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Cooperazione, Solinas: cruciali futuri rapporti tra Ue e Africa

Cooperazione, Solinas: cruciali futuri rapporti tra Ue e AfricaRoma, 16 ott. (askanews) – “I rapporti tra l’Europa e l’Africa avranno un ruolo cruciale in futuro. Da qui l’importanza della cooperazione internazionale. Lo ripeto spesso anch’io, soprattutto in occasione di interventi rivolti a sostegno dei lavoratori e delle comunità in difficoltà,’Non lasceremo indietro nessuno’, è il principio dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile, che ha lo scopo di promuovere la crescita economica, sociale e la transizione ecologica, un impegno che la Regione ha accolto nella sua strategia di sviluppo, aumentando le risorse per la cooperazione e l’ambiente e sostenendo programmi integrati e multisettoriali, che consentano di contribuire ad una crescita più inclusiva e sostenibile e all’autodeterminazione dei popoli e dei territori, in un’ottica di reciproco scambio di valori e opportunità”. Così il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, a margine del convegno “Cooperazione internazionale, Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e rilancio dei territori: mobilità sostenibile e ruolo degli attori locali”. Una due giorni di confronto sul tema, organizzato dalla Regione Sardegna in collaborazione con Openmed, in programma oggi, a Cagliari presso il Campus Aresu, e domani a Olbia, nella Sala Ludovici dell’Aeroporto.

Sono intervenuti, oggi, al seminario internazionale: i rappresentanti della Regione, del Comune di Pikine (Senegal), delle Università di Cagliari e Sassari, le ONG, le associazioni di categoria e l’imprenditoria locale. “Cooperare significa, oggi, co-progettare co-programmare, fare rete in una logica di condivisone, per costruire un mondo diverso, più sostenibile – ha dichiarato l’Assessore regionale del Lavoro, Ada Lai – La Regione è pronta a rilanciare il tavolo per la cooperazione internazionale, un organo consultivo di confronto con tutte le realtà impegnate sul campo, istituzioni, organizzazioni del privato, del sociale, del mondo del volontariato, associazioni di categoria e università, per costruire percorsi progettuali condivisi, che pongano al centro la persona nelle politiche attive di inclusione e di creazione d’impresa”.

Nella giornata odierna è stato affrontato il tema della mobilità sostenibile, che ha almeno due dimensioni: l’impatto dei mezzi di trasporto inquinanti sul clima ed il diritto ad una mobilità che garantisca opportunità lavorative adeguate e giuste. (segue)