Crea: marchio di sostenibilità per filiera vino Castelli Romani
Crea: marchio di sostenibilità per filiera vino Castelli RomaniRoma, 3 ott. (askanews) – Una filiera vitivinicola sempre più verde e all’avanguardia in grado di raccogliere, valorizzare e integrare la tradizione locale, rendendola riconoscibile al consumatore con il supporto di un marchio di innovazione e sostenibilità. E’ l’obiettivo del progetto transfrontaliero Oenomed che punta alla qualificazione e promozione delle filiere vitivinicole delle Aree Protette Vincolate del Mediterraneo, ha la durata di 3 anni e vede la partecipazione di 4 Paesi dell’Area del Mediterraneo (Italia, Francia, Tunisia e Libano)con l’intento di adottare processi e tecniche produttive sostenibili per tutelare beni e risorse territoriali comuni.
Nell’ambito del progetto, oggi si è tenuto un workshop “Memorandum per i vigneti del futuro Protocollo di intesa sui piani di azione locale”, organizzato dal Crea insieme al Parco Regionale dei Castelli Romani, dedicato alla sostenibilità in viticoltura dalla vigna al calice. Obiettivo ultimo è quello di realizzare un network internazionale di aziende virtuose, che operano in un mercato protetto, grazie alla creazione di un marchio, in grado di caratterizzare le loro produzioni e ampliarne l’offerta con prodotti sostenibili, tutelati, ottenuti da una viticoltura sostenibile con un metodo garantito dal disciplinare sviluppato nel corso del progetto e certificato dal marchio stesso. L’intento è di poter estendere questo modello di sostenibilità viticola alle viticolture di altre aree protette del Mediterraneo.
Alla presentazione dei risultati hanno partecipato Riccardo Velasco, direttore del Crea Viticoltura ed Enologia, e Giancarlo Righini, assessore all’Agricoltura della Regione Lazio che ha spiegato come “il protocollo, sviluppato dal Crea di Viticoltura Enologia di Velletri che viene presentato oggi ha un’importanza strategica perché finalizzato a uno sviluppo fondamentale dell’intera filiera, nell’ambito della sostenibilità”.