Milano, 27 mar. (askanews) – Il Consorzio Vino Chianti Classico è sponsor ufficiale della 21esima edizione del “Florence Korea Film Fest”, il festival di cinema dedicato alla cinematografia sudcoreana che si terrà a Firenze dal 30 marzo al 7 aprile. Tra gli ospiti di quest’anno, il premio Oscar Bong Joon-ho, la star Park Hae-il e la regista Yim Soon-rye che andranno anche a visitare il territorio del Chianti Classico, per assaggiare i vini del Gallo Nero e incontrare alcuni produttori della zona.
In una nota, il Consorzio ha ricordato che nel 2021 il valore complessivo dell’export italiano in Corea del Sud “è stato di 5,3 mld di euro (contro i 4,7 del 2020) e che nello stesso anno i volumi dei vini del Gallo Nero esportati nel Paese asiatico sono triplicati, mentre nel 2022 è cresciuto il valore medio per bottiglia”. “Siamo fiduciosi nel fatto che la relazione con la Corea del Sud possa consolidarsi ulteriormente nei prossimi anni che saranno ancora di più improntati sulla capacità di noi viticoltori di trasferire il nostro territorio nella bottiglia, mantenendo saldo l’obiettivo della qualità, intesa come unione di autenticità e grande impegno in tutte le fasi produttive, in particolare nell’attenzione in vigna” ha dichiarato il presidente del Consorzio, Giovanni Manetti, sottolineando che “il mercato coreano sta premiando questa nostra scelta produttiva, una scelta di cui siamo estremamente orgogliosi e di cui presenteremo a breve i risultati nel nuovo evento di giugno a Seoul”. Nel 2023 il Consorzio Vino Chianti Classico si ripresenterà infatti sul mercato coreano per il terzo anno consecutivo, con un grande evento di degustazione, il 20 giugno, nella capitale Seoul, con la partecipazione dei produttori; oltre a questo evento, il Consorzio organizzerà incoming di operatori e stampa nel proprio territorio di produzione.
“Poter essere presenti, con i nostri vini, al Florence Korea Film Fest, è per noi un grande onore, noi produttori del Chianti Classico ci sentiamo molto vicini al popolo sud-coreano” ha continuato Manetti, aggiungendo che “un aspetto che ci accomuna credo sia la grande capacità di coniugare tradizione e innovazione: il Chianti Classico con i suoi 300 anni di storia e la continua attenzione all’innovazione sia in vigna che in cantina e la Corea del Sud, una nazione da sempre all’avanguardia tecnologica, sempre ‘connessa’, ma al tempo stesso profondamente legata ai valori della tradizione”.