Cinema, i premi del 42TFF: miglior film “Holy Rosita”
Cinema, i premi del 42TFF: miglior film “Holy Rosita”Roma, 1 dic. (askanews) – “Holy Rosita” di Wannes Destoop di Wannes Destoop ha vinto il Premio per il miglior film (20.000 euro) al Torino Film Festival. Lo ha deciso la giuria del Concorso Lungometraggi presieduta da Margaret Mazzantini e composta da Milcho Manchevski (Macedonia), Anne Parillaud (Francia), Giovanni Spagnoletti (Italia) e Krzysztof Zanussi (Polonia).
Il Premio speciale della Giuria Iwonderfull (7.000 euro) è andato a “Vena” di Chiara Fleischhacker; Premio per la miglior sceneggiatura a “L’aiguille” di Abdelhamid Bouchnack; Premio per la migliore interpretazione 1 a Flora Ofelia Hofmann Lindahl, Christine Albeck Børge, Karen-Lise Mynster in “Madame Ida”. Premio per la migliore interpretazione 2 a River Gallo in “Ponyboi”; Menzione a “Dissident” di Stanislav Gurenko e Andrii Al’ferov. “Holy Rosita”, film vincitore di questa edizione, arriva dal TorinoFilmLab, laboratorio audiovisivo organizzato dal Museo Nazionale del Cinema con cui il regista belga Wannes Destoop ha collaborato fin dalla prima idea di sceneggiatura.
La giuria del Concorso Documentari presieduta da Roberta Torre (Italia) e composta da KD Davison (Stati Uniti) e Federico Gironi (Italia), ha assegnato il Premio per il miglior film (10.000 euro) a “Le Retour Du Projectionniste” di Orkhan Aghazadeh, Premio speciale della Giuria ex aequo a “I’m Not Everything I Want To Be” di Klßra Tasovskß e “The Brink Of Dreams” di Ayman El Amir, Nada Riyadh. Menzione a “Higher Than Acidic Clouds” di Ali Asgari. La giuria del Concorso Cortometraggi presieduta da Michela Cescon (Italia) e composta da Darko Peric (Serbia) e Nicola Nocella (Italia), ha assegnato il Premio per il miglior film (3.000 euro) a “Walk In” di Haneol Park, per la capacità del racconto in una dimensione inaspettata con uno stile personale, impeccabile e con punte di pura poesia. Premio speciale della Giuria a “Fire Drill” di Maximilian Villwock; Menzione a “Someone’s Trying To Get In” di Colin Nixon.
La giuria composta dai critici cinematografici Marco Lombardi (Italia), Giuseppe Di Salvatore (Svizzera), Massimo Arciresi (Italia) ha assegnato il premio FIPRESCI (Premio della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica) a “Vena” di Chiara Fleischhacker, con la seguente motivazione: “Per la sua capacità di trasformare la storia intensa di una maternità in un percorso plausibile di salvezza dalle dipendenze grazie a un’interpretazione molto umana, una storia emotivamente forte e un montaggio che scandisce bene i tempi della narrazione, a tratteggiare complessivamente una maturità registica non comune per un’opera prima”.