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Festa Roma, il finlandese Teemu Nikki presenta “100 Litri di birra”

Festa Roma, il finlandese Teemu Nikki presenta “100 Litri di birra”Roma, 22 ott. (askanews) – Il 24 ottobre il regista finlandese Teemu Nikki presenterà in concorso alla Festa del Cinema di Roma “100 Litri di birra” (100 Litres of Gold), originale e divertente lungometraggio sulle dinamiche familiari e sulla ricca tradizione della birra artigianale finlandese, il sahti. Il film arriverà poi nelle sale italiane nel 2025, distribuito da I Wonder Pictures.


Nikki dimostra di essere un cineasta unico nel panorama contemporaneo per la sua capacità di raccontare storie originali e coinvolgenti allo stesso tempo, mescolando trovate ironiche a formule introspettive dal forte coinvolgimento emotivo. “100 Litri di birra” si aggiunge al cosiddetto “Teemu Nikki Universe”, un affascinante insieme di storie capaci di incantare il pubblico di tutte le età, scoperte e distribuite in Italia da I Wonder Pictures, e successivamente disponibili su Iwonderfull Prime Video Channel. L’anteprima alla Festa del Cinema è un’occasione per scoprire un’opera cinematografica di grande valore e immergersi nella cultura finlandese attraverso gli occhi di un regista mai banale che, con un pizzico di dark humor, stimola, diverte ed emoziona.


In un pittoresco villaggio del Sud della Finlandia, due sorelle di mezza età, Taina (Pirjo Lonka) e Pirkko (Elina Knihtila), hanno promesso di dedicare diverse settimane alla preparazione di 100 litri della loro famosa sahti, una forte birra artigianale, in vista di un matrimonio di famiglia. Ma la birra si rivela deliziosa a tal punto che le due sorelle finiscono per berla tutta da sole. Mentre lottano con i postumi di una sbornia devastante, Taina e Pirkko vivranno una serie di esilaranti disavventure nel disperato tentativo di salvare il matrimonio e riconquistare il titolo di migliori produttrici di sahti del villaggio. Teemu Nikki firma anche la regia del live action “Snot and Splash – Il mistero dei buchi scomparsi”, dal 14 novembre nelle sale italiane sempre con I Wonder Pictures; una commedia per tutte le età che segue le avventure dei litigiosi fratelli Snot e Splash.

Festa Roma, in anteprima ad Alice presentata Nudes. Seconda stagione

Festa Roma, in anteprima ad Alice presentata Nudes. Seconda stagioneRoma, 22 ott. (askanews) – Presentata in anteprima ad Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, “Nudes” seconda stagione, la serie diretta da Laura Luchetti e Marco Danieli, disponibile dal 25 ottobre su RaiPlay, con Michele Rosiello, Emma Valenti, Astrid Meloni, Leo Gassmann, Fortunato Cerlino, Lorenzo Sarcinelli, Lucia Mascino e Sveva Alviti.


Tre nuovi casi – Silvia ed Emilio, Luca e Giacomo, Michela e Francesca – affrontano in nove episodi da 25 minuti il fenomeno del revenge porn da un inedito punto di vista. La “pornografia non consensuale” sembra un problema lontano dal nostro vissuto quotidiano. E se così non fosse? Questo ha raccontato la prima stagione di “Nudes”, affrontando il revenge porn come piaga nella vita di tre adolescenti. Ma si potrebbe andare avanti parlando di sextortion, diffamazione, trattamento illecito di dati… perché purtroppo il fenomeno è tanto diffuso quanto variegato.


Pur conservando il punto di vista privilegiato dei giovanissimi, la seconda stagione racconta anche vite adulte minacciate dalle insidie legate all’uso disinvolto dei social. La posta in gioco allora aumenta, perché i fatti travolgono la sfera lavorativa, relazionale, familiare in un devastante effetto domino. Lo spunto da cui nasce tutto questo è il confronto con PermessoNegato, una delle più importanti associazioni no-profit del Paese (che ogni anno segue centinaia di casi legati al fenomeno). Grazie ai loro racconti è stato possibile apprendere che è impressionante la varietà nella tipologia di vittime: donne e giovani ma più spesso di quanto si pensi anche uomini e persone over 45.

