Cremlino: c’è Washington dietro il presunto attacco di droni
Cremlino: c’è Washington dietro il presunto attacco di droniMilano, 4 mag. (askanews) – Non ci sarà un discorso di Vladimir Putin alla luce del presunto “attacco con droni” al Cremlino e non è prevista una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza russo e Putin lavorerà al Cremlino oggi. Il portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov ha detto: “Non è previsto alcun appello speciale”. Poi in merito al comportamento di Putin: “In situazioni così difficili, estreme, il presidente rimane sempre calmo, raccolto, chiaro nelle sue valutazioni, nei comandi che impartisce, quindi non è successo nulla di nuovo in questo senso”. Peskov non ha commentato la proposta dell’ex presidente russo Dmitri Medvedev di eliminare fisicamente il capo di stato ucraino Volodymyr Zelensky.
Peskov si è scagliato poi contro quelli che ha definito “tentativi” di Kiev e Washington di “rinnegare” l’attacco al Cremlino sono “ridicoli”, ha detto secondo le agenzie russe. Secondo lui le decisioni su tali attacchi e obiettivi sono prese dagli Stati Uniti: l’Ucraina obbedisce, e gli Stati Uniti devono capire che Mosca ne è consapevole, ha detto l’addetto stampa del presidente della Federazione Russa. Per poi aggiungere che l’attacco ha gli Stati Uniti come mandante secondo Mosca: “tutto questo è dettato a Kiev da Washington. E ne siamo ben consapevoli”, ha detto. Poi sulla reazione prevista Peskov ha dichiarato: “In ogni caso, possiamo solo parlare di passi ponderati ed equilibrati che corrispondono agli interessi del nostro paese”, ha detto Peskov secondo le agenzie russe.
Quanto ai danni, Peskov ha dichiarato che “sono state bruciate due lastre di rame che ricoprono la cupola”, colpita, accanto al muro del Cremlino. “Queste due lastre di rame saranno sostituite: non so con certezza se verranno sostituite oggi o domani. Tutto sarà come nuovo”, ha aggiunto. Il tutto dopo che il Dipartimento di Stato Usa ha invitato a “prendere con le pinze” quello che succede a Mosca e le informazioni che vengono dalla Russia. “Le attività terroristiche e di sabotaggio delle forze armate ucraine stanno guadagnando uno slancio senza precedenti”, ha affermato il ministero. Il caso dei droni ucraini che la Russia dice di aver abbattuto perché avrebbero preso di mira Vladimir Putin “è a dir poco strano”, ha detto inoltre il ministro degli Esteri francese Catherine Colonna a France Inter. Il fatto che i droni raggiungano il Cremlino “è abbastanza difficile da capire in situazioni normali”, ha aggiunto.