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Formula1, Hamilton: “Fantastico, sapevamo di avere potenziale”

Formula1, Hamilton: “Fantastico, sapevamo di avere potenziale”Roma, 21 mar. (askanews) – “È stato fantastico! Sono veramente felice di questo risultato”. Così Lewis Hamilton dopo la pole conquistata nel Gp dell Cina a Shamghai. “Sapevamo che la macchina aveva più potenziale di quanto dimostrato in Australia – continua – e direi che qui sia emerso fin dal primo giro. Il team ha fatto davvero un buon lavoro dopo Melbourne ed essere in pole per la Sprint Race è un buon punto di partenza, anche se c’è ancora parecchio lavoro da fare. Non ho mai disputato una corsa sull’asciutto con la SF-25, quindi quello di domani sarà il mio primo vero test. Gli altri team saranno veloci, ma noi continueremo a lottare e spingere. Il supporto dei tifosi qui è incredibile, quindi voglio ringraziare tutti gli appasionati cinesi per l’energia positiva che portano ad ogni Gran Premio”.

Formula1, Hamilton piazza la pole nella Sprint a Shanghai

Formula1, Hamilton piazza la pole nella Sprint a ShanghaiRoma, 21 mar. (askanews) – Lewis Hamilton ha piazzato un colpo da campione allo Shanghai International Circuit conquistando il primo posto nella Sprint Qualifying del Gran Premio di Cina, che la Scuderia Ferrari HP affronterà forte anche di Charles Leclerc in seconda fila, al via dalla quarta piazzola, per i 19 giri della corsa di domani alle ore 11 locali (4 CET). Per Hamilton e la Scuderia Ferrari HP si tratta della seconda pole position per la gara Sprint della storia – la prima l’aveva ottenuta Leclerc a Baku nel 2021 – e domani ci sono dunque buone possibilità di iniziare con un bottino rilevante di punti il weekend asiatico.


Da SQ1 a SQ3. Come previsto dal regolamento, tutti i piloti hanno dovuto impiegare gomme Medium per le prime due fasi della Sprint Qualifying. Le SF-25 sono subito parse in forma, visto che Lewis e Charles hanno passato il turno con il primo e il terzo tempo in SQ1. In SQ2, con il vento che ha cambiato direzione diventando a raffiche, il tracciato è diventato più insidioso, ma anche in questo caso le Ferrari hanno superato il turno regolarmente accedendo al SQ3, da affrontare con gomme Soft. In quella fase la squadra ha deciso di preparare nel migliore dei modi un unico tentativo e questa scelta si è rivelata particolarmente azzeccata per Lewis che è riuscito a mettere insieme una tornata perfetta fermando i cronometri a 1’30″849, record della pista. Nel suo tentativo Charles ha invece pagato qualche imperfezione e così il monegasco si è dovuto accontentare della quarta posizione, piazzamento che lo mette comunque in condizione di andare all’attacco di un risultato importante. Sabato intenso. Come sempre il sabato con il formato Sprint sarà una giornata intensissima. Dopo la gara Sprint del mattino, il regime di parc fermé sarà sospeso e le squadre potranno tornare a lavorare sulle monoposto in vista delle qualifiche del Gran Premio vero e proprio, in programma domenica alle ore 15 locali (8 CET). I 19 giri della Sprint saranno sfruttati dalle squadre anche per preparare le 56 tornate di gara, e saranno preziosi per fare tutte le valutazioni del caso, specie alla luce del nuovo asfalto dello Shanghai International Circuit che ha dimostrato di avere un ottimo grip ma sembra anche mettere maggiormente sotto stress le gomme. (Copyright Scuderia Ferrari HP Press Office)

Atletica, Diaz: “Ho mantenuto la parola, azzurro seconda pelle”

