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Parigi 2024, Maggetti oro sulle orme di Sensini

Parigi 2024, Maggetti oro sulle orme di SensiniRoma, 3 ago. (askanews) – Marta Maggetti vola sul primo gradino del podio ai Giochi di Parigi 2024. Al termine di una cavalcata emozionante nelle acque di Marsiglia, infatti, la cagliaritana ha ottenuto l’oro nell’iQFOiL, riportando l’Italia Team in trionfo nel windsurf femminile a distanza di 24 anni dal successo di Alessandra Sensini nell’edizione di Sydney 2000 (Mistral).


La campionessa mondiale del 2022 (foto Federvela) ha dato grandi segnali già nelle 14 regate preliminari, chiuse in terza posizione con un totale di 105 (70 punti netti). Qualificata direttamente in semifinale, quindi, si è piazzata seconda, staccando il pass per l’ultimo atto riservato alle migliori tre e assicurandosi una medaglia. Qui non si è accontentata e, grazie ad uno splendido ultimo tratto di gara, è riuscita a sopravanzare sia l’israeliana Sharon Kantor sia la britannica Emma Wilson, che si sono dovute accontentare rispettivamente dell’argento e del bronzo. Braccia al cielo per Maggetti, che ha regalato al nostro Paese la 18ª medaglia di quest’edizione dei Giochi (la sesta d’oro).

Parigi 2024, Jacobs: prime impressioni non buone, ma sono passato

Parigi 2024, Jacobs: prime impressioni non buone, ma sono passatoParigi, 3 ago. (askanews) – Prime impressioni così così, non sono partito come avrei voluto, quindi questo non mi ha permesso di trovare il ritmo nella seconda parte di gara, però l’obiettivo di oggi era passare la batteria, risparmiare più energia possibile. Domani bisognerà partire molto più deciso e molto più forte, perché hanno dimostrato tutti di correre veramente forte. Ci sono solo otto posti, ma sono in tanti che possono ambire a questa finale, quindi ci sarà da non sbagliare niente e da spingere al 100%”. Lo ha detto Marcell Jacobs in zona mista allo Stade De France dopo la batteria dei 100m che lo ha visto chiudere secondo con 10.05.

MotoGp, Aleix Espargaro in pole a Silverstone

MotoGp, Aleix Espargaro in pole a SilverstoneRoma, 3 ago. (askanews) – Fantastico Aleix Espargaro, che a 35 anni segna una pole da record sul circuito di Silverstone, tracciato a lui congeniale (c’ha vinto l’anno scorso). “Quando ho visto il tempo ero impressionato anch’io – ha detto il pilota dell’Aprilia, che si ritirerà a fine stagione -. Giro perfetto, non ho commesso nessun errore, pensavo fosse impossibile ma questa è la mia pista… Ho rischiato tutto”. Le Aprilia sono in forma sul tracciato inglese (al netto dell’ottavo tempo di Vinales, caduto alla fine), ma le Ducati sono sul riferimento, hanno lavorato molto in previsione gara. Bagnaia e Bastianini chiudono la prima fila, il campione del mondo, secondo con una prestazione esemplare, due decimi e mezzo sotto il vecchio record (e infastidito da un adesivo degli sponsor finito sulla sua visiera all’ultimo tentativo); il romagnolo ha mostrato anche un gran ritmo fin dalle prove di venerdì e scattando col terzo tempo ha la possibilità di portare a casa un buon risultato tra sabato (alle 16 parte la Sprint Race) e domenica nel GP.

Parigi 2024, Bach: “Basta polemiche, Khelif e Lin sono donne”

Parigi 2024, Bach: “Basta polemiche, Khelif e Lin sono donne”Parigi, 3 ago. (askanews) – Basta polemiche, Khelif e Lin sono donne. Parola del presidente del Cio, Thomas Bach dopo le polemiche relative alla partecipazione delle due pugili alle OLimpiadi di Parigi. “Concludere la controversia dipende da voi media. Abbiamo due atlete che sono nate come donne, sono cresciute come donne, che per molti anni hanno partecipato alle competizioni come donne”. Così il presidente del Cio, Thomas Bach, durante il briefing tenuto al Main Press Center di Parigi. “Non c’è mai stato alcun dubbio su di loro e sul loro genere femminile. Alcune persone vogliono appropriarsi della definizione di donna. Se ci mostreranno qualche prova scientifica la prenderemo in considerazione ma non parteciperemo a dibattiti politici, ci sono discorsi di odio e di abuso alimentati da queste persone e non è accettabile”, ha commentato Bach. E su Khelif in particolare: “Questo non è un caso di transgender, si tratta di una donna che partecipa a una competizione per donne e credo di averlo già detto molte volte”.


