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Cortometraggio del Consorzio Vino Chianti Classico su mito del gallo nero

| Redazione StudioNews |

Cortometraggio del Consorzio Vino Chianti Classico su mito del gallo neroMilano, 14 feb. (askanews) – Il Consorzio Vino Chianti Classico ha prodotto il cortometraggio “La leggenda del gallo nero”, che narra in circa 15 minuti “il mito che avvolge l’origine del marchio che contraddistingue tutte le bottiglie di vino Chianti Classico”. Il racconto cinematografico si snoda nel corso di una notte, “in un non meglio precisato anno di epoca medioevale, in cui si decisero le sorti dei Comuni di Firenze e di Siena, piagati da una guerra sanguinosa per la supremazia sulle ricche terre del Chianti Classico, crocevia fondamentale tra le due città”.
Le cronache del Medioevo attestano i continui scontri tra i due Comuni ma anche anche una leggenda fondativa della cultura chiantigiana. Anziché perseverare nella guerra, Firenze e Siena si accordarono per fissare il confine dove si sarebbero incontrati due cavalieri, che dovevano muoversi dalle rispettive città al canto del gallo: i fiorentini, con un astuto espediente, tennero a digiuno l’animale designato a cantare all’alba, un gallo nero, e fecero sì che il gallo levasse il suo caratteristico verso nel cuore della notte, dando il via al cavaliere fiorentino con largo anticipo. Fu così che il gallo nero riportò la pace e l’unione in quelle terre martoriate.
“La Leggenda del Gallo Nero”, girato tra le colline del Chianti Classico (con gli accampamenti dei cavalieri nel Castello di Brolio e nel Castello di Gabbiano), è stato presentato ieri al Maggio Musicale Fiorentino, e proiettato fino alle 20 di oggi alla Stazione Leopolda nell’ambito della “Chianti Classico Collection”.
In merito alla scelta del gallo nero come simbolo da parte dei 33 produttori di vino che nel maggio 1924 fondarono il Consorzio Vino Chianti Classico (il più antico d’Italia), il presidente, Giovanni Manetti ha spiegato che “questo è un vero e proprio mito fondativo, è in questo simbolo che si riconoscono non solo centinaia di produttori di vino e di olio Chianti Classico, ma anche tutta la comunità che abita questo territorio: è sinonimo di un’identità condivisa”.