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Cina: guerra commerciale non spaventa, abbiamo affrontato altre crisi

Cina: guerra commerciale non spaventa, abbiamo affrontato altre crisiRoma, 6 mar. (askanews) – La guerra commerciale avviata dal presidente degli Stati uniti Donald Trump non spaventa la Cina. L’hanno suggerito i principali responsabili economico-commerciali del governo di Pechino, in una conferenza che si è tenuta oggi nell’ambito dell’annuale riunione delle Due Sessioni.



Avendo affrontato varie sfide globali negli ultimi anni, “il commercio estero della Cina ha accumulato preziose esperienze e superato molteplici prove”, ha affermato il ministro del Commercio Wang Wentao, esprimendo fiducia nel fatto la Cina è “pienamente preparata a mantenere la stabilità dei suoi fondamentali commerciali, compiendo al contempo nuovi passi per diventare una nazione commerciale ancora più forte”. Wang ha sostenuto che la chiave è la diversificazione e ha ricoredato che Pechino è partner commerciale principale per oltre 150 paesi e regioni. “Se le cose non funzionano in Occidente, funzioneranno in Oriente; se non vanno a Nord, allora andranno a Sud”, ha detto il ministro.


Il capo della Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma, Zhaeng Shanjie, responsabile primo della pianificazione economica cinese, ha segnalato che lo scorso anno il Pil della Cina ha raggiunto i 135mila miliardi di yuan (circa 17.372 miliardi di euro), contribuendo per circa il 30 percento alla crescita globale. L’incremento annuo del Pil equivale alla produzione economica totale di Shanghai, il fulcro economico della Cina, o alla dimensione economica di un paese classificato intorno al ventesimo posto nel mondo, ha spiegato Zheng Shanjie.


Particolarmente importante è stata la crescita nei settori tech, a partire dai chip e dall’intelligenza artificiale. “I modelli di intelligenza artificiale cinesi sono in competizione per la supremazia”, ha detto Zhang, segnalando anche l’accelerazione in corso nella costruzione di robot umanoidi. “Questo dimostra – ha detto il dirigente cinese – che i tentativi di alcune forze di sopprimere e bloccare la Cina non faranno altro che accelerare il nostro ritmo di innovazione indipendente”.