Da Comm. Ue nuove misure per sostenere e rafforzare agricoltori
Da Comm. Ue nuove misure per sostenere e rafforzare agricoltoriRoma, 10 dic. (askanews) – Migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera agroalimentare e sostenere il loro reddito, e migliorare l’applicazione transfrontaliera delle norme contro le pratiche commerciali sleali. E’ l’obiettivo delle nuove misure proposte oggi dalla Commissione Europea, che ha presentato modifiche mirate all’attuale quadro giuridico stabilito nel regolamento che istituisce un’organizzazione comune di mercato per i prodotti agricoli (OCM) e un nuovo regolamento sull’applicazione transfrontaliera delle norme contro le pratiche commerciali sleali. “Entrambe le proposte riflettono direttamente diverse raccomandazioni del dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura dell’UE e rispondono ad alcune delle sfide più urgenti che il settore agricolo deve affrontare”, si legge in una nota.
“L’equità per gli agricoltori è una priorità fondamentale. Reddito dignitoso, prezzi equi, posizione contrattuale più forte nella filiera alimentare e migliori protezioni. Ecco perché, come una delle prime misure di questo mandato, sono orgogliosa di annunciare proposte che rafforzeranno la loro posizione competitiva”, ha detto in conferenza stampa la presidente Ursula von der Leyen. “Questi emendamenti mirati andranno a vantaggio degli agricoltori rafforzando i contratti, stimolando e semplificando la cooperazione tra agricoltori – ha aggiunto Christophe Hansen, Commissario per l’agricoltura e l’alimentazione – promuovendo iniziative cooperative volontarie a favore della sostenibilità e garantendo che gli agricoltori traggano realmente vantaggio dalle iniziative che commercializzano filiere di fornitura eque e corte per i consumatori. Inoltre, migliorare gli scambi tra le autorità nazionali di controllo sarà fondamentale per affrontare in modo efficace le pratiche commerciali sleali e garantire un trattamento equo per gli agricoltori e gli attori agroalimentari più piccoli in tutta l’UE”.
Tra le misure, il miglioramento delle norme per i contratti tra agricoltori e acquirenti, rendendo i contratti scritti un obbligo generale e migliorando il modo in cui i contratti a lungo termine tengono conto degli sviluppi del mercato e delle fluttuazioni dei costi e delle condizioni economiche. Uno dei punti qualificati è che viene resa obbligatoria l’istituzione di meccanismi di mediazione tra agricoltori e acquirenti e che saranno rafforzate le organizzazioni di produttori e le loro associazioni migliorandone il potere contrattuale, consentendo agli Stati membri di concedere loro un maggiore sostegno finanziario nell’ambito degli interventi settoriali della PAC e semplificando le norme sul loro riconoscimento legale. Inoltre, si consente all’Unione europea di sostenere finanziariamente le organizzazioni di produttori che intraprenderebbero iniziative private per gestire le crisi.