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Cina: presidente di Taiwan è un “distruttore della pace”
Cina: presidente di Taiwan è un “distruttore della pace”Roma, 6 feb. (askanews) – La Cina ha nuovamente bollato il presidente taiwanese William Lai Ching-te come un “distruttore della pace” nello Stretto di Taiwan, dopo che questi ha ribadito la sua posizione secondo cui l’isola e la Cina continentale non sono “sovrane l’una dell’altra”. Lo riferisce il South China Morning Post.
“Lai sta intenzionalmente distruggendo la pace, limitando gli scambi attraverso lo Stretto e tramando per fare affidamento su sostegni esteri o sulla forza per raggiungere l’indipendenza”, ha affermato la portavoce dell’Ufficio per gli Affari di Taiwan della Cina, Zhu Fenglian. “L’ultima dichiarazione ha ancora una volta svelato la sua vera natura: quella di un distruttore della pace attraverso lo Stretto e di un creatore di crisi nello Stretto di Taiwan”. Il riferimento è ai commenti di Lai pronunciati lunedì durante un evento del Capodanno lunare organizzato dalla Straits Exchange Foundation (SEF), un ente semi-ufficiale finalizzato a facilitare i rapporti tra i due lati dello Stretto. Durante l’evento, Lai, utilizzando il nome ufficiale di Taiwan, ha dichiarato: “La sovranità è essenziale per l’esistenza di un paese, senza Taiwan non esiste la Repubblica di Cina”. Lai ha inoltre affermato che intende mantenere i quattro principi introdotti dalla precedente presidente Tsai Ing-wen, tra cui quello di “mantenere il fatto che la Repubblica di Cina e la Repubblica Popolare Cinese non sono sovrane l’una dell’altra”.
Non è la prima volta che Lai fa dichiarazioni del genere: durante il suo discorso di insediamento, a maggio 2024, aveva provocato l’ira di Pechino asserendo che i due lati “non sono subordinati l’uno all’altro”. I principi proposti da Tsai includono anche il rispetto per il “sistema costituzionale democratico e libero”, la protezione “della sovranità di Taiwan da violazioni e annessioni” e il permettere al popolo di Taiwan di determinare il proprio futuro, come ha sottolineato Lai.
“Anche se i due lati dello Stretto di Taiwan non sono ancora completamente unificati, il fatto che sia la Cina continentale che Taiwan facciano parte di una sola Cina e che Taiwan sia una parte inseparabile della Cina non è mai cambiato e non potrà essere cambiato”, ha affermato Zhu. Pechino considera Taiwan come parte della Cina, da riunificare anche con la forza se necessario.