Pupi Avati: “Ho telefonato a Nordio per esprimergli la mia vicinanza”

Pupi Avati: “Ho telefonato a Nordio per esprimergli la mia vicinanza”Roma, 22 ott. (askanews) – “Ho telefonato a Nordio per esprimergli la mia vicinanza sulla vicenda dell’Albania. Mi sembra che ci siano continuamente pretesti per attaccare, ma il tema politico mi interessa sempre meno”. Con queste parole, Pupi Avati, celebre regista italiano, ha svelato durante il suo intervento a “Calibro 8”, trasmissione condotta da Francesco Borgonovo su Radio Cusano Campus e in radiovisione su Cusano Italia TV, il suo recente colloquio con il Ministro della Giustizia Carlo Nordio.


Durante la puntata, Avati ha raccontato con tono affettuoso il suo rapporto con Nordio: “Non ci sentiamo regolarmente, ma lui è un vero fan del mio cinema. L’altro giorno mi ha citato ‘Una gita scolastica’, un film che ho girato decenni fa. Questo mi ha fatto capire che Nordio conosce davvero il mio lavoro e mi ha confermato quanto apprezzi ciò che ho fatto”. Avati ha poi criticato l’ossessiva conflittualità politica che domina i media: “Non si vede l’ora di trovare un pretesto per attaccare continuamente. Tutto questo è diventato un gioco per tenere in piedi talk show e trasmissioni che vivono di conflitti”.


Ma il punto più interessante dell’intervento di Avati riguarda la sua proposta di istituire un Ministero del Cinema. “Il cinema merita un’attenzione particolare, anche a livello governativo. Non possiamo continuare a ignorare un settore così fondamentale per la cultura e l’identità del nostro Paese”, ha dichiarato Avati, specificando che il Ministero dei Beni Culturali ha troppi compiti e responsabilità per gestire adeguatamente anche il settore cinematografico. “Istituire un Ministero del Cinema sarebbe una decisione lungimirante, necessaria per salvaguardare un settore in crisi”, ha aggiunto Avati, evidenziando l’importanza di trovare qualcuno al governo che conosca realmente il mondo del cinema e sia capace di affrontarne le sfide.


Avati ha infine sottolineato come il cinema italiano stia vivendo un periodo di grande difficoltà, soprattutto per la chiusura delle sale cinematografiche e la perdita di pubblico giovane: “Il disamore nei confronti del cinema italiano è tangibile. Abbiamo visto con la campagna Cinema Revolution che il box office italiano è sceso al 4%. Non basta abbassare il prezzo del biglietto, serve una rivoluzione strutturale”.

Jovanotti annuncia 4 nuovi show per il PalaJova

Jovanotti annuncia 4 nuovi show per il PalaJovaRoma, 22 ott. (askanews) – Annunciati quattro nuovi appuntamenti con Palajova, il nuovo show di Lorenzo Jovanotti che debutterà a Pesaro il prossimo 4 marzo: lo spettacolo sarà all’Arena di Verona il 15, 16, 18 e 19 maggio prossimi. I biglietti saranno disponibili in prevendita, sui circuiti Ticketone e Ticketmaster, a partire dalle ore 14:00 di domani, mercoledì 23 ottobre.


L’opening act di tutti i Palajova è affidato ad Axell, artista senegalese – dal 2021 nel roster dell’etichetta discografica Sto Records – tra i nomi di spicco del panorama urban di nuova generazione. Il tour è prodotto da Trident Concerts.

Alla Festa del Cinema il “Roma Film Corto”, Festival di cortometraggi

Alla Festa del Cinema il “Roma Film Corto”, Festival di cortometraggiRoma, 22 ott. (askanews) – In occasione della Festa del Cinema di Roma, presso lo spazio “Lazio Terra di Cinema” allestito dalla Regione Lazio, è stata presentata la XVI edizione del “Roma Film Corto”, in occasione di un evento moderato dall’autrice e giornalista Lorella Di Biase.


