
Compie 5 anni la collaborazione tra Cantina Valle Isarco e Cotarella
Compie 5 anni la collaborazione tra Cantina Valle Isarco e CotarellaMilano, 9 mar. (askanews) – “Non posso dire cosa ho dato io alla Valle Isarco, sicuramente a me questa esperienza sta dando molto. In nessun altra realtà cooperativa ho trovato una sintonia tra soci e Cantina come quella che c’è qui, così come la voglia di fare sempre di più e meglio”. A parlare è il celebre enologo Riccardo Cotarella che, dal suo arrivo in Cantina Valle Isarco nel 2020, ha tenuto a battesimo quattro pluripremiati progetti. Si tratta del “Metodo Classico 100% Sylvaner Pas Dosé Aristos Zero”, della cuvée di punta Adamantis, blend di Sylvaner, Gruner Veltliner, Pinot Grigio e Kerner pensato per valorizzare le varietà che caratterizzano questo territorio, del “Pinot Noir Aristos” e del “Kerner Granit 960”: mille bottiglie di un vino affinato in unblocco unico di granito da 960 litri estratto dalle montagne della valle.
“Kerner, Sylvaner, lo stesso Pinot Nero, sono vitigni diversamente autoctoni per Cantina Valle Isarco perché, nonostante non siano nati qui – ha messo in luce Cotarella – è in questa valle che hanno trovato una delle loro migliori espressioni, grazie ad una viticoltura precisa e puntuale, condizioni climatiche favorevoli e alla predisposizione dei contadini altoatesini a puntare sempre all’eccellenza”. Un percorso, quello fatto da tutti i vini di Cantina Valle Isarco, che negli ultimi cinque anni ha visto aumentare ulteriormente qualità, finezza e contemporaneità di ogni etichetta. “Quelli della Cantina guidata dal direttore generale Armin Gratl e dall’enologo resident Stephan Donà – ha sottolineato il presidente di Assoenologi – sono vini che hanno nel Dna tutte le caratteristiche ricercate oggi dai consumatori, ossia equilibrio, gentilezza e carattere”.