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Copagri: agricoltura, inasprire contrasto su pratiche sleali

Copagri: agricoltura, inasprire contrasto su pratiche slealiRoma, 19 feb. (askanews) – Inasprire il contrasto sulle pratiche sleali e rafforzare il ruolo dei produttori agricoli nella catena di distribuzione del valore, passando necessariamente dalla sempre più decisa promozione dei contratti di filiera. Lo ha sottolineato la Copagri intervenendo in audizione davanti alla Commissione Politiche UE della Camera nell’ambito dell’esame di due proposte di regolamento UE in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare e per il rafforzamento della posizione degli agricoltori nella filiera alimentare.



“Proprio i contratti di filiera – ha rimarcato la Copagri – da intendersi quali leve per assicurare la collaborazione e l’integrazione tra i diversi soggetti della filiera, garantendo conseguentemente delle migliori relazioni di mercato, rappresentano uno strumento fondamentale per lo sviluppo di produzioni 100% italiane, capaci di dare opportunità di lavoro e promuovere la crescita del Made in Italy agroalimentare”. Tra le priorità, spiega Copagri, quella di continuare a promuovere l’aggregazione tra i produttori, incentivando la creazione di OP e contrastando l’eccessiva frammentazione del tessuto produttivo agricolo del Paese, oltre a “garantire il rispetto dei costi medi di produzione, questione dirimente per assicurare una equa remunerazione”.


A questo proposito, per quanto riguarda le due proposte di regolamento UE, “restano numerosi elementi da chiarire per scongiurare il rischio che le positive disposizioni in esse previste, miranti a rafforzare il contrasto alle pratiche sleali e ad accrescere la trasparenza e la fiducia nei consumatori, si traducano in ulteriori adempimenti a carico dei produttori o in meri esercizi di stile”, ha concluso la Copagri.