Si tratta di uno dei festival del cortometraggio tra i più apprezzati in Italia, che ha avuto tra i suoi protagonisti del passato personalità come Ettore Scola, Giuliano Montaldo, Leo Gullotta e Margherita Buy. Quest’anno si terrà a Roma presso la Casa del Cinema dal 5 al 7 dicembre 2024, con un programma ricco di proiezioni, masterclass, tavole rotonde ed incontri con ospiti internazionali. Un festival che ospita non solo registi affermati ma che anzi, nel corso degli anni, ha saputo dato voce a talenti emergenti e innovativi, promuovendo un ambiente dinamico e internazionale che valorizza nuove forme di espressione cinematografica, nella consapevolezza che il cinema breve è strumento potente di narrazione e sperimentazione creativa.


Soddisfazione è stata espressa da Roberto Petrocchi, Presidente del Roma Film Corto, testimone dei 16 anni di storia del festival, che ha voluto quest’anno affidare la direzione artistica della kermesse ad Adriano Squillante, eclettico notaio, attore e showman. “Gli obiettivi che abbiamo voluto perseguire in quest’edizione sono stati in particolare due”, ha dichiarato Squillante. “Assicurare un riverbero internazionale al festival e coniugare l’ambito cinematografico con il linguaggio visivo contemporaneo, che i social network veicolano meglio di qualsiasi altro mezzo. Sotto il primo profilo abbiamo ricevuto 3800 cortometraggi provenienti da 110 nazioni differenti; quanto al secondo aspetto, abbiamo puntato su nuove pagine social, raccogliendo un importante numero di follower. Il prossimo passo sarà senz’altro quello di creare nuove partnership, oltre a quelle già in essere con il Festival del Cinema di Alicante e quello di Tropea. In particolare ci entusiasma molto la collaborazione con il Fuori Festival di Sanremo, che rappresenterà per noi l’opportunità di unire le due arti più nazional-popolari: il cinema e la musica”. L’iniziativa “Fuori Festival” sarà infatti il corredo dell’offerta di entertainment del nuovo “Roma Film Corto”. Di fatto, come anticipato da Squillante, si tratterà di un’anteprima romana dell’omonimo “Fuori Festival” che verrà organizzato in occasione del prossimo Festival di Sanremo, dall’11 al 15 febbraio 2025 nella città ligure.


“Attraverso la partnership tra il Roma Film Corto e la nostra struttura di produzione, vogliamo unire idealmente Sanremo e Roma, costruendo tra le due città un ponte fatto di musica leggera e cinema breve”, ha spiegato l’avvocato Massimiliano Albanese, CFO e Legal & Public Affairs Officer della Mainstream Srl, produttrice del Fuori Festival. “Crediamo molto nelle sinergie e siamo certi che questa iniziativa, che lega due arti sorelle, genererà valore e grande interesse dei nostri stakeholders: porteremo gli operatori del settore musicale a Roma e quelli del cinema a Sanremo, dove stiamo preparando un serrato programma di eventi paralleli alla 75° edizione del Festival della Canzone Italiana”. Le diverse sezioni del Roma Film Corto sono state presentate dal nuovo Vicedirettore artistico del festival, Enzo Bossio, che ha fortemente voluto l’adozione di un meccanismo di selezione chiaro e trasparente, in cui ogni giurato comunicherà il voto dato a ciascuno dei cento finalisti.


Tra i membri della giuria, oltre al Presidente Petrocchi, al Direttore artistico Squillante ed al suo Vice Bossio, figure di grande professionalità nel mondo del cinema, come la regista Isabella Leoni, il direttore della fotografia Nino Celeste, l’attrice Valentina Gemelli, lo sceneggiatore Carlo Fabrizi, il direttore di montaggio Michele Soffientini, il doppiatore Fabrizio Mazzotta, il musicista Giovanni Romano ed il critico Roberto Incanti.