Il numero 1 del CIO ha poi anche parlato di Angela Carini: “Vorrei citare la pugile italiana che ha detto che queste controversie l’hanno resa triste e si è detta dispiaciuta per la sua avversaria che è qui per combattere. Si è detta pronta ad abbracciarla: questo è lo spirito olimpico”.

Il Cio: il premio alla pugile Carini la dice lunga sulla credibilità dell’Iba

Il Cio: il premio alla pugile Carini la dice lunga sulla credibilità dell’IbaParigi, 3 ago. (askanews) – Il Cio ha commentato la decisione dell’iba, organismo pugilistico non riconosciuto dal Comitato olimpico di premiare Angela Carini con 100mila dollari. “La decisione della Iba – ha detto il portavoce del Cio Mark Adams durante il press briefing quotidiano – la dice lunga sulla credibilità dei responsabili dell’Iba, basta vedere i loro commenti sul Cio e sulla Francia. Non vogliamo dargli alcuna attenzione”. Il premio corrisponde a quello che Carini avrebbe ricevuto in caso di vittoria della medaglia d’Oro ai Giochi.

L’Iba offre alla pugile Carini un premio di 100 mila dollari

L’Iba offre alla pugile Carini un premio di 100 mila dollariRoma, 3 ago. (askanews) – L’International Boxing Association, ente che gestisce il pugilato Elite (ex dilettantistico), ma non quello delle Olimpiadi, ha deciso di pagare ad Angela Carini il premio stabilito prima dei Giochi per coloro che conquistano l’oro a Parigi 2024. Attraverso il presidente Umar Kremlev, l’Associazione Internazionale di boxe ha spiegato di voler assegnare un premio alla pugile italiana Angela Carini: “Non riuscivo a guardare le sue lacrime. Non sono indifferente a queste situazioni e posso assicurare che proteggeremo ogni combattente. Non capisco perché uccidano la boxe femminile. Per mantenere le condizioni di sicurezza, dovrebbero competere solo le atlete elegibili”.


Il premio consiste in 100mila dollari (netti), di cui 50mila all’azzurra, 25mila al suo allenatore e 25mila alla federazione di appartenenza e quindi alla federazione pugilistica italiana (Fpi), che però di recente ha lasciato l’Iba per confluire in un nuovo ente, ‘World Boxing’.

Parigi 2024, Oppo e Soares: le abbiamo provate tutte per vincere

Parigi 2024, Oppo e Soares: le abbiamo provate tutte per vincereParigi, 2 ago. (askanews) – “È arrivata subito questa medaglia, un po’ è arrivata subito, un po’ l’abbiamo costruita nel tempo, ma l’obiettivo era comune per tutti e due. Sapevamo che il 2 agosto alle 12.02 avevamo lo stesso obiettivo, cercare di fare il meglio possibile. Ci siamo riusciti, siamo qua, ci siamo riusciti”. Lo ha detto Stefano Oppo, che con Gabriel Soares ha vinto l’argento nel canottaggio pesi leggeri.


“Un argento che vale oro – ha aggiunto Soares – noi volevamo l’oro, oggi infatti si è visto già dalla partenza che ha messo pressione un po’ a tutti e l’abbiamo provato in tutti i modi, è stata la miglior gara di oggi, siamo veramente veramente felici di quello che abbiamo fatto”. “Poi oggi per noi – ha spiegato Oppo – per la nostra categoria, era una giornata particolare perché era l’ultima Olimpiade della categoria pesi leggeri, quindi siamo contenti, purtroppo questa pagina di storia si chiude ma siamo contenti di averci scritto sopra il nostro nome”.


“Avevamo una chance – ha detto Soares – perché non c’era un altro quadriennio per rintare, quindi c’era quel brivido in più e non ci lo siamo fatti scappare”. “Le abbiamo provate tutte per arrivare all’Irlanda – ha concluso Oppo -. Stiamo parlando dei due ragazzi che hanno un argento e due olimpici a questo punto. Ci abbiamo provato in tutti i modi, ma adesso cosa possiamo fare? Possiamo togliere solo il cappello e dire fargli complimenti perché noi abbiamo messo in campo tutte le nostre energie in ogni allenamento non solo nella gara di oggi e questo è stato il risultato noi siamo contentissimi così e bravi a loro”.

Parigi 2024, le fiorettiste: argento bellissimo, Errigo commossa

Parigi 2024, le fiorettiste: argento bellissimo, Errigo commossaParigi, 3 ago. (askanews) – Festa a Casa Italia per le fiorettiste azzurre, medaglia d’argento nella gara a squadra a Parigi 2024. “Siamo arrivate qui – ha detto Arianna Errigo – con il sogno di portarci sicuramente a casa la medaglia più preziosa. Però le Olimpiadi sono difficili, non è una gara facile. E quindi siamo orgogliose e contente di questa medaglia d’argento”.


