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Chi era Thomas Crooks, il 20enne che ha sparato al comizio di Trump

| Redazione StudioNews |

Chi era Thomas Crooks, il 20enne che ha sparato al comizio di TrumpRoma, 14 lug. (askanews) – L’Fbi ha identificato il ventenne Thomas Matthew Crooks come sospettato del tentato omicidio di Donald Trump. L’uomo è stato ucciso dagli agenti del Secret Service dopo aver aperto il fuoco contro il tycoon repubblicano. La conferma è giunta dopo che il New York Post aveva fatto il suo nome, scrivendo che l’attentatore era un giovane ventenne di Bethel Park, un villaggio della Pennsylvania a circa 35 miglia a sud di Butler, dove Trump stava tenendo il suo comizio elettorale. La stessa ipotesi era stata fatta anche dal New York Times, che però non aveva fornito il nome del sospettato.



I registri degli elettori statali mostrano che Crooks era un repubblicano registrato, secondo l’agenzia Reuters. Quando Crooks aveva 17 anni aveva però fatto una donazione di 15 dollari ad ActBlue, un comitato di azione politica che raccoglie fondi per politici democratici e di sinistra, ha riferito Reuters citando un documento della Commissione elettorale federale del 2021. La donazione è stata destinata al Progressive Turnout Project. Crooks si è diplomato nel 2022 alla Bethel Park High School e ha ricevuto un “premio stella” di 500 dollari dalla National Math and Science Initiative, secondo il Pittsburgh Tribune-Review.


Ancora ignoto il movente che ha portato il giovane a sparare contro Trump, uccidendo uno spettatore del comizio che l’ex presidente stava tenendo, ferendone gravemente altri due e ferendo in maniera leggera a un orecchio l’aspirante all’incarico di 47mo presidente Usa. Quando è stato contattato dalla Cnn, il padre di Crooks, Matthew Crooks, ha detto che stava cercando di capire “cosa diavolo stesse succedendo” ma che avrebbe “aspettato di discutere con le forze dell’ordine” prima di parlare di suo figlio.