Festa Roma,per l’horror “Longlegs” red carpet da brividi con ospiti

Festa Roma,per l’horror “Longlegs” red carpet da brividi con ospitiRoma, 22 ott. (askanews) – Arriva in Italia, con anteprima stasera alla Festa del Cinema di Roma, nella sezione Grand Public, “Longlegs”, il nuovo film di Osgood Perkins con Maika Monroe e Nicholas Cage. Si tratta di uno degli horror più attesi della stagione e per gli amanti del genere ci sarà anche un red carpet a tema all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, con Asia Argento, Brando e Christian De Sica, Francesco Gheghi, Lillo, Eros Puglielli, Roberto Recchioni, Paolo Strippoli e Federico Zampaglione che sfileranno insieme a cosplayer e a fan da tutta Italia.


“Longlegs” è l’horror indipendente che ha registrato il maggiore incasso negli ultimi 10 anni, raggiungendo il primo posto al box office Usa e superando la soglia dei 110 milioni di dollari. Negli Stati Uniti i fan hanno chiesto e ottenuto una re-release per poterlo vedere di nuovo in sala in occasione della festa di Halloween. In Italia arriva al cinema a partire dal 31 ottobre (distribuito da Be Water Film in collaborazione con Medusa Film). Nel film una neo-agente dell’Fbi, nel tentativo di catturare un serial killer, scopre una serie di indizi occulti che deve risolvere per porre fine alla terrificante scia di omicidi.

Festa Roma, oggi il ricordo di Mario Merola con “Il Re di Napoli”

Festa Roma, oggi il ricordo di Mario Merola con “Il Re di Napoli”Roma, 22 ott. (askanews) – Presentato oggi alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Freestyle, “Il Re di Napoli. Storia e leggenda di Mario Merola”, con testimonianze, archivi e racconti di chi gli era più vicino e di chi lo ricorda, tra cui Gigi D’Alessio, Nino D’Angelo, Marisa Laurito, Maurizio De Giovanni e i figli Francesco, Roberto, Loredana Merola.


Icona di un genere tradizionale reso popolare grazie ai numerosi film interpretati negli anni ’70 e ’80, Mario Merola è un figlio del popolo che, grazie al suo talento e la sua peculiare personalità, è diventato simbolo della città di Napoli portando la canzone e la cultura napoletana in tutto il mondo. Il film, diretto da Massimo Ferrari, è scritto dallo stesso regista con Luciano Stella ed è liberamente ispirato all’opera letteraria “Napoli solo andata… Il mio lungo viaggio” di Mario Merola con Geo Nocchetti, edito da Sperling and Kupfer e Rai Eri. “Mario Merola è stato un grande artista e un grande personaggio, tale che per raccontarlo bisogna innanzitutto entrare nel suo mondo, in ciò che ha rappresentato e rappresenta per un intero popolo, che ha il suo cuore a Napoli ma che è disseminato in molte parti del mondo, dagli Stati Uniti all’Australia. È il re della sceneggiata, colui che ha fatto rinascere un genere nato nei primi anni del Novecento e lo ha portato a vette di popolarità impensabili – ha spiegato Ferrari – il cuore del documentario viaggia tra archivi ed interviste, racconti memorabili e video inediti, insieme alle riprese dei luoghi della città di Napoli che più possono raccontarci la biografia di Merola e dunque la sua formazione: il porto, la zona delle ‘Case Nuove’, Piazza Mercato, la casa di Portici, la sua famosa cucina in cui ancora figli e nipoti preparano ‘gli spaghetti alla Merola’”.

A Roma “MArteLive Lo Spettacolo Totale”

A Roma “MArteLive Lo Spettacolo Totale”Roma, 21 ott. (askanews) – Spettacoli, performance e contaminazioni. Sinergia tra location diverse. L’Arte nelle sue forme più libere diverse. MArteLive – Lo Spettacolo Totale sfugge ad una sola ed unica definizione e torna il 22 e 23 ottobre nell’ambito della Biennale MArteLive 2024, di cui costituisce il nucleo centrale presentandosi nel suo format storico, che contraddistingue il festival sin dal 2001.