Atletica, Diaz: “Ho mantenuto la parola, azzurro seconda pelle”Roma, 21 mar. (askanews) – “Mi piace mantenere la parola, avevo detto che avrei vinto e l’ho fatto”, esulta il campione del mondo Andy Diaz, medaglia d’oro ai Mondiali indoor di Nanchino con 17,80 nel triplo. “Parigi ha aperto il ‘rubinetto’, poi è arrivato l’oro di Apeldoorn e adesso l’oro ai Mondiali in Cina: i risultati parlano da soli, ci vediamo ai Mondiali di Tokyo in estate. Mi è dispiaciuto aver tolto il record indoor a Fabrizio, ma la prima cosa che mi ha detto è ‘va bene così, l’hai fatto in un Mondiale’. È la gara più importante, era davvero contento. Peccato non aver potuto continuare a fare gli altri salti, la gara era un po’ lenta, ho preso freddo e non volevo rischiare nulla in vista della stagione all’aperto. Sapevo che un salto poteva bastare, e ce l’ho fatta, tranquillo e rilassato”.


La maglia azzurra è una seconda pelle. “Mi porta fortuna! È il mio colore preferito, e ora andiamo avanti…”. Fino ai 18 metri? “È l’altra parola che devo mantenere – assicura Diaz – Ci stiamo lavorando. Manca sempre meno. Questa giornata la dedico a mia mamma, alla mia famiglia, a Fabrizio e ai suoi cari. Sì, Fabrizio: il mio amico, allenatore, mental coach, la mia guida, un idolo, una persona che ha i miei stessi pensieri e stessi obiettivi, mi fa andare avanti e non mi fa mollare mai. È il top del top. Un grazie anche al dottor Alessandro Napoli senza cui non saremmo stati qui: sentivo dolore dopo la prima gara di febbraio e nonostante questo siamo riusciti a prendere due ori nelle settimane successive. Ora si fa festa, ce la meritiamo!”.

Atletica, impresa di Andy Diaz: oro nel triplo al mondiale indoor

Atletica, impresa di Andy Diaz: oro nel triplo al mondiale indoorRoma, 21 mar. (askanews) – Impresa di Andy Diaz ai Mondiali indoor di Nanchino: è campione del mondo del triplo con un fantastico record italiano di 17,80. È azzurro il primo oro della rassegna iridata in Cina: dopo il titolo europeo conquistato due settimane fa ad Apeldoorn, il saltatore allenato da Fabrizio Donato si ripete nel contesto mondiale e mette al collo la terza medaglia consecutiva da quando indossa la maglia azzurra, ovvero dal bronzo delle Olimpiadi di Parigi della scorsa estate. L’Italia del triplo torna sul gradino più alto del podio ai Mondiali indoor a ventiquattro anni dalla vittoria di Paolo Camossi a Lisbona nel 2001. Che gioia per Andy Diaz, trent’anni da compiere il giorno di Natale, imprendibile per tutti gli altri: argento al cinese Zhu Yaming (17,33), bronzo al brasiliano Almir Dos Santos (17,22).


È una storia emozionante, quella di Andy. La fuga da Cuba di rientro dalle Olimpiadi di Tokyo, l’arrivo in Italia, le notti passate in strada in attesa di una nuova vita e poi l’incontro decisivo con Fabrizio Donato, suo idolo sportivo, contattato su Instagram e diventato non soltanto un allenatore ma un fratello maggiore, tanto da accogliere Andy in casa sua. Il tesseramento con la Libertas Unicusano Livorno, la cittadinanza italiana ottenuta per meriti sportivi, l’ingresso in Fiamme Gialle, gruppo che lo culla a Castelporziano. E il resto è storia recente, fatta di tre medaglie e di una crescita vertiginosa, ormai alle soglie dei diciotto metri, l’eccellenza della specialità. (Foto Grana/Fidal)

Calcio, Giappone prima nazionale qualificata per i mondiali

Calcio, Giappone prima nazionale qualificata per i mondialiRoma, 20 mar. (askanews) – Il Giappone è la prima nazionale qualificata sul campo ai Mondiali di calcio del prossimo anno. I ‘Blue Samurai’ hanno ottenuto la certezza matematica dell’ammissione grazie al successo di oggi per 2-0 sul Bahrain, con le reti di Kamada e Kubo. Ai Mondiali del 2026 sono già qualificate le rappresentative dei tre paesi ospitanti: Canada, Messico e Stati Uniti. In questa ‘finestra’ dedicata alle nazionali, che continuerà fino a martedì prossimo nei vari continenti, altre cinque nazionali potrebbero ottenere la certezza della qualificazione ai Mondiali, i primi a 48 squadre. Si tratta di Corea del Sud, Iran, Uzbekistan, Argentina e una del quartetto dell’Oceania composto da Nuova Zelanda, Fiji, Nuova Caledonia e Tahiti.

