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Parigi 2024, Tola re della maratona, Crippa: “Crisi al 35esimo”

Parigi 2024, Tola re della maratona, Crippa: “Crisi al 35esimo”Roma, 10 ago. (askanews) – Il nuovo re della maratona alle Olimpiadi è l’etiope Tamirat Tola (Foto World Athletics). Sullo spettacolare percorso di Parigi trionfa con 2h06:26 sferrando l’attacco decisivo dopo 28 chilometri, all’inizio dell’impegnativa salita. Con una seconda metà gara sensazionale, in 1h01:35 nonostante le difficoltà del tracciato, migliora il record olimpico (2h06:32 del compianto keniano Samuel Wanjiru a Pechino 2008) e conquista un altro titolo che si aggiunge a quello mondiale di due anni fa. Ancora sul podio il belga Bashir Abdi, stavolta argento con 2h06:47 al termine dei 42,195 chilometri per salire un gradino rispetto al terzo posto di Tokyo. Il bronzo va al keniano Benson Kipruto in 2h07:00 che precede il britannico Emile Cairess (2h07:29) e l’altro etiope Deresa Geleta (2h07:31). L’azzurro Yeman Crippa finisce al 25esimo posto con 2h10:36, in corsa per la top ten fino al trentacinquesimo chilometro, ma poi il primatista italiano perde nove posizioni nell’ultimo tratto di corsa, dal quarantesimo in avanti. Più dietro Eyob Faniel, 43esimo in 2h12:50 dopo aver attaccato nella parte di avvio, in fuga solitaria per circa dieci chilometri (dal decimo a poco prima della mezza), mentre Daniele Meucci è 51esimo con 2h14:02. Ritirato invece il keniano campione uscente Eliud Kipchoge, che andava in caccia del suo terzo oro consecutivo. “Dopo la discesa che ero riuscito a far bene – racconta Yeman Crippa, quest’anno campione europeo di mezza maratona – poco prima del 35esimo chilometro sono andato in crisi all’improvviso, mi passavano in tanti ed è stato brutto non poter provare a rispondere. Questa gara mi insegna che ci possono essere tanti tipi di maratona, soprattutto quella olimpica è molto difficile. Ora mi prendo un momento di pausa, poi mi preparerò per un’altra avventura”.

Parigi 2024, Mornati: anche i quarti posti hanno valore enorme

Parigi 2024, Mornati: anche i quarti posti hanno valore enormeParigi, 10 ago. (askanews) – Il Segretario generale del CONI e Capo missione a Parigi 2024, Carlo Mornati, ha tracciato a Casa Italia un bilancio tecnico dei Giochi dal punto di vista italiano, sottolineando che al momento è la seconda Olimpiade migliore di sempre. “È una nazionale molto competitiva – ha spiegato – devo dire che ad oggi più della metà dei ragazzi, anzi direi quasi due terzi, è in finale, ha disputato una finale. È un dato significativo e tra l’altro se poi usciamo dal contesto del numero delle medaglie nudo e crudo e guardiamo i quarti e quinti posti, a oggi ci sono 19 quarti posti e 25 quinti posti quindi devo dire che tutto il movimento è dal punto di vista prestativo ha seguito quello che è la competitività della squadra”.


Mornati si è poi soffermato sul valore dei quarti posti e sulla necessità di cambiare il modo in cui vengono giudicati certi risultati. “Il valore in termini assoluti – ha aggiunto – è enorme, perché stiamo parlando della più grande manifestazione sportiva che ci sia sul pianeta, sono i 10.500 atleti più forti al mondo, quindi solitamente già ha un privilegio poterne far parte. L’ambizione di un ragazzo dovete sempre considerare che parte dal piccole cose, cioè parte col sogno di vestire la maglia azzurra, col sogno di partecipare a un Mondiale, col sogno di partecipare a un’Olimpiade, quindi è fatta di un cammino progressivo: ridurlo solo alla vittoria o alla sconfitta, alla medaglia, o non alla medaglia, è molto riduttivo per l’esperienza sportiva che poi ogni singolo ragazzo fa”.

Parigi 2024, Mornati: noi competitivi, in 8 anni da 57 a 80 finali

Parigi 2024, Mornati: noi competitivi, in 8 anni da 57 a 80 finaliParigi, 10 ago. (askanews) – “Secondo me è quello che è più significativo oggi al netto del gioco delle medaglie, che lascio ad altri: siamo a 36 virtualmente 37 con quella della pallavolo rispecchiano quelle che sono poi le previsioni che avevamo: queste erano le proiezioni e le analisi e più o meno ci siamo. Io avevo detto in tempi non sospetti di non guardare il numero delle medaglie perché coprono tanti di quelle che possono essere magari i lati positivi e i lati negativi”. Lo ha detto il Segretario generale del CONI e Capo missione a Parigi 2024, Carlo Mornati, tracciando un bilancio tecnico dei Giochi dal punto di vista italiano.


