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Continua a Riyad l’ampio e complesso tour di Blinken in Medio oriente

| Redazione StudioNews |

Continua a Riyad l’ampio e complesso tour di Blinken in Medio orienteMilano, 14 ott. (askanews) – Continua l’ampio tour del segretario di Stato Usa Antony J. Blinken in Medio Oriente che secondo il Dipartimento di Stato rimarrà nell’area sino al 15 ottobre, mentre si consuma il conflitto israelo palestinese e l’Arabia Saudita sta congelando i piani sostenuti dagli Stati Uniti per normalizzare i legami con Israele, con un rapido ripensamento delle priorità di politica estera di Riyad. Il regno “ha deciso di sospendere le discussioni su una possibile normalizzazione con Israele e ha informato i funzionari americani”, è stato detto, mentre Blinken, è a Riyad nell’ambito del suo tour regionale Diplomazia di ampio respiro quella di Blinken. Ieri il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller ha detto che il Segretario di Stato ha parlato telefonicamente con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede. “Il Segretario e il Cardinale hanno discusso delle preoccupazioni condivise sugli orribili attacchi terroristici di Hamas contro Israele e sulla necessità di aiutare a proteggere i più vulnerabili” hanno detto. “Il Segretario ha ringraziato il Cardinale Parolin per la forte dichiarazione del Papa a sostegno di Israele, affermando il diritto di Israele all’autodifesa e chiedendo il rilascio degli ostaggi” è stato aggiunto. Intanto oggi Israele ed Egitto hanno dato il via libera per consentire ai cittadini americani di lasciare la Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah, ha detto all’Afp un funzionario americano a condizione di anonimato.

Il tour di Blinken ha toccato e toccherà Israele, Giordania, Qatar, Bahrein, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti ed Egitto. Il Segretario – secondo gli Usa – ribadirà con la massima fermezza la sua condanna degli attacchi terroristici in Israele. E riaffermerà la solidarietà degli Stati Uniti al governo e al popolo di Israele. “Il segretario coinvolgerà i partner regionali negli sforzi per aiutare a prevenire la diffusione del conflitto, garantire il rilascio immediato e sicuro degli ostaggi e identificare meccanismi per la protezione dei civili” ha detto il Dipartimento.