Corte conti Ue: in corso audit su efficacia protezione olio oliva
Corte conti Ue: in corso audit su efficacia protezione olio olivaRoma, 3 feb. (askanews) – Nel corso dell’anno, la Corte dei conti europea pubblicherà le risultanze di un audit che analizza l’efficacia della protezione offerta dall’UE per un prodotto “iconico” come l’olio di oliva, che “al pari del vino francese o del cioccolato belga, è una colonna portante del patrimonio culinario del nostro continente”. L’audit in corso è focalizzato sui sistemi di controllo specifici per le norme di commercializzazione e la sicurezza alimentare dell’olio di oliva, sui quali la Corte non si era mai soffermata direttamente. Grazie a questo audit, che spazia dalle verifiche sull’origine e sulla qualità dell’olio ai provvedimenti finalizzati ad assicurare l’assenza di contaminanti nocivi, “si intende far luce sui meccanismi tesi a proteggere i consumatori così come i produttori”. Gli auditor della Corte si recheranno in Spagna, Italia, Grecia e Belgio e la pubblicazione della relazione è prevista per la fine del 2025.
Infatti, nonostante l’olio di oliva sia un ingrediente fondamentale per molti cittadini europei, “le recenti impennate dei prezzi dovute alla siccità e alle ondate di calore che hanno compromesso i raccolti l’hanno reso meno accessibile per i consumatori. Per un prodotto spesso definito ‘oro liquido’ – scrive la Corte dei conti europea – questi bruschi rialzi dei prezzi incoraggiano le frodi”. Così, “in assenza di solidi sistemi per il rispetto delle norme e la verifica delle etichette sui prodotti, la reputazione dell’olio di oliva dell’UE potrebbe essere messa a repentaglio” e per questo la Corte dei conti europea sta attualmente conducendo un audit per valutare il corretto funzionamento dei sistemi di controllo dell’UE volti a far sì che l’olio d’oliva sia autentico, sicuro e sottoposto a un’esatta etichettatura.
Non è la prima volta che la Corte passa in rassegna il settore dell’olio di oliva. Negli ultimi vent’anni ha esaminato i relativi regimi di sostegno e, in successive analisi, ha trattato le tematiche più ampie della sicurezza e dell’etichettatura degli alimenti. Nel 2006 la Corte ha svolto un audit sul funzionamento del sistema di informazione geografica (SIG) per l’olivicoltura, dove ha rilevato criticità importanti. In una relazione più recente, la Corte ha affrontato la questione dell’etichettatura degli alimenti nell’UE.