Calcio, lesione muscolare per Retegui: Fiorentina a forte rischio

Calcio, lesione muscolare per Retegui: Fiorentina a forte rischioRoma, 20 mar. (askanews) – Giornata di esami strumentali per Mateo Retegui. L’attaccante dell’Atalanta nelle scorse ore ha lasciato il ritiro della Nazionale di Appiano Gentile a causa di un problema fisico che gli ha impedito di essere a disposizione di Spalletti per il doppio confronto contro la Germania valido per i quarti di finale di Nations League. Gli accertamenti a cui si è sottoposto l’attaccante hanno evidenziato una leggera lesione nell’ordine del 1° grado all’adduttore della coscia destra. Retegui è a forte rischio per la trasferta contro la Fiorentina in programma dopo la sosta (domenica 30 marzo alle 15), più probabile che possa tornare a disposizione per la gara successiva in casa contro la Lazio (del 6 aprile alle 18).

Formula1, Norris: “Mi aspetto una Ferrari migliore in Cina”

Formula1, Norris: “Mi aspetto una Ferrari migliore in Cina”Roma, 20 mar. (askanews) – Lando Norris è il favorito anche per il secondo gp della stagione in programma in Cina, a Shanghai. In conferenza stampa il britannico della McLaren ha evidenziato però le insidie del prossimo impegno: “È un weekend diverso, quindi non siamo sicuri che le cose andranno esattamente come sono andate a Melbourne. Mi aspetto una maggiore concorrenza da parte della Ferrari qui. E abbiamo visto quanto è stata veloce la Red Bull. Penso che in condizioni perfette, come quelle trovate in qualifica, abbiamo un vantaggio, ma i rivali non sono certo lontani”. La modifica del regolamento sull’ala posteriore, poi, non lo spaventa: “Non ci impone dei cambiamenti. La nostra auto va bene. Se questa direttiva tecnica fosse stata applicata lo scorso fine settimana, saremmo andati bene. Non è rivolta a noi, ma ad altri team. E probabilmente significa che dovremmo spingere un po’ di più”. Infine, sugli ordini di scuderia: “A Melbourne hanno detto a Piastri di non attaccarmi per due o tre giri, io non ne sapevo nulla. Erano condizioni rischiose e avremmo fatto la figura degli idioti se avessimo tentato di correre e fossimo finiti entrambi fuori pista – o peggio, fuori dalla gara – quando avevamo un ottimo risultato in mano. Ci hanno chiesto di mantenere la posizione solo per un paio di giri, poi lui è stato libero di correre di nuovo. Ma sì, dal punto di vista della squadra, non si trattava di me o di Oscar, ma della McLaren: siamo il primo e il secondo, non facciamo sciocchezze quando non è necessario”.

