De Luca: non decide Meloni quando e dove andare a manifestare
De Luca: non decide Meloni quando e dove andare a manifestareNapoli, 17 feb. (askanews) – “L’unico insulto, ieri, l’ha rivolto la Meloni a quelli che erano andati a manifestare perché in un Paese democratico non decide la Meloni quando e dove dobbiamo andare a manifestare. Chiaro?”. A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del suo intervento alla manifestazione contro l’autonomia e lo sblocco dei fondi Sviluppo e coesione in corso al teatro Sannazaro di Napoli con esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo.
“L’insulto ieri l’ha fatto il governo quando voleva impedire a 200 sindaci con la fascia e a migliaia di persone di attraversare via del Corso perché avevamo un appuntamento per fare un sit-in al ministero della Coesione – ha ricostruito il governatore – Quello è stato un insulto, a persone elette dal popolo. E’ stato un insulto trovare le porte sbarrate del governo”, ha concluso “Leggo che sui giornali i titoli sono per il mio insulto alla Meloni. Il vero insulto lo ha fatto questo Governo, bloccando per un anno e mezzo i fondi Fsc che servono al Sud per ridurre il divario con il Nord. L’insulto è quello di non aver fatto trovare nessuno e non aver dato risposte a 200 sindaci e migliaia di cittadini italiani”. “Ieri – ha aggiunto il governatore – ho parlato a piazza Santi Apostoli per un’ora e nessuno ha offeso nessuno. Hanno mandato un giro in fuori onda mentre ero a Montecitorio a bere un bicchiere d’acqua. Bisogna stare attenti, era una cosa detta a mezza voce”. “Oggi i titoli principali sono l’insulto di De Luca alla Meloni – ha concluso – siamo alla follia. Siamo in un Paese malato di conformismo e opportunismo e in cui l’opinione pubblica sembra aver perso la ragione critica. Ci si è ridotti a un titolo su una battuta”.