Dante Bonacina nuovo Ceo della Cantina siciliana Baglio di Pianetto
Dante Bonacina nuovo Ceo della Cantina siciliana Baglio di PianettoMilano, 17 mag. (askanews) – Dante Bonacina è stato nominato nuovo Ceo di Baglio di Pianetto, la Cantina siciliana della famiglia Marzotto fondata nel 1997 a Santa Cristina Gela. Cinquantacinque anni, di cui oltre 25 passati alla guida di Ca’ del Bosco, Bonacina succede a Francesco Tiralongo, improvvisamente scomparso lo scorso marzo
“Il Conte Paolo è stato pioniere nell’investire in un territorio sorprendente: quando si parla di viticoltura di montagna in Sicilia infatti, molti pensano esclusivamente all’Etna ma qui a Santa Cristina Gela, a 20 minuti da Palermo e a 650 metri d’altitudine, c’è un terroir unico e particolarmente vocato” ha spiegato Bonacina, sottolineando che “Baglio di Pianetto non sarà la copia di Ca’ del Bosco”. “Sicuramente prioritaria sarà la razionalizzazione del portafoglio prodotti: dobbiamo concentrarci sui vini identitari dell’azienda” ha spiegato il manager, aggiungendo che “l’obiettivo è quello di tornare a fare vini di Chateau, ritornando al sogno del Conte Paolo, una sfida oggi raccolta dalla figlia Dominique Marzotto e dal nipote Gregoire Desforges”. “Ho il privilegio, ancora una volta, di lavorare e interagire con le giovani leve del mondo del vino che condividono con me un modello d’impresa dedicato all’eccellenza” ha proseguito, Bonacina, concludendo “da parte mia offrirò esperienza e curiosità, rigore e creatività, ma sopratutto uno spazio, non solo fisico, dove potersi esprimere liberamente senza il timore di essere giudicati”.
“Francesco Tiralongo ci ha permesso di raggiungere risultati importanti e ha messo le basi per un necessario percorso di rinnovamento e crescita” ha dichiarato la presidente della Cantina siciliana, Dominique Marzotto, aggiungendo che “Dante Bonacina ha raccolto il testimone con entusiasmo, e siamo sicuri che porterà avanti l’ambizioso progetto nel rispetto dell’ambiente e della centralità delle persone. Siamo quindi pienamente fiduciosi – ha concluso – che Dante condurrà il sogno di mio padre, il Conte Paolo, a nuovi traguardi, in lui abbiamo individuato le qualità umane e professionali giuste per poter proseguire il lavoro svolto in passato e per affrontare le sfide di un settore complesso come quello del vino”.