Cervim: per viticoltura eroica servono innovazione e tecnologia
Cervim: per viticoltura eroica servono innovazione e tecnologiaRoma, 18 lug. (askanews) – “Innovazione e tecnologie fondamentali per il futuro della viticoltura eroica, per contenere i costi di produzione, mediamente maggiori nelle aree estreme, e per dare una mano al lavoro dei viticoltori. Innovazione sempre più importante anche in ottica cambiamenti climatici in atto”. Lo ha detto Stefano Celi, presidente Cervim – Viticoltura eroica, al termine della seconda edizione di Enovitis Extreme, la manifestazione di Unione italiana vini dedicata ai vigneti di montagna, ovvero quelli sopra i 500 metri, in pendenza (dal 30%) e piccole isole.
Quest’anno Enovitis Extreme si è svolta nei vigneti alpini della Cantina Valle Isarco (Bolzano): focus specifico sull’utilizzo di macchine operatrici e attrezzature destinate all’impiego in condizioni orografiche impervie, con forti pendenze e ristretti spazi di manovra. “Il rapporto di ore di lavoro fra un vigneto convenzionale in pianura ed un vigneto di alta montagna è di 1 a 6 – spiega Celi – solo per far capire quanto possono salire i costi di produzione della viticoltura eroica. Fare sistema fra i protagonisti della filiera significa tenere alta l’attenzione sulla viticoltura eroica e mettere in rete il mondo della ricerca, dell’innovazione e delle aziende di meccanica applicata”.