Confagri Toscana: lavorare su criticità Consorzi Bonifica
Confagri Toscana: lavorare su criticità Consorzi BonificaRoma, 30 gen. (askanews) – Positivi i progetti illustrati dai Consorzi di Bonifica toscani ma, nonostante il lavoro svolto dai Consorzi, persistano criticità irrisolte che non possono essere ignorate. Per questo Gianluca Cavicchioli, direttore di Confagricoltura Toscana, in una nota indica le priorità su cui lavorare, prima tra tutte la progettazione di un sistema irriguomoderno, efficiente e strutturato, che garantisca la tenuta del comparto agricolo in un contesto di cambiamenti climatici sempre più estremi.
Inoltre, Confagricoltura Toscana solleva dubbi sull’efficacia di alcune restrizioni ambientali, come quelle imposte nei Siti di Rete Natura 2000 o nelle riserve naturali, quando finiscono per limitare le attività agricole senza un reale beneficio per l’ecosistema. “Le aziende agricole – sottolinea Cavicchioli – sono spesso le prime a subire le conseguenze di eventi climatici estremi, dall’esondazione dei fiumi all’erosione dei terreni, fino alla perdita di valore dei fondi. Eppure, nonostante il loro ruolo centrale, continuano a non essere fra gli attori principali nei processi decisionali. È tempo di cambiare approccio e dare agli agricoltori il giusto riconoscimento”.
Un primo passo concreto potrebbe essere il tavolo tecnico annunciato durante la conferenza stampa dei Consorzi. “Bene l’impegno a discutere, ma come detto servono soluzioni immediate e attuabili. Gli agricoltori non possono attendere all’infinito”, aggiunge il direttore di Confagricoltura Toscana. “Preservare l’ambiente è fondamentale – conclude Cavicchioli – ma non possiamo trascurare la sostenibilità economica e la libertà d’impresa. È necessario trovare un equilibrio tra tutela del territorio e sopravvivenza delle aziende agricole. Senza interventi mirati, il rischio è che i problemi rimangano tali e che a pagarne il prezzo siano sempre gli stessi”.