MArteLive – Lo Spettacolo Totale rappresenta l’evento multidisciplinare e multi-artistico che connota a pieno l’universo MArteLive: la simultaneità delle arti e il loro ibridarsi, sovrapponendosi, crea infatti un unico evento sinergico, composto da più spettacoli in spazi diversi all’interno della stessa location. Con oltre 16 sezioni artistiche – musica, dj/producer, teatro, danza, circo contemporaneo, letteratura, pittura, fotografia, illustrazione digitale, street art, scultura, artigianato, moda, video arte, cortometraggi, videoclip – MArteLive è molto più di un festival: è una piattaforma che offre agli artisti emergenti una straordinaria opportunità di visibilità, crescita e confronto diretto con il pubblico e professionisti del settore. Anche quest’anno, palcoscenico dello Spettacolo Totale sarà il Qube di Roma, location – underground – post industriale che, con spazi diversi e multiformi, risulta perfetta per ospitare un festival con queste caratteristiche. Per l’occasione, sono stati coinvolti ospiti speciali – come Fulu Miziki, Dutch Nazari North of Loreto, Sibode Dj, Lamante, James Holden, Malatesta, James LaVelle, Tropea, Bebo de Lo stato Sociale, Nobraino, Colombre, Max Passante, Free Love, Lowtopic – e oltre 300 altri artisti selezionati su più di 1500 proposte ricevute nell’ambito del Concorso che nutre e arricchisce l’evento da oltre vent’anni. Gli artisti si esibiranno in contemporanea e i nei tre piani del Qube, tempio notturno di subculture e musica, per due giorni si accenderanno con sinergie artistiche e connessioni performative che prenderanno vita nello spazio e nel tempo, a creare un unico grande Spettacolo Totale. L’evento, nelle precedenti edizioni, ha già abitato gli spazi del locale, trasformandoli e rivisitandoli in modi sempre diversi. Con l’alternarsi e la contemporaneità degli artisti coinvolti, si darà vita a un qualcosa di unico e irripetibile, alla volta del “perenne mutare” della produzione artistica, giocando sugli spazi e sui piani della struttura stessa.


Il Concorso – Al Qube andrà in scena la XXIV Edizione nazionale del Concorso MArteLive, curato da Nadia Di Mastropietro. In quasi un quarto di secolo, sono stati migliaia i giovani artisti selezionati che hanno potuto ottenere visibilità e opportunità concrete di sviluppare il progetto e mettersi in gioco. Il Concorso MArteLive è un festival multidisciplinare, nato nel 2001, che mira infatti a scoprire e promuovere giovani artisti emergenti attraverso un format innovativo. Si articola in 16 diverse sezioni artistiche, che includono musica, teatro, danza, letteratura, arti visive e molto altro. Gli artisti partecipano a una serie di selezioni locali e nazionali in Italia, con l’obiettivo di approdare alle semifinali e poi alla finale. In palio ci sono oltre 150 premi e numerose opportunità di networking con professionisti del settore artistico. La Biennale MArteLive è il suo relativo concorso è uno degli eventi più importanti nel panorama culturale europeo dedicato all’arte emergente. Per il doppio appuntamento al Qube, il 22 e il 23 ottobre, è attesa una moltitudine di ospiti nazionali e internazionali:


