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André Abreu “Queen celebration in concert” Tour 2025 in Italia

André Abreu “Queen celebration in concert” Tour 2025 in ItaliaRoma, 6 feb. (askanews) – André Abreu “Queen Celebration in Concert”, lo spettacolo dei record in Sud America, torna in Italia per un tour che, dopo i sold out delle date di Roma, Napoli e Palermo dello scorso anno, si preannuncia come un nuovo grande successo. Dopo la prima tappa al Teatro Repower ad Assago (MI) di lunedì 17 febbraio 2025, André Abreu insieme alla sua band e all’orchestra si esibiranno il 18 febbraio al Palaunical Teatro a Mantova, per proseguire poi al Sud e nel Centro Italia e concludere il tour il 3 marzo a Bologna al Teatro Celebrazioni.


Queen Celebration in Concert non è un semplice tributo, ma uno spettacolo che ripercorre la storia musicale dei Queen attraverso un connubio di musica, luci e contenuti audiovisivi. Il pubblico avrà l’opportunità di rivivere alcuni dei momenti più straordinari della band britannica, con richiami a concerti memorabili come il “Queen – Live at Wembley Stadium”. La performance di André Abreu, unita a un’accurata cura dei dettagli scenici e musicali, rende omaggio alla straordinaria eredità di Freddie Mercury, offrendo un’esperienza coinvolgente e autentica per tutti gli appassionati della band. André Abreu, cantante, polistrumentista, compositore e produttore musicale brasiliano, incredibilmente simile a Mercury, non solo per la sua somiglianza fisica, ma anche per la qualità della sua estensione vocale e l’accuratezza della sua intonazione, rivela: “È un lavoro che richiede molta energia e devozione personale. Più che un tributo è un omaggio da fan a idolo e un omaggio al lavoro geniale e senza tempo dei Queen. Quando Freddie morì avevo solo 3 anni, ma appena ascoltai, per la prima volta, la sua voce e la sua musica ne rimasi folgorato…”


Con Queen Celebration in Concert il pubblico rivivrà i momenti musicali più importanti della band grazie a brani come “Love of my Life”, “We are the Champions”, “We Will Rock You”, “Radio Gaga “, “Crazy Little Thing Called Love”, “Don’t Stop Me Now”, “Somebody to Love”, “Another One Bites the Dust”… Lo spettacolo è prodotto da BOOM PRODUCAO, in collaborazione per l’Europa con We4Show e Menti Associate.


André Abreu in “QUEEN CELEBRATION IN CONCERT” Tour 2025 w/Band & Orchestra 17 febbraio, Teatro Repower, Assago (MI) – ore 21. Biglietti da 35 € + d.p. 18 febbraio, Palaunical Teatro, Mantova – ore 21. Biglietti da 34,50 € + d.p. 21 febbraio, Cineteatro Don Bosco, Potenza – ore 21. Biglietti da 28,50 € + d.p. 22 febbraio, Politeama, Lecce – ore 21. Biglietti da 28,50 € + d.p. 24 febbraio, Teatro Augusteo, Napoli – ore 21. Biglietti da 28,50 € + d.p. 25 febbraio, Teatro Team, Bari – ore 21. Biglietti da 28,50 € + d.p. 26 febbraio, Palariviera, San Benedetto del Tronto (askanews) – ore 21. Biglietti da 38 € + d.p. 27 febbraio, Teatro Lyrick, Assisi (PG) – ore 21. Biglietti da 38 € + d.p. 28 febbraio e 1° marzo, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Roma – ore 21. Biglietti da 34,50 € + d.p. 3 marzo, Teatro Celebrazioni, Bologna – ore 21. Biglietti da 40 € + d.p.

Chiara Galiazzo raddoppia le date del Blue Note di Milano

Chiara Galiazzo raddoppia le date del Blue Note di MilanoRoma, 6 feb. (askanews) – Il Blue Note di Milano raddoppia. Dopo aver raggiunto in pochi giorni il sold out con il concerto delle 20:30 del 10 aprile, Chiara Galiazzo annuncia sui social l’apertura oggi delle prevendite del secondo spettacolo delle 22:30. Un risultato che accoglie con gratitudine e gioia come traspare dalle sue parole: “Volevo ringraziarvi, ultimamente sono contenta e stupita, mi sembra di raccogliere tutto quello che ho seminato piano piano come una formichina negli ultimi anni ed è bello. Ci ho creduto fino in fondo, ci credo tutt’ora, so esattamente dove sto andando, cosa che qualche anno fa non avrei potuto dire”.I biglietti del concerto, prodotto e organizzato da Baobab Music & Ethics, sono in prevendita su TicketOne.


