Dai buchi neri ai grani antichi: premiate 6 scienziate under 35
Dai buchi neri ai grani antichi: premiate 6 scienziate under 35Roma, 13 giu. (askanews) – Sei scienziate italiane under 35 potranno condurre i loro progetti di ricerca contando su una borsa di studio di 20mila euro grazie al premio L’Oréal-Unesco “Per le Donne e la Scienza”, che viene assegnato sulla base dell’eccellenza riconosciuta ai loro progetti in tutti i campi della scienza e della tecnologia. La premiazione delle vincitrici della 21° edizione italiana del premio – selezionate tra 200 candidate – si è tenuta durante una cerimonia al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano a cui è intervenuta con un videomessaggio Eugenia Maria Roccella Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.
La giuria, composta da un panel di illustri professori universitari ed esperti scientifici italiani e presieduta dalla Prof.ssa Lucia Votano, Dirigente di Ricerca affiliata presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dopo un’attenta valutazione ha selezionato le sei ricercatrici più meritevoli per i loro progetti. Due di loro grazie a questa borsa di studio, rientreranno dopo aver dato il loro contributo presso istituti all’estero. Francesca Berti svolgerà il progetto “Design innovativo di stent prodotti mediante manifatture additive per patologie cardiache congenite” presso il Politecnico di Milano, Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “G. Natta”; Alessandra Biancolillo lavorerà al progetto “Resilientgrain – Sviluppo di metodi analitici avanzati e non distruttivi per la caratterizzazione e la tracciabilità di grani antichi e popolazioni evolutive di grani e dei loro prodotti derivati” presso l’Università degli Studi dell’Aquila; Alice Borghese porterà avanti il progetto “Esplorare i magneti più potenti dell’Universo” all’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Osservatorio Astronomico Di Roma (OAR).
Gloria Delfanti condurrà il progetto “Terapia cellulare con cellule T Natural Killer per il trattamento delle metastasi epatiche da carcinoma colonrettale” all’Ospedale San Raffaele, Divisione di Immunologia Trapianti e Malattie Infettive; Martina Fracchia lavorerà al progetto “Ossidi ad alta entropia come elettrocatalizzatori sostenibili e innovativi per la reazione di elettrolisi dell’acqua” presso l’Università degli studi di Pavia, Dipartimento di Chimica in collaborazione l’Università degli Studi di Milano; Arianna Renzini porterà avanti il progetto “Svelando il fondo di onde gravitazionali: un nuovo modo di misurare e caratterizzare la popolazione di fondo di buchi neri binari con LIGO e Virgo” presso l’Università Milano Bicocca. In 25 anni il programma L’Oréal-Unesco “For Women in Science” ha sostenuto oltre 4.100 ricercatrici di oltre 110 paesi, premiando l’eccellenza scientifica e ispirando le generazioni di giovani donne a perseguire la loro carriera.