“Avevo tanta voglia di riscatto nella gara squadre – ha aggiunto Alice Volpi – ci tenevamo davvero tanto. Non è arrivato l’oro e poteva arrivare, però è una medaglia bellissima, questa d’argento e ho capito l’importanza di una medaglia, che è tanta, è grande”. “La medaglia come potete vedere è pesantissima – ci ha spiegato Francesca Palumbo – ve la posso garantire, però a parte questo il panorama internazionale è cambiato, gli altri Paesi sono cresciuti tantissimo, tantissimi tecnici sono andati all’estero. Il mondo ci guarda e ci osserva perché noi comunque rimaniamo il punto di riferimento per tutti. Quindi oggi vincere e riconfermarsi non è scontato ed è sempre più difficile. Noi questi tre anni siamo state sempre lì, ci siamo presentata a questa gara numero uno, quindi il nostro percorso è stato netto. È chiaro che in un percorso, in una situazione, in un contesto così complesso, può succedere anche di fare una gara dove si vince un bellissimo argento”.


“Con le mie compagne che mi hanno sempre sostenuto e aiutato in momenti anche di difficoltà – ha detto ancora Martina Favaretto – è stata un’esperienza bellissima e siamo arrivati tutte e quattro da squadra e abbiamo lottato fino alla fine e abbiamo preso questo argento bellissimo”. “La dedico a noi – ha concluso Errigo – perché ce la meritiamo proprio tanto. La dedico alla mia famiglia, perché è la prima Olimpiade da mamma. E la dedico a me stessa perché ho fatto tanta fatica e quindi sono contenta”. E qui la portabandiera azzurra non è riuscita a trattenere le lacrime.

Tennis, Alcaraz e Djokovic rinunciano a Montreal. Sinner ci sarà

Tennis, Alcaraz e Djokovic rinunciano a Montreal. Sinner ci saràRoma, 2 ago. (askanews) – Novak Djokovic e Carlos Alcaraz hanno annunciato il ritiro dall’Atp di Montreal al quale prenderà parte Jannik Sinner che non ha partecipato alle Olimpiadi. Il serbo, numero 2 del mondo, aveva annunciato il suo forfait il 30 luglio scorso. Oggi è arrivato quello di Carlos Alcaraz, che rinuncia a partecipare all’ATP Masters 1000 di Montreal in partenza dal prossimo 6 agosto. Motivazione ufficiale: affaticamento (fatigue).


La comunicazione – non certo totalmente inaspettata – giunge nel pomeriggio di giovedì, poco dopo la vittoria su Tommy Paul in virtù della quale Alcaraz ha raggiunto la semifinale a Parigi che giocherà venerdì contro Felix Auger-Aliassime. “È stata finora una stagione molto lunga per me” dice il campione in carica del Roland Garros e di Wimbledon “e a causa dell’accumulo di incontri e fatica non sarò in grado di giocare a Montreal quest’anno. Non vedevo l’ora di di tornare in Canada e godermi l’affetto degli appassionati. Spero di vedervi tutti a Montreal nei prossimi anni!”. La direttrice del torneo Valérie Tétreault si è detta dispiaciuta dellìassenza di Carlos che “a 21 anni ha già vinto 15 titoli, di cui quattro Slam. I fan erano impazienti di rivederlo in azione all’IGA Stadium, ma siamo anche consci del fatto che ha un’estate piena di impegni ed è alla ricerca di un’impresa importante: vincere di fila L’open di Francia, Wimbledon e la medaglia d’oro olimpica. Il torneo rimane comuqnue estremamente competitivo, con la partecipazione della maggior parte dei migliori giocatori del mondo”.

Parigi 2024, Errani-Paolini: “Ora vogliamo l’oro”

Parigi 2024, Errani-Paolini: “Ora vogliamo l’oro”Roma, 2 ago. (askanews) – “E’ un sogno che si avvera, è qualcosa di incredibile. Io ho sempre avuto questo ‘pallino’ di una medaglia olimpica ed esserci riuscita al mio ultimo tentativo è pazzesco. Sono troppo felice”. Non sta nella pelle Sara Errani, che, a 37 anni, in coppia con Jasmine Paolini, ha conquistato la qualificazione alla finale del doppio femminile di Parigi 2024. “Mi sto rendendo conto di quanto sia importante un’Olimpiade: è al top degli eventi”, ha aggiunto Paolini, finalista nel 2024 al Roland Garros e a Wimbledon: “E ora vogliamo l’oro”, hanno detto le due tenniste azzurre