Nella prima giornata si esibiranno artisti come Colombre – come il mostro marino del racconto di Buzzati da cui prende il nome, ha debuttato con il suo primo album nel 2017, facendo emergere uno stile intimo e sperimentale che affiora come un’entità misteriosa dalla scena musicale italiana; Sillyelly – nata e cresciuta in una famiglia di giostrai a Rimini, che ha subito l’influenza dei suoni elettronici delle giostre, elementi che hanno plasmato la sua produzione musicale, caratterizzata da sonorità ritmate e vibranti; Dutch Nazari – rapper e cantautore italiano, sulla scena da dieci anni, che mescola abilmente rap e cantautorato in uno stile che riflette liriche intime e sociali; Bassi Maestro – leggenda del rap italiano, protagonista degli anni Novanta e Duemila, che ha recentemente prodotto l’album “Madreperla” di Guè. Dal 2018 si dedica al progetto “North of Loreto”, un omaggio alla golden age dell’hip hop; James Holden (UK) – artista poliedrico, famoso per la sua profonda influenza nella musica elettronica sperimentale; FreeLove – band che integra sonorità elettroniche e psichedeliche, con la partecipazione speciale di Paul Thomson, ex batterista dei Franz Ferdinand, arricchendo il loro sound energico e ipnotico. Il 23 ottobre sarà dedicato ad altre esibizioni imperdibili, con protagonisti di grande impatto: I Tropea – band milanese che, pur provenendo da storie ed età diverse, si muove con intelligenza nel panorama pop contemporaneo, mescolando suoni accattivanti e testi ironici; Fulu Miziki – collettivo musicale futurista proveniente dalla Repubblica Democratica del Congo, che crea strumenti e costumi ricavati interamente dai rifiuti, dando vita a una musica unica, che unisce sonorità tradizionali e sperimentali;ng I Nobraino – band lanciata da MArteLive/MArteLabel – conosciuti per la loro energia dirompente sul palco, sono una band formata negli anni 2000, affermatasi con oltre 150 concerti l’anno, diventando simbolo di un approccio irriverente e teatrale al rock italiano; Lamante – nome d’arte di Giorgia Pietribiasi, è un’artista visiva e musicale che esplora la memoria attraverso immagini e suoni, il cui primo EP è un viaggio intimo nei ricordi eroici della sua infanzia; Sibode Dj, l’alter ego di Simone Marzocchi, un personaggio provocatorio che mescola ironia e assurdità nelle sue performance, offrendo un mix di comicità e musica elettronica che sfida le convenzioni e cattura il pubblico.


Ma non è tutto: attesi anche altri ospiti interessanti, tra cui Bebo, uno dei membri fondatori del gruppo musicale Lo Stato Sociale, che ha iniziato a 16 anni a esibirsi nei locali di Bologna; Lowtopic – Francesco Bacci – musicista e produttore genovese che si trasforma in polistrumentista con gli Ex-Otago e produce artisti rap e urban.

Cinema, al via domani l’Ocean film festival world tour Italia 2024

Cinema, al via domani l’Ocean film festival world tour Italia 2024Milano, 21 ott. (askanews) – Si terrà domani sera, 22 ottobre, a Milano, la première dell’ottava edizione dell’Ocean Film Festival World Tour Italia, per la prima volta ospitata dal Teatro Carcano. “Un’esperienza cinematografica immersiva e imperdibile che conquisterà il cuore degli spettatori, portandoli in un viaggio tra onde, scienza e avventura”, si legge nel comunicato di presentazione. Da Milano, l’Ocean Film Festival farà tappa in oltre 15 città, incluse Cagliari, Bari e Napoli: “finalmente l’Ocean Film Festival arriva nelle coste del Sud Italia e delle isole, in location che offrono un legame profondo con il tema della rassegna, celebrando la cultura marina e l’importanza della protezione dei mari”.


Il film di punta di questa edizione è “Ice Maiden”, che racconta la straordinaria impresa della velista australiana Lisa Blair, prima donna ad affrontare la circumnavigazione dell’Antartide in solitaria a bordo della sua barca, “Climate Action Now”. Un documentario che esplora la sfida ai propri limiti e alla furia della natura, facendo vivere allo spettatore l’emozione di trovarsi al confine tra uomo e oceano. “I film di questa edizione 2024 sono incredibilmente attuali e sfaccettati. Esplorano il pianeta acqua nella sua interezza, dalla superficie alle profondità più nascoste”, afferma Alessandra Raggio, ceo di Itaca the Outdoor Community, che organizza il festival. “Il programma celebra la bellezza straordinaria dei nostri mari, non solo come luoghi di avventura e svago, ma anche come ecosistemi fragili da proteggere. Siamo entusiasti di condividere questi film ispiratori e di celebrare la magia dell’oceano”.


Tra i film più attesi della rassegna spicca “Playground”, un corto italiano ambientato in Liguria, che esplora il tema della Citizen Science, mostrando come gli appassionati di sport acquatici possano contribuire alla raccolta di dati scientifici durante le loro attività preferite. I cinque film in programma, selezionati per qualità e impatto visivo, “offriranno un’immersione totale nella bellezza e nella potenza degli oceani”, affermano gli organizzatori. La serata si chiuderà con “la bellezza e della magia della vita nella barriera corallina”. Per informazioni e biglietti (acquistabili solo online) consultare il sito della Ocean Film festival Italia. I film sono in lingua originale, sottotitolati in italiano.