Formula1, la Ferrari verso la Cina: siamo più vicini alle McLaren

Formula1, la Ferrari verso la Cina: siamo più vicini alle McLarenRoma, 20 mar. (askanews) – Dopo l’avvio disastroso a Melbourne la Ferrari punta ad un weekend migliore in Cina per il secondo appuntamento del Mondiale di Formula 1. Charles Leclerc ai microfoni di Sky Sport ha parlato così alla vigilia del weekend di Shanghai: “Anche in Australia abbiamo dimostrato il nostro potenziale, purtroppo non sono stati i momenti giusti di quel weekend. Ma vuol dire che la performance c’è e quanto successo non ci fa assolutamente essere delusi per tutta la stagione”. Sul gap con la McLaren ha poi aggiunto: “Dopo tanto rumore nella off-season, non siamo ancora al livello della McLaren però siamo molto più vicini a loro di quanto visto a Melbourne”. Come Charles Leclerc, anche il nuovo compagno di squadra Lewis Hamilton pensa di poter voltare pagina in Cina. Dopo il pessimo esordio (10°) con la Rossa, il britannico che a Shanghai vanta il primato di successi (6) spera in un miglior piazzamento. Ai media ha sottolineato la necessità di acquisire familiarità con il team e la monoposto: “Questo fine settimana imposteremo la macchina in modo un po’ diverso. Devo ancora capire come lavora il team e in quale maniera si procede per la preparazione della tre giorni. Man mano che conosco meglio la vettura, posso iniziare a prendere più decisioni e dire quali sono le modifiche che voglio per il mio stile di guida. Già questo weekend potrò avere questo approccio e sfrutterò un po’ di più la mia esperienza”. E la “falsa partenza” in Australia non deve condizionare il resto della stagione: “Non è stato il GP che volevamo, ma non è tutto da buttare. Una piccola cosa avrebbe potuto fare una grande differenza nel nostro risultato. Ma andiamo avanti. Tutti sono ancora motivati. Siamo tutti molto concentrati e penso che l’energia nel garage sia tanta. Non può essere una gara a buttarci giù”.

Ciclismo, Isaac Del Toro vince la Milano-Torino

Ciclismo, Isaac Del Toro vince la Milano-TorinoRoma, 19 mar. (askanews) – Il messicano Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG) ha vinto la 106^ edizione della Milano-Torino, 174 km da Rho a Torino (Superga), davanti al britannico Ben Tulett (Team Visma | Lease a Bike) ed al norvegese Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility). Gara decisa sulla salita finale che porta a Superga. Il primo squillo arriva da Tobi Johannessen (UnoX), ma la UAE torna sotto con Adam Yates. Il ritmo del britannico è costante, infernale, e poco alla volta distrugge il gruppetto. Rimangono solamente in tre: Del Toro, Tulett (Visma) e Johannessen. Il norvegese è nuovamente il primo a muoversi, ma il suo scatto è ancora “perdente”. Quindi va in testa Tulett che prova a cavare tutti quanti di ruota, ma non fa altro che tirare la volta a Del Toro che lo beffa negli ultimi 150 metri. Diciannovesima vittoria stagionale per la UAE. “Sono felice, è stata una giornata speciale. Avevo studiato bene l’ascesa finale nel primo giro, e nel secondo sono partito dopo il forcing di Yates. Ho giocato bene le mie carte allo sprint. La squadra è stata fondamentale per cogliere questo successo, credendo in me e dandomi fiducia fin dai giorni scorsi. Sono contento di averla ripagata così” le parole del vincitore all’arrivo.

Calcio, Calafiori: “Italia-Germania non è come la altre”

Calcio, Calafiori: “Italia-Germania non è come la altre”Roma, 19 mar. (askanews) – Per Riccardo Calafiori quello di domani sarà il primo Italia-Germania della sua carriera: “Non è mai una partita come le altre. Sia a noi che a loro manca qualche giocatore, sarà un test importante per capire a che punto siamo. Vogliamo vincere per raggiungere le finali di Nations League”. Negli ultimi anni la Nazionale ha spesso ben figurato contro i tedeschi: “Ricordo la semifinale dei Mondiali del 2006, ma anche la semifinale di EURO 2012 e la sconfitta ai rigori nei quarti dell’Europeo del 2016. Anche quando non abbiamo vinto, le prestazioni sono sempre state buone”.


Con la maglia dell’Arsenal ha segnato due settimane fa il primo gol in Champions League (“ho realizzato un sogno che avevo da bambino”), una conferma delle capacità di inserimento che più che un difensore moderno ne fanno un vero e proprio tuttocampista: “Saper fare più cose possibili e saperle fare bene è una cosa utile nel calcio di oggi. In Nazionale abbiamo ricominciato questo nuovo ciclo, la squadra è giovane, siamo affiatati e ci troviamo bene. Abbiamo accettato la batosta dell’Europeo e abbiamo deciso di ricominciare, la vittoria a settembre con la Francia è stata fondamentale e da lì siamo migliorati tanto”.