Cina continua a invecchiare, nel 2024 terzo anno di calo popolazione
Cina continua a invecchiare, nel 2024 terzo anno di calo popolazioneRoma, 17 gen. (askanews) – La curva demografica cinese ha continuato nel 2024 a puntare verso il basso per il terzi anno consecutivo, dopo un sessantennio di crescita della popolazione. Lo ha riferito oggi l’Ufficio nazionale di statistica di Pechino.
Alla fine del 2024 la popolazione cinese – con l’esclusione di Hong Kong e Macao – ammontava a 1,408 miliardi di persone, con un calo di 1,39 milioni rispetto alla fine del 2023. Il calo, tuttavia, è stato meno ripido che nel 2023. Nel 2024, il numero di nascite è stato di 9,54 milioni, con un tasso di natalità del 6,77 per mille; il numero di decessi è stato di 10,93 milioni, con un tasso di mortalità del 7,76 per mille; il tasso di crescita naturale della popolazione è stato negativo, pari a -0,99 per mille, ha segnalato l’ufficio statistico cinese.
In termini di genere, la popolazione maschile era di 719,09 milioni, mentre quella femminile era di 689,19 milioni; il rapporto tra i sessi nella popolazione totale era di 104,34 maschi per 100 femmine. Per quanto riguarda la struttura per età, la popolazione compresa tra 16 e 59 anni era di 857,98 milioni, pari al 60,9% della popolazione totale; la popolazione di età pari o superiore a 60 anni era di 310,31 milioni, pari al 22% della popolazione totale. In particolare, la popolazione di età pari o superiore a 65 anni era di 220,23 milioni, pari al 15,6% della popolazione totale.
In termini di dislocazione territoriale, i residenti permanenti nelle aree urbane erano 943,50 milioni, con un aumento di 10,83 milioni rispetto alla fine dell’anno precedente; i residenti permanenti nelle aree rurali erano 464,78 milioni, con una diminuzione di 12,22 milioni. La quota di popolazione urbana sul totale (tasso di urbanizzazione) era del 67%, con un incremento di 0,84 punti percentuali rispetto alla fine dell’anno precedente. La Cina ha terminato la sua politica del figlio unico nel 2016, dopo quasi un quarantennio, autorizzando le coppie ad avere fino a tre figli. Ma questa liberalizzazione non ha consentito di rovesciare un declino demografico del secondo paese più popoloso del mondo, che rischia di vivere gravi conseguenze socio-economiche per il rapido invecchiamento della popolazione.