Cina, allarme per siccità estrema: a rischio raccolti nel nord
Cina, allarme per siccità estrema: a rischio raccolti nel nordRoma, 12 giu. (askanews) – Allarme in Cina per la siccità estrema che sta colpendo alcune province e che potrebbe mettere a rischio la produzione agricola soprattutto nelle aree settentrionali e centrali del paese.
Nella provincia di Henan, secondo quanto riporta oggi il South China Morning Post, l’ufficio meteorologico ha emesso stamani un’allerta siccità arancione, la seconda di un sistema a tre livelli. Il meteorologo ha affermato che 16 delle 17 città della provincia registrano mancanza di pioggia da 10 giorni e che si prevede che la siccità si sviluppi ulteriormente la settimana successiva. La temperatura nella sua capitale Zhengzhou ha superato i 40 gradi C oggi e rimarrà intorno ai 30 gradi nei giorni successivi.
L’Henan ha chiesto ai governi locali della provincia di “adottare misure di emergenza contro la siccità”, dando priorità all’acqua residenziale e all’acqua potabile per il bestiame. L’acqua per il settore dei servizi sarà limitata per garantire forniture adeguate per l’irrigazione, e la pioggia artificiale dovrebbe essere aumentata quando necessario. Il ministero dell’Agricoltura di Pechino ieriha emesso un allarme per alte temperature e siccità nella Cina settentrionale e centrale, comprese parti di Hebei, Shanxi, Shaanxi, Henan, Shandong e Anhui. Per queste aree, che tradizionalmente hanno un’elevata produzione di soia e mais, c’è un alto rischio di danni alle piantine delle colture.
Secondo l’emittente statale CCTV, a giugno le temperature in alcune parti dello Shandong, Henan e Jiangsu sono di 1-2 gradi più alte rispetto allo scorso anno, mentre le precipitazioni sono diminuite dal 20 al 50%.