
Cresce l’uso dell’IA nel turismo, creerà 400 mila posti di lavoro
Cresce l’uso dell’IA nel turismo, creerà 400 mila posti di lavoroRoma, 4 apr. (askanews) – “Viaggi più fluidi e personalizzati, soluzione immediata alle emergenze (valigia smarrita o necessità sanitaria): il turismo del futuro prossimo pretende l’uso dell’intelligenza artificiale, che è in mano e non è una minaccia all’intelligenza umana”. Così Edoardo Colombo, presidente di Turismi.AI, l’associazione nazionale sulle AI al servizio del Turismo che conta già 180 associati, ha sintetizzato quel che è stato affrontato oggi a Bergamo Fiera nella Conferenza nazionale dell’intelligenza artificiale nel turismo – GatewAI, organizzata insieme a Guida Viaggi. Ed ha precisato Alessandra Priante, presidente Enit nel suo intervento: “l’AI funziona sulla base della nostra formazione. L’applicazione dell’AI al turismo è utile nell’aiutarci ad elaborare il metadato per poter avere modelli predittivi su commercio, industria, carte di credito, trasporti, rapidamente fruibili”.
“La prima edizione di GatewAI – afferma Edoardo Colombo – è un momento di condivisione tra istituzioni e aziende. L’obiettivo è esplorare come l’intelligenza artificiale stia trasformando il turismo, con un focus su applicazioni concrete che migliorano l’interazione con i clienti o rivoluzionano la gestione dei dati per esperienze personalizzate, con attenzione alla necessaria evoluzione delle normative nazionali ed europee. Opportunità e sfide che questa tecnologia sta portando nell’industria turistica, smart destinations, territori che sfruttano la tecnologia per essere più sostenibili, del ruolo della robotica e della realtà estesa nei servizi”. “L’intelligenza artificiale rappresenta una leva fondamentale per innovare il settore turistico – dichiara Mirko Lalli, amministratore delegato The Data Appeal Company e vicepresidente Turismi.Ai -, rendendolo più efficiente e responsabile. Le sue applicazioni spaziano dall’ottimizzazione delle operazioni alla personalizzazione dei servizi, fino all’analisi dei dati a favore sia dell’operatore sia dell’utente”.
“L’industria del turismo – sostiene Antonio Barreca, direttore generale Federturismo Confindustria, fondatore e vicepresidente di Turismi.Ai – ha bisogno di rilanciare costantemente, attraverso l’innovazione e la tecnologia, l’impegno verso l’efficienza, la produttività e una gestione data driven”. L’intelligenza artificiale analizza dati per proporre viaggi su misura e ottimizzare operazioni, come la gestione alberghiera. Realtà virtuale e aumentata rivoluzionano l’esperienza, permettendo di “visitare” una meta prima di partire. Sul lato offerta, i big data e l’AI generativa prevedono la domanda e affinano le strategie. I dati rivelano infatti in tempo reale le preferenze e le abitudini, permettendo offerte su misura: un cultore dell’arte potrà costruirsi itinerari personali, così come un appassionato di esperienze outdoor, andando anche fuori dalle rotte usuali. L’analisi predittiva anticipa i desideri, migliorando l’esperienza.
Durante la conferenza è stato presentato da Turismi.AI e Repower il primo White Paper, un documento che esplora il turismo tra intelligenza artificiale e futuro sostenibile in relazione a quattro driver: infrastrutture strategiche e vocazione territoriale, sostenibilità, innovazione digitale, cultura. “Perché il turismo – spiega Fabio Bocchiola, CEO Repower Italia – sta diventando sempre più? sensibile ai temi dell’efficienza energetica e della sostenibilità?”. Per il 60% degli intervistati il turismo sostenibile si basa su principi di rispetto per l’ambiente e le comunità locali; i turisti valutano la sostenibilità di una struttura attraverso criteri come la presenza di pannelli solari (53%) e la raccolta differenziata (42%); l’adozione dell’AI nel settore turistico è cresciuta del 23% su base annua dal 2020 al 2023. Si prevede che il tasso di adozione globale dell’intelligenza artificiale nel turismo raggiungerà il 78% entro la fine del 2025; si prevede che l’intelligenza artificiale creerà oltre 400.000 nuovi posti di lavoro nel settore turistico entro il 2035; le strutture turistiche alimentate da energie rinnovabili e supportate dall’intelligenza artificiale sono aumentate del 31% dal 2021 al 2023.