“Quello che però è significativo, molto significativo, come vi avevo detto all’inizio – ha aggiunto – è l’indice di competitività olimpica, e che qualunque cosa succederà con le medaglie, noi torneremo con un indice di competitività olimpica che cambierà molto poco, tanto è vero che è rimasto invariato. Siamo sempre il quarto Paese, siamo secondi a Stati Uniti, Cina e Germania. La competitività olimpica è una sorta di algoritmo che tiene conto di tutti i risultati che si fanno nelle discipline olimpiche sia a livello giovanile che a livello assoluto nell’arco del quadriennio è difficile da scalfire. Al netto dei risultati che hanno fatto la Francia, l’Olanda, la Corea o il Giappone: questi Paesi sono sempre tutti sotto di noi, quindi l’impatto che hanno alla fine le medaglie sull’indice di competitività di un Paese è molto risicato se tu non sei in grado di portare avanti in maniera massiccia tutti i risultati e noi lo vediamo, questo aspetto lo vedete dai quarti, dei quinti posti, dai sesti, dai settimi, dai giovani. Stavamo facendo un conto sulle finali: a Rio abbiamo centrato 57 finali alla fine delle Olimpiadi, an distanza di 8 anni siamo a oggi a 73 più le quattro che dovranno disputarsi arriviamo a 77 più quelle che ci sono in questi giorni siamo passati da 57 a oltre 80 finali”.

Parigi 2024, Tamberi: ho avuto un’altra colica, è tutto finito

Parigi 2024, Tamberi: ho avuto un’altra colica, è tutto finitoParigi, 10 ago. (askanews) – “È tutto finito. Ci ho sperato fino all’ultimo, ci ho creduto nonostante tutto quello che era successo. Ho ricevuto un sostegno e un affetto cosi grande da parte di tutti voi che mi ha dato una forza unica per rialzarmi da questo ennesimo problema, ma evidentemente doveva andare cosìà Questa notte alle 5 mi sono svegliato a causa di quello stesso dolore lancinante di qualche giorno fa. Un altra colica renale. Sono passate 5 ore e ancora il male non passa. Sono riuscito a battere il destino una volta dopo quell’infortunio nel 2016, questa volta purtroppo penso proprio che abbia vinto lui”. Lo ha scritto su instagram Gianmarco Tamberi, che questa sera era atteso alla finale olimpica del salto in alto.


“Sono senza parole, mi dispiace davvero da morire. Scenderò in pedana comunque questa sera? Si, ma non so davvero come farò in queste condizioni a saltare”. Foto: instagram

Parigi 2024, Tamberi: un’altra colica, è tutto finito

Parigi 2024, Tamberi: un’altra colica, è tutto finitoParigi, 10 ago. (askanews) – “È tutto finito… Ci ho sperato fino all’ultimo, ci ho creduto nonostante tutto quello che era successo. Ho ricevuto un sostegno e un affetto cosi grande da parte di tutti voi che mi ha dato una forza unica per rialzarmi da questo ennesimo problema, ma evidentemente doveva andare così… Questa notte alle 5 mi sono svegliato a causa di quello stesso dolore lancinante di qualche giorno fa. Un altra colica renale. Sono passate 5 ore e ancora il male non passa. Sono riuscito a battere il destino una volta dopo quell’infortunio nel 2016, questa volta purtroppo penso proprio che abbia vinto lui”. Lo ha scritto su instagram Gianmarco Tamberi, che questa sera era atteso alla finale olimpica del salto in alto.


“Sono senza parole, mi dispiace davvero da morire. Scenderò in pedana comunque questa sera? Si, ma non so davvero come farò in queste condizioni a saltare”. Foto: instagram

Parigi 2024, Mornati: Italia conferma l’Indice di competitività

Parigi 2024, Mornati: Italia conferma l’Indice di competitivitàParigi, 10 ago. (askanews) – “I quarti e quinti posti danno la misura della forza di un movimento”. Lo ha detto il segretario generale del CONI e capo missione dell’Italia a Parigi 2024 Carlo Mornati nel corso della relazione tecnica a Casa Italia, sottolineando come nel quadriennio che ha portato ai Giochi l’Italia si sia confermata al quarto posto nell’Indice di competitività olimpica, che considera anche le olimpiadi giovanili e vede davanti all’Italia solo Stati Uniti, Cina e Germania.


“E’ già la seconda migliore Olimpiade di sempre – ha aggiunto Mornati – anche se le prossime finali e gare andassero nel modo meno positivo”.

Parigi 2024, Tita e Banti: nostra forza una grande determinazione

Parigi 2024, Tita e Banti: nostra forza una grande determinazioneParigi, 10 ago. (askanews) – “Sicuramente siamo contentissimi. Diciamo che il secondo oro, quando abbiamo ricominciato dopo aver vinto il primo, sapevamo che sarebbe stata veramente la sfida più difficile. Riuscire a portarlo a casa è veramente una grande soddisfazione”. Lo ha detto a Casa Italia Ruggero Tita, che con Caterina Banti ha confermato l’oro di Tokyo nella vela Nacra 17. “Il nostro unico punto di forza – ha aggiunto Banti – credo sia una grandissima determinazione, una grandissima dedizione e spirito di sacrificio, una grandissima voglia di lavorare sodo, quindi ecco, mettersi in gioco e lavorare porta lontano.