Chiara Galiazzo ha recentemente pubblicato il suo nuovo singolo “Valore” già virale dopo un’esibizione televisiva che ha conquistato i social. Il brano è firmato da Chiara con Giovanni Rinaldi, Alessandro Casillo e Daniele Autore che ne è anche il produttore (etichetta Not For All – distribuzione The Orchard). “Valore” ruota attorno un semplice concetto: quando sai voler bene e riesci a provare un grande sentimento per un’altra persona, che può essere un partner, un figlio, chiunque diventi particolarmente caro, tutto ciò che prima di incontrare questo sentimento sembrava grande e insormontabile, quasi sparisce. ”Perché tutto sembra piccolo vicino a te” è il claim della canzone, che ne racchiude il significato. Abbiamo voluto mantenere una produzione essenziale per dare peso alle parole e alla voce. Il messaggio deve arrivare forte e chiaro, è un po’ la cosa che diresti a quella persona che quando arriva fa sembrare tutti i problemi molto piccoli, che ti salva e che riesce a farti ridimensionare tutte le cose che prima ti sembravano invalicabili.

Cartoons On The Bay 2025, aperte iscrizioni a concorso Pulcinella Awards

Cartoons On The Bay 2025, aperte iscrizioni a concorso Pulcinella AwardsRoma, 6 feb. (askanews) – Sono aperte le iscrizioni al Concorso Pulcinella Awards di Cartoons On The Bay, dedicato a lungometraggi, cortometraggi, serie TV, piloti di serie e opere interattive.


Informazioni e iscrizioni, fino al giorno 7 aprile, alla pagina https://cartoonsbay.rai.it/concorso-pulcinella-awards-2025/ Tema della 29esima edizione dell’International Festival of Animation, Transmedia and Meta Arts, sarà l’Intelligenza artificiale nell’animazione. Promosso da Rai e organizzato da Rai Com, in collaborazione con la Regione Abruzzo e il Comune di Pescara, Cartoons On The Bay si svolgerà nella città abruzzese dal 29 maggio al 1° giugno 2025.

Sanremo, Gaia: il 21 marzo esce il nuovo album “rosa dei venti”

Sanremo, Gaia: il 21 marzo esce il nuovo album “rosa dei venti”Roma, 6 feb. (askanews) – rosa dei venti è il titolo del nuovo progetto discografico di Gaia in uscita il 21 marzo 2025 per Columbia Records/Sony Music Italy, disponibile in preorder. Attraverso un lavoro istintivo e autentico, un flusso naturale, Gaia racconta i suoi vént’anni, una fase della vita che sembra non avere direzione – apparentemente destabilizzante – guidata da vènti che soffiano e decidono per noi. Il disco apre al suo diario personale e, tra pezzi più intimi e canzoni più energiche, traccia un percorso alla ricerca della bussola interiore.


Primo passo alla volta di rosa dei venti è il brano “Chiamo io chiami tu” in gara al 75° Festival di Sanremo con cui Gaia esplora quel limbo d’indecisione che ci blocca, quei dubbi che ci allontanano dal nostro istinto più profondo e primordiale. È una canzone molto leggera e ballabile ma con un sottotesto che, se ascoltata con attenzione, si coglie facilmente. Il 7 maggio 2025 segna l’attesissimo comeback dal vivo di Gaia con uno speciale concerto evento, prodotto da Vivo Concerti, al Fabrique di Milano. I biglietti sono disponibili su tutte le piattaforme di prevendita on-line e nei punti vendita autorizzati. L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.


