
Coldiretti: atto vandalico mostra ignoranza su Tea, non sono Ogm
Coldiretti: atto vandalico mostra ignoranza su Tea, non sono OgmRoma, 13 feb. (askanews) – L’atto vandalico che ha colpito un vigneto sperimentale nella Valpolicella dimostra che “purtroppo che c’è ancora troppa ignoranza sulle Tecniche di Evoluzione Assistita e sulla loro importanza per il futuro dell’agricoltura italiana, soprattutto da parte di chi continua ad accomunarle immotivatamente agli Ogm”. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la distruzione da parte di anonimi di cinque piante di vite in fase di sperimentazione Tea nel campo sperimentale dell’Università di Verona a San Floriano Valpolicella, curate dal team di genetica agraria coordinato dai professori Mario Pezzotti e Sara Zenoni, ai quali va la solidarietà dell’organizzazione.
Le Tecniche di Evoluzione Assistita sono soluzioni per il miglioramento genetico che permetteranno di selezionare nuove varietà vegetali, con maggiore sostenibilità ambientale, minor utilizzo di input chimici, ma anche resilienza e adattamento dei cambiamenti climatici, nel rispetto della biodiversità e della distintività dell’agricoltura italiana ed europea. “Non hanno nulla a che fare con i vecchi Ogm – spiega Coldiretti – poiché non implicano l’inserimento di Dna estraneo alla pianta e permettono di riprodurre in maniera precisa e mirata i risultati dei meccanismi alla base dell’evoluzione biologica naturale. Nel campo del vino potrebbero contribuire, ad esempio, a ridurre gli attacchi della peronospora che negli ultimi hanno falcidiato la produzione tricolore”. Proprio sulle Tea Coldiretti ha siglato tre anni fa un accordo con la Siga (Società Italiana di Genetica Agraria) che punta a tutelare la biodiversità e far tornare gli agricoltori protagonisti di una ricerca pubblica nazionale, in grado di sviluppare soluzioni su misura e renderle disponibili a tutti i produttori.