CALENDARIO PROIEZIONI Inizio spettacoli ore 20.00 (ad esclusione di Firenze ore 20.30 e Cagliari ore 21.00) MILANO, 22/10/2024, Teatro Carcano. TORINO, 04/11/2024, Cinema Massimo. MONZA, 06/11/2024, Capitol Anteo Spazio Cinema. PADOVA, 11/11/2024, Piccolo Teatro. GENOVA, 12/11/2024, The Space Cinema Porto Antico. TRIESTE, 12/11/2024, Teatro Miela. LIVORNO, 13/11/2024, Cinema La Gran Guardia. UDINE, 13/11/2024, Cinema Visionario. PAVIA, 14/11/2024, Cinema Politeama. BOLOGNA, 18/11/2024, Cinema Arlecchino. CESENA, 19/11/2024, Cinema Eliseo. ROMA, 20/11/2024, The Space Cinema Moderno. FIRENZE, 20/11/2024, Spazio Alfieri. CAGLIARI, 25/11/2024, Cinema Odissea. BARI, 28/11/2024, Anchecinema. NAPOLI, TBD, Cinema Academy Astra.

Cinema, assegnati premi della decima edizione del MIA, +10% presenze

Cinema, assegnati premi della decima edizione del MIA, +10% presenzeRoma, 21 ott. (askanews) – Si è conclusa la decima edizione del Mia, il Mercato Internazionale Audiovisivo – promosso da ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali) presieduta da Francesco Rutelli e APA (Associazione Produttori Audiovisivi) presieduta da Chiara Sbarigia e diretto per il terzo anno da Gaia Tridente. Presenze in crescita del 10% rispetto all’edizione 2023 con oltre 2800 partecipanti provenienti da 60 paesi del mondo.


Nel corso della giornata conclusiva sono stati assegnati i Mia Awards 2024. Tra questi, i nuovi Mia Development Awards, istituiti per celebrare il decimo anniversario del Mercato e attribuiti a 4 progetti selezionati nelle 4 categorie del Co-Production Market and Pitching Forum. I Mia Development Awards sono stati assegnati da giurie internazionali di esperti del settore. I premi, in denaro, andranno a sostegno dello sviluppo dell’opera vincitrice per ogni categoria. Quello For Outstanding Animation Project è andato a Big Bang Parade di Hermien Verstraeten, Sine Özbilge, Nienke Deutz, Karolien Raeymaekers, Imge Özbilge, Britt Raes, Martyna Koleniec, prodotto da Annemie Degryse, Lunanime, Producer and Co-Owner, Lumière Groupe (Belgio); coprodotto da Momakin (Polonia) e Les productions de Milou (Francia). Nel film, caratterizzato da uno stile grafico unico, due bambini aprono un forziere segreto, che contiene solo un sacchetto di biglie. Ma ogni biglia racchiude un minuscolo mondo in crescita, abitato da creature sorprendenti e colorate.


Il Mia Development Award for Outstanding Doc Project è andato a Reborn – Perfect love regia di Giovanni Conte, Francesco Pascucci, prodotto da Nicola Maiello e Camilla Gazzola (Amartia Film), che esplora il fenomeno delle bambole reborn, riproduzioni iper-realistiche di neonati che vengono trattate come fossero veri bambini. Il Mia Development Award for Outstanding Drama Project è andato a The Night Watch, scritta da Steven Friedman e prodotta da Edvard van’t Wout per Continent Studios, un racconto di magia, amicizia e misteri sepolti sotto la città di Amsterdam.


Il Mia Development Award for Outstanding Film Project è andato a Death In Your Eyes – regia di Guillermo de Oliveira; prodotto da Silvia Fuentes (Sétima), Nuria Landete García (Sideral Cinema). Il Paramount New Stories Award che conferma la sinergia inaugurata 5 fa anni tra Paramount e il Mia, è stato assegnato a Aya In The Desert, regia di Julia Horrillo, prodotto da Norbert Llaràs per Alhena Production (Spagna), co-prodotto da Les Film du Lézard (Francia) e Rija Film (Lettonia).


