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Cop 28, Guterres: destino dell’umanità in bilico, evitiamo lo schianto

| Redazione StudioNews |

Cop 28, Guterres: destino dell’umanità in bilico, evitiamo lo schiantoDubai, 1 dic. (askanews) – “Il destino dell’umanità è in bilico”. E’ l’allarme lanciato dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, nel discorso all’apertura della Cop 28 di Dubai. Un accorato appello a non sprecare il (poco) tempo rimasto e ad agire, anche con una “transizione giusta ed equa verso le energie rinnovabili”.

“Solo pochi giorni fa – ha detto – ero sul ghiaccio dell’Antartide che si scioglieva. Non molto tempo prima mi trovavo tra i ghiacciai del Nepal in scioglimento. Questi due luoghi sono lontani, ma uniti nella crisi. Il ghiaccio polare e i ghiacciai stanno scomparendo davanti ai nostri occhi, provocando il caos in tutto il mondo: da frane e inondazioni, all’innalzamento del mare. Ma questo è solo un sintomo della malattia che mette in ginocchio il nostro clima. Una malattia che solo voi, leader globali, potete curare”. Per Guterres, “i segni vitali della Terra stanno venendo meno: emissioni record, incendi feroci, siccità mortali e l’anno più caldo di sempre. Siamo a chilometri dagli obiettivi dell’Accordo di Parigi e a pochi minuti da mezzanotte per il limite di 1,5 gradi. Ma non è troppo tardi, possiamo prevenire lo schianto planetario e l’incendio. Abbiamo le tecnologie per evitare il peggio del caos climatico, se agiamo ora”.

“Il nostro mondo è ineguale e diviso. Come vediamo in questa regione, i conflitti stanno causando immense sofferenze ed intense emozioni. E il caos climatico sta alimentando il fuoco dell’ingiustizia”, ha sottolineato il numero uno del Palazzo di Vetro. “Il riscaldamento globale sta distruggendo i bilanci, facendo lievitare i prezzi dei prodotti alimentari, sconvolgendo i mercati energetici e alimentando una crisi del costo della vita.L’azione per il clima può far girare l’interruttore”, ha aggiunto.

“Non possiamo salvare un pianeta in fiamme con una manichetta antincendio di combustibili fossili. Dobbiamo accelerare una transizione giusta ed equa verso le energie rinnovabili. La scienza è chiara: il limite di 1,5 gradi è possibile solo se alla fine smetteremo di bruciare tutti i combustibili fossili. Non ridurre. Non diminuire. Eliminazione graduale, con un calendario chiaro allineato a 1,5 gradi”.