
Dazi vino, Ca’ di Rajo: comunità italoamericana gioca ruolo importante
Dazi vino, Ca’ di Rajo: comunità italoamericana gioca ruolo importanteMilano, 31 mar. (askanews) – “Siamo in una fase negoziale e dobbiamo affrontarla con lucidità. Non dobbiamo trasmettere paura e insicurezza, perché faremmo il gioco della controparte. I Repubblicani sono imprenditori prima che politici: il loro focus è il business, e la loro capacità negoziale è indubbia. Siamo certi che il dialogo sarà fondamentale per trovare una soluzione equilibrata”. Lo ha detto Fabio Cecchetto, titolare, assieme ai fratelli Alessio e Simone, del gruppo veneto Ca’ di Rajo, in merito ai dazi sul vino e gli alcolici annunciati dal presidente Usa, Donald Trump.
Per il Gruppo veneto, che integra tre aziende vitivinicole tra Veneto e Friuli (Ca’ di Rajo, Terre di Rai e Aganis) e un ramo dedicato alla distribuzione, il mercato statunitense vale circa 1 milione di euro l’anno nella vendita dell’imbottigliato. Cecchetto ha rimarcato inoltre la forza rappresentata dalla comunità italiana negli Stati Uniti: “I nostri connazionali emigrati sono i nostri migliori ambasciatori, è attraverso di loro che dobbiamo fare rumore, perché l’opinione pubblica americana si interessi di queste dinamiche”.
Ca’ di Rajo si unisce quindi all’appello di tutto il comparto vitivinicolo italiano per una strategia comune che valorizzi il Made in Italy. “Siamo certi – ha concluso Cecchetto – che il nostro patrimonio enologico saprà imporsi ancora una volta: il Made in Italy vincerà sempre”.