A coronare un 2024 di grandi successi inaugurato con il singolo “Tokyo” primo in radio, proseguito con “Dea Saffica”, brano manifesto, e “Sesso e samba” in coppia con Tony Effe, assoluta hit dell’estate al primo posto in Fimi per 12 settimane consecutive e certificata 4 Platino, Gaia ha annunciato il suo ritorno all’Ariston dopo la partecipazione nel 2021 con “Cuore Amaro” e nel 2024, nella serata delle cover al fianco di Big Mama, Sissi e La Niña, sulle note di “Lady Marmalade”. Cantautrice versatile e poliedrica, capace di fondere italiano e portoghese dando voce alle sue forti origini brasiliane, Gaia – con due album all’attivo, “Nuova Genesi” e “Alma” – è stata proclamata a settembre 2024 “Hitmaker of the year” nella prima edizione italiana dei “Billboard Women in Music.

Cinema, ciak per “La guerra di Elena” con Micaela Ramazzotti

Cinema, ciak per “La guerra di Elena” con Micaela RamazzottiRoma, 6 feb. (askanews) – Titanus Production, Masi Film e Rai Cinema annunciano l’inizio delle riprese il prossimo 10 febbraio de “La guerra di Elena” (titolo provvisorio), debutto alla regia di Stefano Casertano, che ha curato anche la sceneggiatura insieme ad Alessandra Kre e Francesca Della Ragione. Il film, girato tra Roma e Tivoli, è prodotto da Titanus Production e Masi Film con Rai Cinema, M74, Sound Art 23 e in associazione con Titanus S.p.A., il film sarà distribuito da Adler Entertainment.


A interpretare il ruolo della protagonista, Elena Di Porto, è Micaela Ramazzotti, Valerio Aprea veste il ruolo di Vitale Di Porto, fratello di Elena mentre Costanza Limentani, moglie di Vitale e cognata di Elena è interpretata da Giulia Bevilacqua. Ambientato a Roma tra il 1938 e il 1943, “La guerra di Elena” ripercorre la straordinaria storia di Elena Di Porto, una donna ebrea romana, forte, indipendente e coraggiosa che ha sfidato il regime fascista per salvare molte vite e ha segnato la storia del ghetto ebraico di Roma durante il fascismo e l’occupazione nazista.


Una donna coraggiosa in tempi bui. Per essere diversi ci vuole coraggio: si rischia l’emarginazione e la punizione. I ribelli, però, intuiscono per primi quando qualcosa limita la libertà, e reagiscono anche in solitudine. Così fa Elena. Elena è una donna fuori dagli schemi, separata dal marito, indossa i pantaloni, fuma, beve e gioca a stecca, per questo nel ghetto di Roma la chiamano “Elena la matta”. Il suo temperamento ribelle e indomito la porta a scontrarsi più volte con i fascisti che infestano il quartiere. Arrestata in diverse occasioni, Elena non si ferma. Quando i nazisti occupano Roma, si unisce alla resistenza e riesce a scoprire in anticipo i piani del rastrellamento del ghetto, avvenuto il 16 ottobre 1943. Cerca di avvisare i suoi concittadini, ma come farsi ascoltare quando sei considerata solo una “matta”? Le riprese dureranno cinque settimane. Stefano Casertano, regista, sceneggiatore e produttore con “La guerra di Elena” debutta alla regia di un film di finzione. Ha diretto documentari, tra cui “Il Poeta che volle farsi Re” e “Gente di Amore e Rabbia”. Il suo corto immersivo “Tales of the March” (2023) ha preso parte alla selezione ufficiale dell’80esima Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Venice Immersive.

Musica, torna a Palermo l’appuntamento di Radio Italia Live

Musica, torna a Palermo l’appuntamento di Radio Italia LiveRoma, 6 feb. (askanews) -RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO, l’evento organizzato da Radio Italia in collaborazione con il Comune di Palermo, è in programma venerdì 27 giugno 2025 presso il Foro Italico.


L’annuncio è stato fatto ai microfoni di Radio Italia dall’Editore e Presidente Mario Volanti, raggiunto al telefono dal Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. Mario Volanti, Editore e Presidente Radio Italia: “Saremo a Palermo il prossimo venerdì 27 giugno, per il nostro piacere e spero anche per quello di tutte le persone che saranno al Foro Italico. Saremo felici di poter godere di questa serata di grande musica e di grande unione. E’ bello tornare a Palermo”.


