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Corteo studenti a Pisa pro Palestina, scontri e cariche delle forze dell’ordine. Le opposizioni attaccano il governo

| Redazione StudioNews |

Corteo studenti a Pisa pro Palestina, scontri e cariche delle forze dell’ordine. Le opposizioni attaccano il governoRoma, 23 feb. (askanews) – Scontri e cariche a Pisa durante un corteo di studenti universitari e medi che sfilavano a sostegno delle ragioni della Palestina in Medio Oriente. Le forze dell’ordine sono intervenute con sfollagente e lacrimogeni per disperdere il corteo che la Questura ha definito “autoconvocati solo attraverso canali soci” e quindi “privo di ogni interlocuzione organizzativa”. Giustificando così la decisione di intervenire per disperderlo, risultando interdetto l’accesso pubblico a piazza dei Cavalieri. E’ stato annunciato in ogni caso “un approfondimento” su quanto accaduto.



Critiche nette sono arrivate dalle opposizioni, Pd, M5S e Più Europa.“Siamo nelle mani di un governo incapace di ascoltare il Paese e di trovare soluzioni, che inventa nemici e semina rabbia, invece di lavorare con responsabilità per una convivenza pacifica e civile. I giovani vanno ascoltati e alle loro domande e rivendicazioni vanno date risposte! E invece dopo la criminalizzazione delle ragazze e dei ragazzi che manifestano pacificamente per il clima, dopo le repressioni a tappeto di chi protesta per ottenere un’informazione libera o il cessate il fuoco a Gaza, ecco di nuovo i manganelli in azione a Pisa, stavolta contro minorenni”, afferma in una nota Annalisa Corrado della segreteria Pd, sottolineando: “Giungono immagini e video raccapriccianti da sospensione dei diritti civili. Si vorrebbero normalizzare pratiche inaccettabili, gravissime, che tentano di scoraggiare il sacrosanto diritto alla protesta pacifica e che vanno contro quanto sancito dalla nostra Costituzione. Non lo permetteremo”.


“Basta guardare le immagini delle manganellate contro gli studenti di Pisa per capire che si tratta di una violenza assolutamente spropositata e gratuita”, commenta in una nota il democratico Nicola Zingaretti, sottolineando: “La domanda da farsi è sul perché di questi comportamenti. Qualcuno nel Governo punta a un’esasperazione del clima politico in Italia? Si vuole puntare a una escalation dove la violenza torni a riempire le piazze e le strade? Qualcuno con il riflesso d’ordine pensa che gestire il potere lo autorizzi a violare principi e regole? Sono stati picchiati dei cittadini che manifestavano. Invece di gestire eventuali criticità si è preferito aumentare la tensione. A dare l’ordine sono stati gli stessi che hanno chiuso gli occhi di fronte ai saluti romani fascisti e, io penso giustamente, hanno evitato con ragionevolezza di inasprire il clima di fronte al blocco di strade e autostrade dei trattori. Si vogliono dunque criminalizzare dei giovani solo perché di un certo orientamento politico? In Italia il compito dello Stato è di garantirlo l’ordine pubblico, non di creare le premesse del disordine. Quindi, dietro tutto questo, o c’è una matrice politica, o c’è una grave inadeguatezza di chi ricopre determinati ruoli. Non so quale delle due sia peggiore. Noi ,nel chiedere chiarezza, vigileremo affinché sia tutelata e difesa la Costituzione e chiamiamo tutte e tutti a farlo con noi”.“Sono basito e indignato dalle immagini che arrivano da Pisa, dove alcuni studenti che manifestavano per chiedere di fermare la strage di Gaza sono stati violentemente attaccati dalla polizia e ripetutamente manganellati. Si tratta di immagini incresciose e dolorose, che purtroppo però non vediamo per la prima volta, a testimonianza del clima da repressione che sta montando nel Paese. Siamo al fianco degli studenti che manifestano pacificamente e subiscono attacchi sproporzionati, che condanniamo apertamente. La libertà di opinione e manifestazione, in Italia, non può essere messa in discussione”. scrivono in una nota Andrea Quartini, Deputato toscano del Movimento 5 Stelle, e Irene Galletti, Capogruppo M5S in Consiglio regionale della Toscana.


“Ancora cariche della polizia, ancora studenti manganellati, ancora botte, identificazioni e repressione. Bisogna fare piena luce su quanto accaduto questa mattina a Pisa e a Firenze dove gli studenti sono stati picchiati dalle forze dell’ordine durante una manifestazione per la Palestina”, afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi, aggiungendo: “Ormai quello delle cariche sembra l’unico modo che ha questo Governo per sedare il dissenso, e in particolare colpisce l’accanimento verso i più giovani e gli studenti. L’abuso della forza non può essere tollerato ed è proprio per questo che è necessario approvare al più presto una legge che imponga bodycam e numero identificativo per gli agenti. Non solo per la tutela dei privati cittadini rispetto ad eventuali abusi, ma anche nell’interesse delle stesse Forze dell’Ordine su cui non deve esserci alcuna ombra rispetto all’uso della forza”.(foto di repertorio)