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Cia Siena: da minacce dazi usa già conseguenze su settore vino

Cia Siena: da minacce dazi usa già conseguenze su settore vinoRoma, 24 mar. (askanews) – “I dazi preoccupano i produttori di vino senese. Ma è evidente che anche le sole minacce hanno già portato a conseguenze negative nei rapporti commerciali fra Italia ed Europa e Stati Uniti. A partire dal proprio il comparto vitivinicolo, che vede gli USA come il primo mercato di sbocco delle esportazioni di vini senesi e che si trova in forte agitazione. E poi c’è forte preoccupazione per il vino Chianti, per il quale è stato aperto dalla Regione Toscana un tavolo ad hoc con l’auspicio che possano essere messe in campo azioni strutturali che non vadano però a danneggiare i piccoli produttori”. Lo ha sottolineato il presidente di Cia Agricoltori Italiani di Siena, Federico Taddei, in occasione dell’Assemblea provinciale Cia Siena, che si è tenuta oggi, alla presenza di associati e delegati da tutta la provincia, del presidente Cia Toscana Valentino Berni e del direttore Giordano Pascucci e con gli interventi delle istituzioni e della politica.



Sul vino ha ricordato Taddei “il comparto da anni situazione di tensione e che alla luce delle vicende internazionali potrà solo acuirsi, essendo già alle prese con una crisi di sovrapproduzione del comparto ben esemplificata dalla condizione del Chianti che nonostante nel 2023 abbia visto una riduzione notevole della produzione non ha altresì visto una uguale riduzione del prodotto a giacenza nel 2024, segno evidente che al momento trova grande difficoltà ad essere collocato sul mercato. La situazione probabilmente andrà peggiorando visto i dati della produzione della campagna 2024, che è stata una vendemmia abbondante dal punto di vista quantitativo”. E poi, all’attenzione della platea, i problemi di sempre: giusto reddito agli agricoltori, emergenza selvatici e predatori, problema risorsa idrica ed energie rinnovabili.