Roberto Lagalla, Sindaco di Palermo: “Radio Italia Live – Il Concerto torna a Palermo e sarà uno dei più grandi eventi musicali in programma la prossima estate. La città è pronta ad ospitare importanti artisti del panorama della musica italiana e di questo rivolgo il mio ringraziamento a Radio Italia e al suo presidente Mario Volanti che hanno scelto di tornare a Palermo e di collaborare con il Comune per questo evento che, come negli anni trascorsi, ospiterà migliaia di appassionati”. Il cast di Radio Italia Live – Il Concerto Palermo sarà annunciato nel corso di una conferenza stampa la cui data sarà comunicata prossimamente.

Cinema, i Premi David introducono le shortlist per otto categorie

Cinema, i Premi David introducono le shortlist per otto categorieRoma, 6 feb. (askanews) – Per la prima volta i Premi David di Donatello annunciano le shortlist nelle categorie Miglior Acconciatura, Miglior Casting, Miglior Compositore, Migliori Costumi, Migliori Effetti VFX, Miglior Scenografia, Miglior Suono e Miglior Trucco.


Le shortlist nascono dalle segnalazioni di 467 giurati dell’Accademia del Cinema Italiano, tra acconciatori, casting director, compositori, costumisti, scenografi e arredatori, supervisori e producer effetti visivi, professionisti del suono e truccatori. Dal 27 gennaio al 2 febbraio questi professionisti hanno avuto l’opportunità di selezionare fino a quindici titoli per categoria che, nello specifico del loro settore professionale, reputano essere i più interessanti da proporre alla giuria David per il voto che determinerà a marzo le cinquine di candidati. L’introduzione delle shortlist è stata decisa da Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, con il Consiglio Direttivo composto da Nicola Borrelli, Francesca Cima, Edoardo De Angelis, Giuliana Fantoni, Francesco Giambrone, Valeria Golino, Giancarlo Leone, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Francesco Ranieri Martinotti, Alessandro Usai. L’obiettivo è valorizzare e dare ancor più rilievo alle varie competenze professionali che contribuiscono alla realizzazione dei film, con un sistema simile al modello già in uso da premi internazionali come gli Oscar e i Bafta.


Le shortlist vogliono essere anche un’ulteriore occasione offerta dal David per arricchire il dialogo interno all’Accademia, con una maggiore attenzione per i mestieri del cinema. Sono 40 i titoli che hanno ricevuto una o più segnalazioni nelle shortlist e che proseguono nel concorso nelle categorie di Miglior Acconciatura, Miglior Casting, Miglior Compositore, Migliori Costumi, Migliori Effetti VFX, Miglior Scenografia, Miglior Suono e Miglior Trucco. Concorrono nelle altre categorie e per il Miglior Film tutti i 154 film iscritti, fra i quali 47 opere prime. Queste le shortlist per i Premi David di Donatello 2025 (sono presenti degli ex aequo).


Acconciatura: Berlinguer – La grande ambizione, Campo di battaglia, Caracas, Diamanti, Dostoevskij, Finalmente l’alba ,Gloria!, Iddu, Il monaco che vinse l’Apocalisse, Il ragazzo dai pantaloni rosa, Il tempo che ci vuole, Il treno dei bambini, L’abbaglio, Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta, Napoli – New York, Parthenope, Romeo è Giulietta, Un altro Ferragosto, Vermiglio. Casting: Anna, Berlinguer – La grande ambizione, Castelrotto, Ciao Bambino, Dostoevskij, El Paraiso, Enea, Familia, Finalmente l’alba, Gloria!, Hey Joe, L’abbaglio, L’arte della gioia, Parthenope, Quell’estate con Irene, Vermiglio.


