Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tennis, Zverev vince gli Internazionali d’Italia

Tennis, Zverev vince gli Internazionali d’ItaliaRoma, 19 mag. (askanews) – Gli Internazionali d’Italia incoronano Alexander Zverev che supera il cileno Nicolas Jarry in due set, 6-4  7-5, e centra il sesto titolo Masters 1000 in carriera, il secondo a Roma dove aveva trionfato nel 2017. Zverev raggiunge così Daniil Medvedev nel maggior numero di tornei di questo livello centrati da un giocatore nato dopo il 1990. Un risultato che arriva dopo un lungo digiuno che durava dal 2021 a Cincinnati. L’ultima finale a questo livello l’aveva giocata a Madrid, poche settimane prima dell’infortunio che gli ha fatto perdere quasi due anni di carriera. 


Nel primo set sul 4-4 il tedesco cambia marcia e nel nono gioco strappa il servizio a Jarry per andare a conquistare il primo set 6-4. Nel secondo parziale, Jarry annulla due palle break nel quarto gioco poi tenta di farsi pericoloso nel 9° arrivando 30-30 sul servizio del tedesco ma senza concludere con il break. Sul 5-4 15-30, il cileno commette un doppio fallo che manda a match point il tedesco. Sul 6-5 il tedesco torna a due punti dal match, 15-30, ma il suo dritto è lungo. Sul 30-30 il dritto inside out del cileno è fuori e Zverev ha il terzo match point ma non lo sfrutta. Ne arriva un quarto, grazie al dritto in rete di Jarry, stavolta realizza. L’urlo liberatorio per una vittoria importante che mancava da troppo tempo. (foto: Internazionali d’Italia)

Calcio, festa scudetto Inter con gli eroi della prima stella

Calcio, festa scudetto Inter con gli eroi della prima stellaRoma, 19 mag. (askanews) – E’ il giorno della festa a San Siro. Festa scudetto prima del match con la Lazio davanti ai tifosi nerazzurri. L’ingresso in campo “attraversando” il tricolore numero 20. Prima della partita un tributo di San Siro ai giocatori dell’Inter della prima stella. Poi maxi coreografia che abbraccia tutto lo stadio e premiazione al fischio finale. In chiusura la musica di due tifosissimi nerazzurri, Ligabue e Tananai. C’è anche Sandro Mazzola, nel 1966 vinse con la sua Inter la prima stella. Con lui Cappellini e Bedin. Era la Grande Inter di Herrera che, nelle due stagioni precedenti, aveva trionfato due volte di fila in Coppa dei Campioni (1964 e 1965).

Giro d’Italia, Tadej Pogacar trionfa a Livigno

Giro d’Italia, Tadej Pogacar trionfa a LivignoRoma, 19 mag. (askanews) – Tadej Pogacar mette il suo sigillo sul Giro d’Italia 2024. Sulle strade della leggenda, nella tappa più lunga del Giro con il Mortirolo (montagna Pantani) e l’arrivo inedito sulla pista di sci del Mottolino a Livigno a 2385 metri di quota, lo sloveno compie l’impresa in maglia rosa che tutti gli appassionati si attendevano nella 15a tappa, Manerba del Garda-Livigno, 222 km e 5400 metri di dislivello, la più dura della corsa rosa. Attacca a 14,8 km dall’arrivo, via via rimonta una decina di corridori (l’ultimo Quintana a 2 km dall’arrivo) e trionfa a Livigno per il suo quarto successo di tappa dopo Oropa, Prati di Tivo e la crono di Perugia. Quintana è secondo, gli altri big come Thomas sono a oltre 3′. Il 107° Giro d’Italia è del più forte corridore dall’era di Merckx

Formula1, a Imola vince ancora Verstappen. Poi Norris e Leclerc

Formula1, a Imola vince ancora Verstappen. Poi Norris e LeclercRoma, 19 mag. (askanews) – Vince ancora Max Verstappen. Padrone anche quando sembra che la sua Red Bull non sia dominante come nei precedenti Gran Premi. Il GP dell’Emilia Romagna è suo. Davanti a Lando Norris, conferma e riprova che il mondo e le prospettive della McLaren sono cambiati per davvero. Con Charles Leclerc terzo che sale sul podio nella corsa di casa. Corsa peraltro un bel po’ noiosa, in cui è successo poco, quasi nulla. Su un tracciato in cui superare è quasi impossibile. Quarto classificato Oscar Piastri. Quinto Carlos Sainz. Quindi Hamilton, Russell, Perez, Stroll. Con Leclerc che scavalca Perez e si trova secondo in graduatoria, seppure a 48 punti da Max. Si fa presto a capire che fino ai pit-stop non succederà nulla. Perché di sorpassare non se ne parla e ognuno va per sé, con il suo ritmo.

