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E’ stata imbrattata la Galleria di Milano. Sangiuliano: punire con pene esemplari

| Redazione StudioNews |

E’ stata imbrattata la Galleria di Milano. Sangiuliano: punire con pene esemplariRoma, 8 ago. (askanews) – La sommità dell’arco di ingresso della Galleria Vittorio Emanuele II che si affaccia su piazza del Duomo a Milano è stata deturpata dai “tag” (le firme) di tre writer. E’ accaduto la sera di lunedì 7 agosto, quando tre persone vestite di nero sono salite sul monumento e hanno tracciato dei disegni stilizzati con la vernice spray verde e azzurra.

L’atto vandalico è stato filmato con i cellulari da diversi passanti e turisti che affollavano la piazza, increduli per quello che stava avvenendo sotto i loro occhi. Alcuni hanno anche fischiato e insultato il terzetto che, nonostante l’intervento dei vigili, della polizia e dei vigili del fuoco è riuscito a far perdere le proprie tracce. Molto visibile è invece l’imbrattamento che campeggia proprio sopra la dedica “A Vittorio Emanuele II i milanesi”. Sia i vigili che la polizia escludono una qualsivoglia matrice politica del gesto, a differenza invece del blitz ambientalista che Ultima Generazione compì, sempre in piazza del Duomo, il 9 marzo scorso gettando della vernice gialla sulla statua di Vittorio Emanuele II. “Il danneggiamento al frontone della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano con vernice spray è un atto gravissimo che va punito con pene esemplari. Il rispetto per i beni pubblici e per i nostri immensi tesori artistico-architettonici deve affermarsi sempre più come valore assoluto, a partire dalla scuola e fino agli strumenti social che troppo spesso rilanciano le gesta di veri e propri vandali che mettono a rischio i monumenti e gli spazi aperti al pubblico di elevatissimo valore storico e culturale”. Lo ha affermato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, aggiungendo: “A breve, dopo l’approvazione avvenuta il mese scorso al Senato, il ddl eco-vandali sarà votato dalla Camera e diventerà finalmente legge così da avere un quadro normativo più severo ed efficace per contrastare il deturpamento dei nostri beni culturali e paesaggistici”.