“Già è stato difficile vincerne una e ci siamo rimasti in barca dopo Tokyo con l’obiettivo di vincerne un’altra sono stati tre anni molto duri ma abbiamo raggiunto il nostro obiettivo penso che abbiamo bisogno ancora di qualche giorno per realizzare a pieno ma penso che entrambi ci siamo levati un bel peso dal petto”, ha detto ancora Caterina Banti. “Io penso – ha concluso Tita – che la pressione più grande non sia quella che arriva dall’esterno, quella che ti mettono le situazioni che hai intorno, ma è veramente quella che hai tu con te stesso, quella di dover almeno eguagliare il tuo risultato, almeno eguagliare il tuo te stesso di quattro anni prima. E riuscendo a raggiungere quello devo dire che, come dice Cate, ci si toglie un gran peso”.

Parigi 2024, Paltrineri: il futuro? Sono ancora aperto a tutto

Parigi 2024, Paltrineri: il futuro? Sono ancora aperto a tuttoParigi, 10 ago. (askanews) – “Di solito quando finisco una competizione con una gara fatta male, ed è il caso di oggi che comunque non mi lascia totalmente soddisfatto, vorrei poterne fare un’altra domani, però sicuramente in questo momento ho bisogno di rifiatare un attimo, ma non mi sento di prendere una decisione in questi giorni non sarei lucido, quindi sono aperto ancora a tutto”. Lo ha detto Gregorio Paltrinieri parlando del proprio futuro e dell’ipotesi di lasciare le gare, poche ore dopo l’ultima gara olimpica di Parigi 2024.


Poi i cronisti gli hanno chiesto la cosa più bella di questi Giochi per lui e quella da dimenticare: “No, dimenticare credo niente – ha risposto -. Seppur ci siano stati momenti difficili, ma dimenticare niente, perché devi imparare a prendere tutto quello che viene, fa tutto parte del percorso. Momenti belli ce ne sono stati, credo i 1500 è meglio degli 800, ma non tanto per il metallo che è più pregiato, ma per come è stata la gara. È sempre stata la mia gara, quella in 13 anni di carriera assoluta e quindi poter tornare a podio, fare un tempo più veloce di Rio, dove avevo vinto l’oro, sicuramente i tempi sono cambiati adesso, quindi c’è gente anche che va molto forte, però per me è stato, insomma, è stato molto bello gareggiare così”.

Parigi 2024, Paltrinieri: avrei firmato per vincere due medaglie

Parigi 2024, Paltrinieri: avrei firmato per vincere due medaglieParigi, 10 ago. (askanews) – “Un’Olimpiade è bellissima per me. Se avessi dovuto firmare per due medaglie, l’avrei fatto prima di venire qua. E in primis perché è un’Olimpiade, è una gara pazzesca, particolare, dove comunque ti aspetti grandi prestazioni da tutti, quindi non era assolutamente scontato e alla fine sono contentissimo”. Lo ha detto a Casa Italia Gregorio Paltrinieri, stella del nuoto azzurro, che anche a Parigi 2024 ha conquistato medaglie: un argento e un bronzo.


Paltrinieri poi ha parlato anche della gara nella Senna e delle difficoltà di vivere al Villaggio olimpico: “La Senna, guarda, ti dico, non è stata la mia gara oggi per tante ragioni e non la reputo una bella gara, però mi è piaciuto gareggiare nella Senna. Ne ho parlato tanto male prima e avevo paura anche di gareggiare in un contesto del genere, però è sempre un’Olimpiade, c’erano tutti, è stato per me bello gareggiare lì. Il Villaggio Olimpico c’erano anche problemi lì, sicuramente in questi giorni sono uscito dal Villaggio Olimpico e sono stato un po’ meglio, di verità, però il fascino del Villaggio Olimpico è sempre quello, ci sono dei problemi, però anche lì non è tutto da buttare, sono riuscito a incontrare tanti ragazzi che gareggiavano, che vincevano, che mi gasavano a loro volta, quindi quella parte lì è sempre molto emozionante”.

Parigi 2024, Guazzini e Consonni: abbiamo fatto di tutto

Parigi 2024, Guazzini e Consonni: abbiamo fatto di tuttoParigi, 10 ago. (askanews) – “Non sapevamo che tipo di gara volevamo fare; ci siamo dette: stiamo fuori dai casini, stiamo avanti, invece no: a metà gara eravamo sempre indietro… abbiamo fato tutto e il contrario di tutto, però abbiamo avuto ragione noi”. Lo hanno detto Vittoria Guazzini e Cionsonni, medaglia d’oro nell’Americana di ciclismo su pista. “È uno sport un po’ pazzo, le ha fatto eco Chara Cnsonni – come noi che siamo il diavolo e l’angelo e ci conosciamo da quando eravamo piccole. Siamo amiche e non potevo sperare di meglio che avere lei come compagna” ha chiosato Chiara Consonni.