Il Gedi visual award, assegnato da GEDI è andato a La vita che mi diedi/Pulling my own strings – prodotto da Atomic, Officina 38 e Cinema Key, regia di Alessandra Cataleta (Italia) – dedicato ad Anna Cuticchio, la più famosa pupara siciliana che prima di essere celebrata come “pioniera”, è stata etichettata come eretica, buona a nulla, ribelle, pazza. La vita di Anna è un compendio di tutte le piccole e grandi battaglie delle donne italiane negli ultimi sessant’anni. Il titolo è stato selezionato in Italians Doc It Better, lo showcase della sezione Doc & Factual del MIA che nel corso degli anni si è imposta come la principale vetrina internazionale del migliore prodotto documentario italiano. Lo Screen International Award: è stato assegnato a Father/Otec – diretto da Tereza Nvotová, prodotto da Veronika Pastéková e Anton Skreko (Danae Production), Karel Chvojka e Miloš Lochman (Moloko Film), Marta Gmosinska e Mariusz Wlodarski (Lava Films) – film selezionato per C EU Soon – il programma di work in progress dedicato ai film europei in post-produzione in cerca di venditori internazionali. La terza edizione del Wiftmi Award è stata vinta da Uglycomics/FUMETTIBRUTTI – serie tratta dalla trilogia di graphic novel di Josephine Yole Signorelli, nota con lo pseudonimo che dà il titolo alla serie, prodotta da Riccardo Russo per Bim Produzione-a Wild Bunch Company, e scritta da Teresa Ciabatti, Laura Luchetti e Michele Pellegrini – progetto italiano scripted selezionato all’interno del Co-Production Market & Pitching Forum delle divisioni Animation, Drama e Film. Il progetto è risultato quello con il maggior potenziale di realizzazione sulla base di criteri correlati ai temi dell’eliminazione della diseguaglianza di genere, della rappresentazione positiva, della rappresentanza equilibrata, della diversità e dell’inclusione. La 12esima edizione del Premio Carlo Bixio per il Miglior Concept di Serie è andato a Giovanni Mauriello per il progetto Chukar, per il racconto contemporaneo della periferia romana che qui mostra un volto autentico nella complessità, per la delicatezza dei personaggi che affrontano la crudezza del mondo con la grazia dei piccoli chukar, le pernici del Pakistan che danno il nome alla storia, restituendo uno sguardo vibrante e originale sulle tematiche dei diritti e dell’inclusione ma, soprattutto, sul tema più universale che c’è: l’amore. Il premio per la Migliore Sceneggiatura è stato vinto in ex aequo dal progetto Doppio Fallo di Annalisa De Filippis e Eleonora Ghezzi – Un racconto originale e nuovo, con due personaggi che non si dimenticano: Bruno, quarantenne, promessa mancata del tennis, e Asia, atleta adolescente Amab, impegnata ad affermare sé stessa, sul campo e fuori. Due destini che si fronteggiano nella partita più importante, quella della vita. Due diverse solitudini, due numeri primi che si incontrano in una sceneggiatura che ha impressionato la giuria perché sfida ogni genere e crea un racconto unico – e dal progetto La nube di Gianluca Tria e Lorenzo Garofalo, per il coraggio e la perizia nell’affrontare un argomento drammatico e spinoso della storia del nostro paese: il disastro di Seveso. Il Premio Siae per la migliore sceneggiatura originale è andato a Il gioco dell’oca di Diego Pelizza, per la calibrata suspense e la ben orchestrata tensione narrativa con cui viene declinato uno spunto tra Black mirror e Squid Game: una crudele challenge mutuata dal classico gioco da bambini, ma stavolta dalla posta in gioco mortale, cui vengono sottoposte incolpevoli vittime impossibilitate a sfuggirne. Il Premio Fideuram per i giovani va al concept Gli incerti di Marco Pozzato e Matteo Calzolaio, per l’impianto narrativo ricco e variegato con cui questo concept esplora la vita di una casa-famiglia per ragazzi “borderline”, gestita appunto dalla famiglia Incerti, dal punto di vista del figlio adolescente Andrea.