Errani-Paolini vincono gli Internazionali in doppio a Roma

Errani-Paolini vincono gli Internazionali in doppio a RomaRoma, 19 mag. (askanews) – Dopo 12 annni due italiane tornano a vincere il torneo di doppio agli Internazionali d’Italia. Come allora, a trionfare è Sara Errani, ma stavolta in coppia con Jasmine Paolini. In finale le due azzurre si sono imposte per 63 46 10-8, in un’ora e 28 minuti di partita, sulla statunitense Coco Gauff e sulla neozelandese Erin Routliffe, terze favorite del seeding. Sotto lo sguardo anche un po’ commosso in tribuna del capitano di BJK Cup Tathiana Garbin.

Ciclismo, Ganna vince la crono di Desenzano. Pogacar in rosa

Ciclismo, Ganna vince la crono di Desenzano. Pogacar in rosaRoma, 18 mag. (askanews) -Un magnifico Filippo Ganna si riscatta dopo la beffa di Perugia alla settima tappa e vince la seconda cronometro del Giro da Castiglione delle Stiviere a Desenzano del Garda. Il tempo di 35’02” è imbattibile per chiunque, a partire da Pogacar, secondo a 29″ di distanza. Arensman completa il podio della frazione, mentre nella generale Thomas sorpassa Daniel Martinez. Dopo i tre sprint di Jonathan Milan, la cronometro di Desenzano è la quarta tappa vinta da un italiano in questo Giro. Filippo Ganna voleva un successo a tutti i costi e lo ha ottenuto dopo il secondo posto a Perugia. Continua a fare bella figura anche Antonio Tiberi, 6° oggi, 5° nella generale e maglia bianca di miglior giovane.

Formula1, settima pole position per Max Verstappen a Imola

Formula1, settima pole position per Max Verstappen a ImolaRoma, 18 mag. (askanews) – Verstappen cala il settebello a Imola: settima pole consecutiva per il campione del mondo. 1’17″746 per l’olandese che migliora ancora e conquista la pole position del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna davanti alle McLaren di Oscar Piastri (investigato per impeding) con 74 millesimi di ritardo e Lando Norris a 91 millesimi. Poi le Ferrari di Leclerc e Sainz, in top-10 anche le due Racing Bulls di Tsunoda e Ricciardo. Perez 11°, Alonso partirà penultimo. Per Verstappen eguagliato il record di Prost del 1993 e anche quello di 8 di fila di Senna a cavallo di due annate (1988-89).

Zhang contro Oaktree: mette a rischio il club, lavoriamo a una soluzione

Zhang contro Oaktree: mette a rischio il club, lavoriamo a una soluzioneMilano, 18 mag. (askanews) – Steven Zhang scrive alla “grande famiglia nerazzurra” per rispondere “alle speculazioni sulla stabilità finanziaria del club”. Nel mirino del numero uno della società ci sono gli americani di Oaktree, quando mancano pochi giorni alla scadenza del 20 maggio quando dovrà essere saldato il prestito da 380 milioni erogato dal fondo nel 2021. “Abbiamo fatto ogni tentativo per trovare una soluzione amichevole con il nostro partner, compresa l’offerta di molteplici possibilità per Oaktree di ottenere un ritorno finanziario completo e immediato. Purtroppo, i nostri sforzi finora sono stati esasperati da minacce legali e dalla mancanza di un coinvolgimento significativo da parte di Oaktree”, ha scritto il patron cinese.


“A nome dell’Inter e in qualità di presidente – ha aggiunto – voglio rassicurare le centinaia di milioni di tifosi in tutto il mondo che faremo tutto il possibile per proteggere i nostri colori, i nostri valori fondanti e la nostra stabilità. Ci impegniamo a lavorare per una risoluzione pacifica con Oaktree e a continuare la nostra storia di successi per la nostra amata Inter”. Oaktree, è l’accussa di Zhang, con il suo comportamento “sta ora creando una situazione di rischio per il club che potrebbe metterne seriamente a repentaglio la stabilità”. Non raggiungere subito l’intesa, ha aggiunto, “è stato molto frustrante e deludente”.


