Coldiretti: subito piano invasi contro allarme siccità
Coldiretti: subito piano invasi contro allarme siccitàRoma, 4 feb. (askanews) – “Per far fronte all’allarme siccità della Commissione Ue non è più rinviabile la messa in campo di un piano invasi sul territorio nazionale, capace di garantire acqua ed energia e di prevenire gli effetti dei cambiamenti climatici”. E’ l’appello promosso della Coldiretti in occasione della pubblicazione della relazione sullo stato delle acque dell’Ue pubblicata dall’esecutivo comunitario, che invita l’Italia ad aumentare le proprie riserve idriche.
Oggi l’acqua piovana, ricorda Coldiretti, va a finire nei 230mila chilometri di canali lungo il Paese e finisce nel mare. In questo modo perdiamo per sempre dell’acqua dolce, che invece potrebbe rivelarsi utile in momenti di siccità. Coldiretti con l’Anbi, l’Associazione nazionale delle bonifiche, ha elaborato un progetto per la realizzazione di un sistema di bacini di accumulo con sistema di pompaggio che consentirebbe di garantire riserve idriche nei periodi di siccità ma anche di limitare l’impatto sul terreno di piogge e acquazzoni sempre più violenti che accentuano la tendenza allo scorrimento dell’acqua nei canali asciutti.
L’obiettivo è raddoppiare la raccolta di acqua piovana garantendone la disponibilità per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica, contribuendo anche alla regimazione delle piogge in eccesso e prevenendo il rischio di esondazioni. Fondamentale in tale ottica il recupero degli invasi già presenti sul territorio attraverso un’opera di manutenzione. Nel 2024 i cambiamenti climatici sono costati ben 9 miliardi all’agricoltura italiana con il conto più salato rappresentato proprio dai danni da siccità, conclude Coldiretti, che hanno devastato le campagne del Meridione, con cali a doppia cifra per alcuni prodotti simbolo della Dieta Mediterranea, dal grano all’olio d’oliva.