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Cia a Bruxelles per riunione gruppo Fiori e Piante Copa Cogeca

Cia a Bruxelles per riunione gruppo Fiori e Piante Copa CogecaRoma, 28 feb. (askanews) – Cia-Agricoltori Italiani a Bruxelles per la riunione del Gruppo di lavoro Fiori e Piante del Copa-Cogeca con al centro il punto sulle urgenze per il comparto e il rinnovo della presidenza, andata all’olandese Jesse Schevel. In rappresentanza della confederazione la sua Associazione Florovivaisti Italiani, con il passaggio di consegne, all’interno del Gruppo, da Aldo Alberto a Emanuela Milone, giovane vivaista calabrese ed esperta di micropropagazione.



Tra i focus della due giorni, il 26 e 27 febbraio, in particolare affrontati nell’incontro con la Dg Envi, Florika Fink-Hooijer: l’attuazione del Regolamento imballaggi, l’uso dei prodotti fitosanitari, l’attuale situazione di mercato, ma anche la visione Hansen sul futuro dell’agricoltura Ue, recentemente presentata, e i dossier sul tavolo, questa settimana, come il Clean Industrial Deal e il piano d’azione per un’energia accessibile. L’incontro europeo è stato per l’associazione di Cia, momento di bilanci rispetto ai quattro anni di lavoro svolto all’interno del Gruppo nel Copa-Cogeca, per portare all’attenzione delle istituzioni Ue le urgenze del comparto e dargli vera voce attraverso il Manifesto del florovivaismo Ue, fortemente voluto dalla Confederazione, presentato lo scorso aprile al Parlamento europeo. Documento cruciale, soprattutto rispetto alla tutela dei prodotti di protezione per le piante e dei substrati, necessari alla loro propagazione, come nel caso della torba; ma anche per l’attenzione che dedica al principio di reciprocità e alle forme di vivaismo in tutte le sue dimensioni, non solo quelle ornamentali.


Di questo ultimo punto, si è occupata anche la bilaterale con l’associazione vivaista belga appartenente alla confederazione Boerenbond, per approfondire la riflessione su come poter agire, in questo mandato, per un maggior riconoscimento e per ottenere un concreto sostegno da parte delle istituzioni Ue. Prossima battaglia, quella per una corretta interpretazione della definizione di “imballaggio” per i vasi, partendo dalla premessa che questi ultimi sono, in realtà, mezzi di produzione necessari delle aziende florovivaistiche. A livello nazionale, Cia si sta impegnando attivamente per contrastare il contributo ambientale CONAI che viene indebitamente imposto sui vasi in plastica, considerato un aggravio ingiustificato per le aziende del settore. La prossima battaglia, quindi, sarà quella per una corretta interpretazione della definizione di “imballaggio” per i vasi, partendo dalla premessa che questi ultimi sono, in realtà, mezzi di produzione necessari delle aziende florovivaistiche.