Cina “profondamente scioccata” da attentato in Pakistan
Cina “profondamente scioccata” da attentato in PakistanRoma, 7 ott. (askanews) – La Cina è “profondamente scioccata” dall’attacco terroristico in cui nella notte sono morti due suoi cittadini in Pakistan e un altro è rimasto ferito. Lo ha affermato oggi un portavoce del ministero degli Esteri cinese in una conferenza stampa.
“Intorno alle 23:00 (ora locale) del 6 ottobre, un veicolo di un’azienda cinese coinvolta in un progetto è stato vittima di un attacco terroristico vicino all’aeroporto internazionale Jinnah di Karachi. Attualmente, l’incidente ha provocato vittime sia tra i cittadini cinesi che tra i cittadini pakistani. Due cittadini cinesi sono deceduti e uno è rimasto ferito”, ha affermato il portavoce. “La Cina è profondamente scioccata dall’attacco contro i propri cittadini e condanna fermamente questo atto terroristico. Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio per le vittime e porgiamo sincere condoglianze ai loro familiari”, ha detto ancora il portavoce.
“Il ministero degli Esteri cinese e l’Ambasciata cinese in Pakistan hanno attivato immediatamente un meccanismo di emergenza per rispondere prontamente all’incidente. La Cina ha chiesto al Pakistan di fare tutto il possibile per fornire cure e assistenza ai feriti, indagare a fondo sull’incidente, catturare i responsabili e punirli secondo la legge”, ha proseguito il portavoce. “Inoltre, la Cina – ha detto ancora -” sollecita il Pakistan a colmare le lacune nelle misure di sicurezza, adottare misure più mirate e garantire la sicurezza del Corridoio Economico Cina-Pakistan e del personale, dei progetti e delle istituzioni cinesi in Pakistan. L’ambasciata cinese in Pakistan ha nuovamente emesso un avviso urgente ai cittadini e alle aziende cinesi presenti in Pakistan, invitandoli a monitorare attentamente la situazione della sicurezza locale, rafforzare le misure di sicurezza e adottare precauzioni adeguate.
Il Corridoio economico Cina-Pakistan (CPEC) è un progetto infrastrutturale cinese di 3.000 km attualmente in costruzione in Pakistan, con l’obiettivo di garantire e accorciare il percorso per le importazioni di energia della Cina dal Medio Oriente, evitando la rotta attuale attraverso lo Stretto di Malacca, che potrebbe essere bloccato in caso di guerra, mettendo a rischio l’economia cinese, fortemente dipendente dall’energia. Lo sviluppo di un porto in acque profonde a Gwadar, nel Mar arabico, e la creazione di una rete di strade e ferrovie da questo porto alla regione dello Xinjiang, nella Cina occidentale, fungeranno da scorciatoia, favorendo il commercio tra Europa e Cina. In Pakistan, il progetto mira a risolvere la carenza di elettricità, sviluppare le infrastrutture e modernizzare le reti di trasporto, oltre a trasformare l’economia da un modello basato sull’agricoltura a uno industriale.