Compositore: Berlinguer – La grande ambizione, Campo di battaglia, Confidenza, Diamanti, Gloria!, Iddu, Il punto di rugiada, Il ragazzo dai pantaloni rosa, Il treno dei bambini, L’abbaglio, Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta, Napoli – New York, Parthenope, Vermiglio, Volare Costumi: Berlinguer – La grande ambizione, Campo di battaglia, Diamanti, Dostoevskij, Finalmente l’alba, Gloria!, Il tempo che ci vuole, Il treno dei bambini, L’abbaglio, L’arte della gioia, Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta, Leggere Lolita a Teheran, Limonov, Napoli – New York, Parthenope, Vermiglio Effetti Vfx: Another End, Berlinguer – La grande ambizione Confidenza, Enea, Finalmente l’alba, I dannati, Il monaco che vinse l’Apocalisse, Il treno dei bambini, L’abbaglio, L’arte della gioia, Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta, Limonov, Napoli – New York, Parthenope, Un mondo a parte. Scenografia: Berlinguer – La grande ambizione, Campo di battaglia, Diamanti, Dostoevskij, Eterno visionario, Gloria!, Il tempo che ci vuole, Il treno dei bambini, L’abbaglio, L’arte della gioia, La vita accanto, Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta, Napoli – New York, Parthenope, Vermiglio. Suono: Berlinguer – La grande ambizione, Campo di battaglia, Confidenza, Diamant, Enea, Finalmente l’alba, Gloria!, Hey Joe, Iddu, Il ragazzo dai pantaloni rosa, Il treno dei bambini, L’abbaglio, Napoli – New York, Parthenope, Romeo è Giulietta, Vermiglio. Trucco: Berlinguer – La grande ambizione, Campo di battaglia, Confidenza, Diamanti, Finalmente l’alba, Gloria!, I bambini di Gaza, Il tempo che ci vuole, Il treno dei bambini, L’abbaglio, L’arte della gioia, Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta, Limonov, Napoli – New York, Parthenope, Te l’avevo detto, Vermiglio.

Danza, la Sergio Bernal Dance Company in tournée un mese in Italia

Danza, la Sergio Bernal Dance Company in tournée un mese in ItaliaRoma, 5 feb. (askanews) – Il danzatore madrileno Sergio Bernal, protagonista assoluto della danza spagnola, riporta in Italia la sua Sergio Bernal Dance Company in due spettacoli, firmati da lui medesimo insieme a Ricardo Cue: “Una Noche con Sergio Bernal” e “SeR”.


Il pubblico italiano avrà il divo della danza spagnola per un intero mese grazie a una lunga tournée, prodotta da Daniele Cipriani Entertainment, che partirà da Trieste (28 febbraio) e toccherà Modena (1 marzo), Piacenza (2 marzo), Palermo (7, 8, 9, 12, 13, 14, 15 marzo), Barcellona Pozzo di Gotto (16 marzo), Bologna (20, 21 marzo), Roma (27 marzo), Padova (28 marzo), Brescia (29 marzo). Popolarissimo in patria, Bernal è da tempo una stella internazionale, acclamato nelle ultime settimane sia in Francia che in America (da New York a Los Angeles), dove un pubblico in delirio ha accolto le sue recenti esibizioni. In Italia è da anni il beniamino dei gala Les Étoiles di Daniele Cipriani, nonché di Las Estrellas, e non è raro vederlo come ospite nei più gettonati show televisivi.


Gli spettacoli della Sergio Bernal Dance Company, visionari racconti per quadri – vertiginosi assolo, passi a due e a tre – in cui si fondono diversi stili, raccontano le mille sfaccettature di Sergio Bernal. Caso quasi unico nell’universo della danza, bailaor di flamenco e bailarín classico, di lui si può dire che incarni al contempo i quattro elementi: il fuoco e la terra, che caratterizzano il vigore primordiale della danza iberica, insieme all’aria e l’acqua, ossia l’impalpabilità e la fluidità del balletto classico. Negli spettacoli della Sergio Bernal Dance Company si avverte il forte richiamo della terra dei bailaores, che sembrano volerla penetrare con il loro zapateo, ma anche il desiderio di spiccare il volo verso il cielo dei bailarínes. Ed è in uno spazio indefinibile, posto tra cielo e terra, ricca di interessanti contaminazioni tra diversi stili di danza, che Sergio Bernal, flessuoso come un gatto, scattante come una pantera, esile, magnetico e possente, trova la sua originalissima dimensione. Insieme a Cristina Cazorla e a Carlos Romero, apprezzati protagonisti sulla scena spagnola, nonché alla ballerina-étoile di formazione accademica, Ana Sophia Scheller (già con il San Francisco Ballet e il Balletto Nazionale dell’Ucraina), Sergio Bernal offrirà tutte le declinazioni della danza iberica, dalle più tradizionali alle più sofisticatamente moderne, con anche momenti di balletto classico.