Il presidente dei Campioni d’Italia ha ripercorso gli ultimi anni, soffermandosi anche sui successi sportivi che hanno portato alla conquista della seconda stella (cucita sul petto solo pochi giorni fa): i partner del club, “inclusa Oaktree, hanno potuto trarre beneficio dal raggiungimento di tali incredibili traguardi dentro e fuori dal campo”, ha scritto Zhang. “Gli anni 2020 e 2021 – ha ricordato – sono stati indimenticabili per la nostra generazione, poiché la pandemia globale ha cambiato profondamente molti aspetti della nostra vita. Per continuare a sostenere l’Inter, dopo avere già investito nel club oltre un miliardo, abbiamo aperto la linea di credito con Oaktree, con l’obiettivo di proseguire il progetto vincente che abbiamo avviato nel 2016. Da allora – ha concluso – io e il mio management ci siamo impegnati a sviluppare successi sul campo, allo stesso tempo mantenendo una rigorosa disciplina finanziaria”.

Festival Lavoro, Zanetti: “Diventare manager? Studio fondamentale”

Festival Lavoro, Zanetti: “Diventare manager? Studio fondamentale”Roma, 18 mag. (askanews) – “Cultura dell’esempio e del lavoro, rispetto, senso di apparenza, responsabilità e spirito di sacrifico: bisogna dare l’esempio. Mostravo ai miei compagni di squadra con i fatti il cammino da seguire, e loro mi seguivano perché ragionavo per il bene comune. Oggi faccio lo stesso con i colleghi in altre vesti”. Lo ha sottolineato Javier Zanetti – bandiera dell’Inter, oggi vice presidente del club – intervistato in occasione del Festival del Lavoro a Firenze dal Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro.


“Quando l’Inter mi chiese di diventare il vicepresidente ero molto felice, ma mi resi conto della grande responsabilità – ha ammesso l’argentino classe ’73 -. Si stava chiudendo un percorso calcistico lungo 25 anni e ne stava iniziando un altro da zero e mi sono dovuto preparare”. Dagli allenamenti ai libri, dalle riunioni tattiche alle call: “Bisogna adeguarsi, capire il momento. La tecnologia sta avanzando velocemente e bisogna adattarsi mettendo a disposizione il proprio talento con la cultura del lavoro”. Senza mai improvvisare nulla: “Studiare è fondamentale come lo è imparare delle persone che hanno più esperienza”. Arrivato a Milano nel 1995 dal Banfield, ha collezionato fino al 2014, anno del suo ritiro, ben 858 presenze con l’Inter, vincendo cinque scudetti, quattro Coppe Italia, quattro Supercoppe Italiane, una Champions League, un Mondiale per club e una Coppa Uefa. Appesi gli scarpini al chiodo ha preferito la scrivania alla panchina: “Tanti ex calciatori fanno gli allenatori, mentre io volevo fare il manager – ha spiegato Zanetti nella sua intervista con Rosario De Luca – con una visione più ampia, a 360 gradi e sapevo che mi sarei dovuto preparare, avrei dovuto studiare. Ho iniziato percorso di formazione la Bocconi dove continuo a studiare e sto imparando tanto. Mi sento utile per il mio club in diverse aree che prima neanche conoscevo”. In Argentina, da bambino, dalle 4 alle 8 di mattina consegnava il latte, poi si andava allenare: “Il mio sogno – ha svelato Pupi – è nato in un quartiere di periferia. Ogni volta che ho sollevato un trofeo mi sono ricordato del percorso fatto per arrivare fin lì. Bisogna stare con i piedi per terra e avere umiltà. Senza sacrificio non si ottiene nulla”. Parole da leader carismatico, ma corretto e leale: in 19 anni di partite Italia l’argentino è stato espulso solo una volta in A. Un record niente male. “La correttezza viene prima di tutto, insieme al rispetto per gli avversari e ai colleghi portando sempre con me i valori trasmessi dai miei genitori. Essere riconosciuto ancora oggi per questi valori è motivo di grande orgoglio”.

Vavassori-Bolelli sconfitti in semifinale agli Internazionali

Vavassori-Bolelli sconfitti in semifinale agli InternazionaliRoma, 18 mag. (askanews) – Si ferma in semifinale la straordinaria corsa di Andrea Vavassori e Simone Bolelli agli Internazionali d’Italia. La coppia azzurra deve arrendersi in un’ora e 23 minuti di gioco agli esperti Mate Pavic e Marcelo Arevalo, doppisti navigati che hanno giocato una partita solida, imponendosi in due set (6-2 7-6). Una vittoria meritata, ma tutt’altro che scontata. Non ci sarà dunque l’Italia nella finale maschile di doppio: è dal 1963, con Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola, che una coppia tutta azzurra non si gioca il titolo al Foro Italico.