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Coldiretti: no farina con larve trattate con raggi ultravioletti

Coldiretti: no farina con larve trattate con raggi ultraviolettiRoma, 21 gen. (askanews) – L’arrivo sul mercato di farina di larve trattate con raggi ultravioletti deve essere accompagnato da una precisa etichettatura sul fatto che la vitamina D presente viene prodotta artificialmente, per informare correttamente i consumatori. Ad affermarlo è la Coldiretti dopo il via libera dell’Unione Europea all’immissione in commercio della polvere di larve di Tenebrio molitor (verme giallo della farina). Si tratta – spiega Coldiretti – di un alimento che era stato già autorizzato ma che ha sollevato molti dubbi sulle procedure di produzione.



La polvere infatti viene trattata con raggi ultravioletti per ottenere due risultati: bonificare la matrice alimentare, direttamente sul prodotto e aumentare il contenuto in vitamina D della stessa matrice. “Si tratta – commenta Coldiretti – di un prodotto tutt’altro che naturale, bensì ultratrasformato, e che dovrebbe riportare in etichetta la dicitura ‘contiene vitamina D prodotta mediante trattamento con Uv’”. In occasione dell’arrivo sul mercato dei primi prodotti a base di insetti Coldiretti aveva chiesto che la loro presenza fosse indicata in etichetta poiché il consumo di questi insetti può causare reazioni nelle persone allergiche ai crostacei e agli acari della polvere. Un appello a cui era seguita la firma di quattro decreti per assicurare la necessaria trasparenza ai consumatori, anche tenendo conto del fatto che secondo Nomisma la produzione di insetti per alimenti in Ue potrebbe arrivare a 260 mila nel 2030.


“Oltre ad essere lontanissimi dalla cultura gastronomica nazionale, l’introduzione degli insetti nelle diete – sottolinea la Coldiretti – solleva importanti interrogativi riguardo alla salute e alla sicurezza alimentare”. Questo perché la maggior parte di questi nuovi prodotti proviene da Paesi fuori dall’UE, come Vietnam, Thailandia e Cina, che da anni occupano le prime posizioni nelle classifiche per il numero di allarmi alimentari.