Presenti a tutte le rappresentazioni saranno il chitarrista Daniel Jurado, il percussionista Javier Valdunciel e la cantaora Paz de Manuel; allo spettacolo SeR, anche l’Orquesta Cruz Diez e il cantante e pianista Antón. Le coreografie di “Una Noche con Sergio Bernal” e “SeR” portano varie firme: da quella di Bernal stesso, che crea una sua versione dell’iconico Boléro sulle celeberrime note di Maurice Ravel, a quella di Antonio Ruiz Soler (figura così leggendaria da essere conosciuto come “Antonio el Bailarín” o, ancor più semplicemente, “Antonio”), a cui si devono la Farruca del Molinero e Zapateado Sarasate. Ma ci sono anche i riverberi luminosi del balletto classico: oltre a duettare con Ana Sophia Scheller che danza sulle punte, un quasi “desnudo” Bernal interpreta le celebri note di Camille Saint-Saëns in El Cisne, rilettura de La Morte del Cigno, famoso assolo di Anna Pavlova. Si tratta di una coreografia di Ricardo Cue (co-direttore artistico della compagnia al fianco di Bernal), che firma anche El ultimo encuentro sulle note di Hable con ella di Alberto Iglesias (dalla colonna sonora del film omonimo di Pedro Almodóvar) in cui affiorano reminiscenze quasi hollywoodiane.


Il brano SeR, danzato su una canzone di Beyoncé, è invece autobiografico: significa “essere” in spagnolo. Ma è anche la prima sillaba del nome di Sergio Bernal, di “Ser” Sergio, nuovo Signore del Flamenco, erede di Antonio Gades e Joaquín Cortés.

Rai1, il 10 febbraio un film tv per ricordare l’eccidio delle Foibe

Rai1, il 10 febbraio un film tv per ricordare l’eccidio delle FoibeRoma, 5 feb. (askanews) – Tutto inizia da una fotografia in bianco e nero del 6 luglio 1946 che ritrae una bambina: in mano ha una valigia con la scritta “Esule Giuliana”. Si chiama Egea Haffner e la sua storia comincia quando il padre scompare, probabilmente inghiottito nelle Foibe. Il 10 febbraio, in occasione del Giorno del ricordo, in memoria delle Vittime delle foibe, dell’Esodo Istriano, Fiumano, Giuliano e Dalmata, Rai Fiction propone in prima visione assoluta, in prima serata su Rai 1 “La bambina con la valigia” un tv movie con la regia di Gianluca Mazzella, tratto dal libro “La bambina con la valigia” di Egea Haffner, Gigliola Alvisi. Soggetto e sceneggiatura sono di Andrea Porporati.


Oggi, nella conferenza stampa di presentazione, Egea Haffner ha confessato di essersi emozionata a rivedere quella scena di lei bambina: “Rivederla è stato davvero molto emozionante. Ho pianto tutto il film, ho consumato diversi fazzolettini. Mi ha emozionato moltissimo anche quella scena iniziale, dove c’è il palloncino che vola e il papà che mi prende in braccio. Mi ha ricordato quando lui mi prendeva e si correva nel rifugio, e sentivo ancora in quel momento lì il suo profumo, di quella colonia buona che aveva”. “Occuparmi di questo film – ha detto a sua volta il regista, Gianluca Mazzella – mi ha permesso di conoscere questo evento storico, ed effettivamente c’è tanto da dire, tanto da raccontare: è una pagina storica molto drammatica e la vita della signora Haffner la simbolizza in maniera perfetta, perché era molto piccola quando ha dovuto lasciare la sua terra. Credo che quando qualcuno, contro la propria volontà, debba lasciare la propria terra, è sempre una tragedia. E questa va raccontata proprio perché questi errori non si ripetano”.


