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Cybersecurity, Ludoteca-Cnr: più di 1 bambino su 2 ha profilo social

Cybersecurity, Ludoteca-Cnr: più di 1 bambino su 2 ha profilo socialRoma, 7 giu. (askanews) – Oltre un bambino di quinta elementare su due ha uno o più profili sui social network e soltanto la metà possiede un profilo di tipo privato. Se si considerano i ragazzi di prima media il 63,4 per cento ha almeno un account social e meno di un terzo lo ha impostato sulla modalità privata, ma le competenze possedute dai giovani internauti in termini di conoscenza del mezzo e di cyber sicurezza sono in media insufficienti. E’ quanto emerge dalla ricerca effettuata su un campione di 438 studenti dell’ultimo anno delle scuole elementari e del primo delle medie inferiori della Toscana da parte di Ludoteca, il ramo del Registro.it (l’anagrafe dei domini a targa italiana gestito dall’Istituto di Informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche) che si occupa di educazione digitale e sicurezza informatica rivolta a giovani, genitori e insegnanti.

Dai dati raccolti nell’anno scolastico 2022/2023 si evidenzia che escludendo le lezioni online, il 32,7% dei partecipanti trascorre online almeno 3-4 ore al giorno, il 9,7% dichiara di trascorrere online almeno 5-10 ore e il 4,7% di essere sempre connesso. Il principale uso è quello di WhatsApp seguita dall’applicazione Discord. Più della metà del campione (circa il 60%) gioca ai videogame tra una e 4 ore al giorno. Il 58,3% dei bambini di scuola primaria possiede uno smartphone, e il 25% ha un profilo su almeno un social network (SNS). Tra loro, solo il 12% ha un profilo privato. Per quanto riguarda i ragazzi delle scuole secondarie, il 63,4% ha almeno un SNS, e tra questi, solo il 28% ha un profilo privato.

Il progetto, condotto da Ludoteca in collaborazione con il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia (FORLILPSI) dell’Università di Firenze, ha lo scopo di indagare l’utilizzo di Internet da parte delle nuove generazioni e di capire se l’intervento formativo dei laboratori, basati sul videogioco ‘Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio’, è efficace nell’accrescere le conoscenze dei ragazzi. Dal progetto, curato da Ludoteca, emerge poi che le conoscenze e le competenze iniziali di cyber security dei ragazzi si collocano a un livello insufficiente. “In 12 anni di attività la Ludoteca ha incontrato oltre 15mila studenti con l’obiettivo di diffondere la cultura di internet tra le giovani generazioni – commenta Anna Vaccarelli, Responsabile Relazioni Esterne del Registro.it e della Ludoteca – Anche nel corso dei laboratori di quest’anno, giocando, gli studenti sono riusciti a imparare termini che non conoscevano e come proteggersi da alcune minacce online ed è per noi una grande soddisfazione poter contribuire attivamente alla preparazione dei nostri giovani sul tema della cybersecurity”.