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Doc Maremma Toscana: a Vinitaly grandi riscontri da buyer e operatori

Doc Maremma Toscana: a Vinitaly grandi riscontri da buyer e operatoriMilano, 13 apr. (askanews) – “Torniamo da Verona soddisfatti, i consumatori sono in cerca di novità e questo gioca a nostro favore. Siamo consapevoli della difficoltà di gestione da parte delle nostre aziende, di un periodo storico veramente complicato a causa delle varie sfide globali, tra cui la questione dazi che ovviamente preoccupa non poco, ma si prova ad essere ottimisti e a guardare avanti. Anche nel primo trimestre 2025 siamo una delle poche Denominazioni toscane a registrare un dato positivo”. E’ quanto ha dichiarato il presidente del Consorzio Vini della Maremma Toscana, Francesco Mazzei. Dagli ultimi dati Avito la Doc, nel primo trimestre dell’anno, cresce infatti del 28%, dopo aver chiuso il 2024 con un +8%.



Grande interesse, con centinaia di assaggi fatti in fiera, per la top ten 2025 del “Vermentino Grand Prix” che era per la prima volta in degustazione. Molto bene anche le altre etichette di questa tipologia e i Vermentino Superiore che stanno sempre più crescendo tra le proposte delle aziende. Al banco consortile 80 vini di 46 diverse Cantine hanno messo in scena una vasta panoramica della Denominazione. Presenti inoltre, con una propria postazione, una collettiva di produttori di nove aziende. “E’ stato un buon Vinitaly, la Fiera si conferma palcoscenico strategico, l’attenzione da parte degli operatori nei confronti della nostra Denominazione è molto alta” ha raccontato il direttore dell’Ente consortile, Luca Pollini, precisando che “inoltre il momento dedicato all’abbinamento del nostro Vermentino Superiore con il tortello maremmano è stato ‘sold out’ ed è riuscito ad esaltare le caratteristiche di questi due straordinari prodotti del territorio maremmano”.


Se i bianchi, trainati dalle ottime performance del Vermentino, stanno vivendo un momento particolarmente felice, è anche vero che gli addetti ai lavori hanno espresso giudizi positivi anche per i rosati e per i rossi, cominciando con gli autoctoni Ciliegiolo, Alicante e Sangiovese, fino ai blend in stile Supertuscan e agli internazionali Cabernet Sauvignon, Cabernet franc, Merlot, Syrah e Petit Verdot, in purezza o in taglio bordolese.