“Quello che mi è particolarmente caro in questo film – ha aggiunto Mazzella – è di aver raccontato un evento storico da un punto di vista un po’ minimalista: il punto di vista di una bambina e di una famiglia. Raccontare questa famiglia è stato molto bello perché c’è questo universo prettamente femminile di nonna, mamma, zia; c’è poi uno zio molto affettuoso, un padre che poi purtroppo scompare molto presto nella vita della bambina, raccontare questo incrocio di rapporti è stato molto stimolante”. Nella memoria di Egea si riflette il dramma di tutti quelli costretti a lasciare la propria casa: è l’inverno del 1944 e i bombardamenti si susseguono sulla città di Pola e sul porto, obiettivo militare importante, strategico per la difesa dell’Italia del nordest, di cui la Venezia Giulia e l’Istria fanno parte. La vita della piccola Egea Haffner, a parte le occasionali fughe nel rifugio, prosegue come in una favola: c’è la villa dei nonni paterni, gli Haffner, e la gioielleria in centro dove lavora suo padre Kurt.


Nella primavera del 1945 la guerra finisce e le cose sembrano cambiare in meglio. Nell’Istria a prevalere sono i cosiddetti “Titini”, l’esercito messo insieme dal maresciallo Tito, che occupa tutta la regione giuliana, fino ad allora parte dell’Italia fascista. Una notte che doveva essere di festa si trasforma però nell’inizio di un dolore fortissimo per la piccola Egea. Qualcuno bussa forte alla porta di casa. Sono due uomini in una divisa, due Titini, e sono venuti a cercare Kurt: “Solo una formalità, un controllo”, dicono. Kurt li segue con un sorriso rassicurante per la moglie e la figlia, ma in quella casa non tornerà più. La voce su che fine abbia fatto il papà di Egea si diffonde nei giorni successivi a Pola: potrebbe essere una delle vittime cadute nelle Foibe, spaventose voragini carsiche che cominciano a tormentare i sogni della bambina. È solo l’inizio: in seguito alle numerose aggressioni nei confronti degli italiani considerati fascisti, Egea è costretta a lasciare la sua terra e ad affrontare un futuro incerto a Bolzano, accudita dalla nonna Maria e dalla zia Ilse, che l’ama come una figlia. La sua vera mamma, Ersilia, sceglie invece di trasferirsi in Sardegna per aprire un negozio di parrucchiera ed emanciparsi dalla famiglia Haffner, dalla quale non si è mai sentita accettata. A Bolzano Egea crescerà, scoprendo sulla propria pelle il dramma dello sradicamento, dell’esodo che accomunò più di 250 mila persone delle comunità italiane giuliano-dalmate e istriane, costrette a lasciare la propria casa e a ricostruire un nuovo futuro.


“La bambina con la valigia” è una produzione Clemart in collaborazione con Rai Fiction. L’opera è stata realizzata con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo.

Cinema, “The Last Showgirl” di Gia Coppola nelle sale dal 3 aprile

Cinema, “The Last Showgirl” di Gia Coppola nelle sale dal 3 aprileRoma, 5 feb. (askanews) – “The Last Showgirl”, diretto da Gia Coppola, uscirà nelle sale italiane il 3 aprile distribuito da Be Water Film in collaborazione con Medusa Film. Un’incredibile storia di resilienza, strass e piume, con protagonista un’inedita Pamela Anderson, nominata ai Golden Globe 2025 come miglior attrice in un film drammatico e acclamata dalla critica di tutto il mondo per la sua performance toccante e rivoluzionaria.


In “The Last Showgirl” interpreta Shelly, l’iconica showgirl di Las Vegas che dopo 30 anni di attività, quando il suo storico spettacolo chiude bruscamente, deve ripensare il suo futuro e affrontare le scelte del passato. Il premio Oscar Jamie Lee Curtis affianca Pamela Anderson con un’interpretazione brillante e unica nel ruolo della migliore amica di Shelly. Nel cast anche Dave Bautista, Brenda Song, Kiernan Shipka e Billie Lourd nei panni della figlia.


La colonna sonora contiene una canzone originale “Beautiful That Way”, cantata dalla superstar del pop Miley Cyrus. Il brano è prodotto dal candidato Oscar Andrew Wyatt e scritto da Wyatt, Cyrus e Lykke Li e ha ottenuto la nomination come Miglior Canzone ai Golden Globe 2025.