
Dazi Usa su vino, Marchesini: pericolo per Valpolicella e Made in Italy
Dazi Usa su vino, Marchesini: pericolo per Valpolicella e Made in ItalyMilano, 4 mar. (askanews) – “L’annuncio dell’Amministrazione statunitense di applicare dazi del 25% su tutte le esportazioni europee, e dal 2 aprile, su quelle agricole, rappresenta una grave minaccia per il settore vitivinicolo italiano e non solo. Anche per la Valpolicella naturalmente, gli Stati Uniti sono infatti il nostro primo mercato di esportazione fuori dall’Unione Europea (qui finisce oltre l’11% del nostro prodotto) insieme con il Canada, e questa decisione rischia di compromettere una filiera che vale complessivamente circa 1,9 miliardi di euro per il vino italiano”. Lo ha dichiarato il presidente del Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella, Christian Marchesini.
“Si tratta di un errore strategico, non solo per i produttori italiani ma anche per il mercato americano, che vedrebbe un drastico aumento dei prezzi e una possibile riduzione dell’offerta di vini di qualità2 ha proseguito Marchesini, aggiungendo che “già nel 2019 abbiamo vissuto gli effetti di politiche simili, con impatti devastanti sul nostro comparto. Chiediamo quindi al Governo italiano e alla Commissione Europea di intervenire con urgenza attraverso la diplomazia economica per scongiurare questa decisione – ha sottolineato – e allo stesso tempo, è fondamentale rafforzare il dialogo con i nostri partner commerciali negli Stati Uniti per trovare soluzioni che tutelino un settore chiave del Made in Italy. Il vino della Valpolicella – ha concluso – è sinonimo di eccellenza e tradizione, e non può diventare vittima di una guerra commerciale che danneggia tutti”.