Consorzio Vino Nobile: legare vini con uve Montepulciano a territorio
Consorzio Vino Nobile: legare vini con uve Montepulciano a territorioMilano, 12 dic. (askanews) – “Più che un sinonimo, la strada più legittima potrebbe essere una Denominazione che, come avviene per la quasi totalità delle Denominazioni italiane e non solo, leghi i vini a base di uve Montepulciano al territorio di produzione e non al vitigno”. E’ quanto sostiene il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, in merito al sinomimo Cordisco per la varietà Montepulciano introdotto il 26 ottobre scorso dal Masaf. Un che rende esclusivo ai soli produttori abruzzesi l’utilizzo di ‘Montepulciano’ nell’etichetta, indicando per tutte le altre Regioni che utilizzano il vitigno Montepulciano il sinonimo Cordisco.
“Ancora una volta si rischia di creare confusione nel consumatore, soprattutto nei mercati esteri, dove già è complicato indicare la provenienza delle tante Denominazioni italiane e internazionale, l’omonimia del termine è sicuramente un elemento che non può essere non considerato dagli uffici di competenza del Masaf” spiega il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano (prodotto che ha una storia produttiva vecchia quasi 700 anni), ricordando di aver portato avanti un percorso con la Regione Toscana che ha portato alla modifica del Disciplinare di produzione nel 2021 con l’obbligatorietà di inserire in etichetta “Toscana”, “proprio per venire meno alla confusione di mercato che si crea tra le nomenclature”.