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Consorzio Vino Custoza Doc investe sulla formazione sul territorio

Consorzio Vino Custoza Doc investe sulla formazione sul territorioMilano, 25 mag. (askanews) – Archiviata la parentesi delle fiere internazionali del vino, il programma del Consorzio Tutela Vino Custoza Doc si focalizza in questo periodo sulla formazione sul territorio, con un fitto calendario di incontri e seminari per supportare gli operatori nel comunicare al meglio le grandi potenzialità di questo vino.

Fortemente convinto che la crescita della denominazione passi anche attraverso attività didattiche, il Consorzio ha indirizzato sulla formazione un considerevole budget del programma di finanziamento Pnrr approvato per il 2023, riuscendo così a presentare la Denominazione e a far conoscere le peculiarità uniche del Custoza a scuole alberghiere ed istituti tecnici. Settimana scorsa si è conclusa la prima parte dell’attività formativa, che ha visto il Consorzio incontrare dieci classi per un totale di oltre 150 studenti. Gli istituti veronesi coinvolti sono stati l’Ipsar Carnacina di Valeggio sul Mincio, l’Ipsoa Berti di Caldiero e l’Istituto Tusini di Bardolino. Attraverso questi incontri il Consorzio “apporta nuovo vigore a uno dei pilastri della sua attività: affiancare le aziende, siano esse cantine, attività di ristorazione o alberghi dell’area gardesana, nella creazione di sistema virtuoso che fa della cultura dell’accoglienza il traino per un intero territorio”.

Dalle prossime settimane partirà l’attività di formazione diretta agli operatori della ristorazione e dell’accoglienza alberghiera di Verona e del Garda in collaborazione con Federalberghi, “che fin da subito ha apprezzato l’idea e la volontà del Consorzio di investire nelle competenze di servizio del vino, prodotto così importante per il territorio, accogliendo con entusiasmo questa possibilità di collaborazione”. “Il ‘fil rouge’ delle nostre iniziative di formazione è la consapevolezza di quanto la nostra denominazione abbia da offrire: sia che questa consapevolezza sia tutta da acquisire, come per i giovani che scelgono di dedicare il loro percorso formativo all’accoglienza, sia che si tratti di fornire strumenti sempre nuovi agli operatori più esperti, che non possono che rafforzarne il potenziale” ha spiegato la presidente del Consorzio, Roberta Bricolo, presidente del Consorzio. Aggiungendo “siamo convinti che i migliori ambasciatori di un territorio siano le persone che ogni giorno accolgono turisti e visitatori, e questo ci spinge a osservare i maitre di sala, gli chef, i sommelier, ma anche gli operatori di cantina, gli enologi e i viticoltori di domani con grande attenzione”. È in questa direzione – ha concluso – che si delineerà il lavoro della commissione Giovani, istituita dal nostro nuovo Cda”.

Il Consorzio, che ha sede a Sommacampagna (Verona), riunisce 72 Cantine vinificatrici, 110 aziende imbottigliatrici e 480 viticoltori, con una superficie vitata di circa 1.400 ettari e una produzione annuale che si aggira sugli 11 milioni di bottiglie.