Distretto Agrumi Sicilia punta sul turismo relazionale
Distretto Agrumi Sicilia punta sul turismo relazionaleRoma, 8 ott. (askanews) – Il progetto “Le vie della zagara” sul turismo relazionale creato dal Distretto Agrumi di Sicilia e dell’associazione Gusto di Campagna “sta suscitando sempre maggiore interesse anche oltre i confini della nostra Isola perché è in grado di portare valore aggiunto grazie alla valorizzazione del brand Agrumi di Sicilia. Un marchio che rispetta le diverse aree di produzione e supera i protagonismi individuali, con richieste di soggiorno esperienziale che arrivano tramite il nostro portale”.
Lo ha spiegato la presidente del Distretto produttivo Agrumi di Sicilia, Federica Argentati, intervenendo al convegno “Bergamotto di Reggio Calabria: tra identità locale e attrattività turistica”, svoltosi al Castello Aragonese di Reggio Calabria. L’evento, organizzato dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria in collaborazione con Isnart, ha offerto una occasione di riflessione sul ruolo del bergamotto, e degli agrumi in generale, quali elementi di valorizzazione del territorio e attrattori turistici. L’intervento ha portato l’esperienza diretta del Distretto e dell’associazione Gusto di Campagna con il progetto “Le Vie della Zagara”, un modello di successo che ha visto la creazione di itinerari di turismo relazionale, tracciati nei territori corrispondenti alle produzioni agrumicole siciliane, e di un itinerario tracciato in tutta l’isola focalizzato sulle produzioni biologiche.
Argentati iha inoltre sottolineato l’importanza del coinvolgimento delle imprese della filiera agrumicola, invitando le aziende a continuare a credere in questo progetto di promozione territoriale e ad aderirvi sempre più numerose. Le aziende agrituristiche associate rappresentano, appunto, esempi virtuosi di realtà che stanno contribuendo attivamente alla valorizzazione del territorio siciliano attraverso un’offerta turistica esperienziale. L’evento ha confermato come il connubio tra agricoltura, turismo e identità locale possa rappresentare una chiave strategica per lo sviluppo sostenibile delle aree agrumicole, favorendo al contempo una crescita economica rispettosa delle tradizioni e del paesaggio.