E’ un sabato di fuoco negli aeroporti italiani (8 ore di sciopero e 250mila viaggiatori a rischio)
E’ un sabato di fuoco negli aeroporti italiani (8 ore di sciopero e 250mila viaggiatori a rischio)Milano, 15 lug. (askanews) – Sarà un sabato di fuoco negli aeroporti italiani: il personale di terra degli scali sarà in sciopero per otto ore, con pesanti ricadute sui viaggi e 250mila persone che, secondo il Codacons, rischiano di rimanere a terra. Il via all’astensione dal lavoro, unitaria e nazionale, scatterà alle 10 e durerà fino alle 18, al centro della protesta il mancato rinnovo rinnovo del contratto scaduto ormai da sei anni. Oggi saranno salve le due fasce protette, tra le 7 e le 10 e le 18 e le 21, e verranno assicurati i voli intercontinentali e di continuità territoriale.
Le cancellazioni però non mancano: all’aeroporto di Fiumicino, principale scalo del Paese, salteranno 130-140 voli, ha spiegato a Tg1 Mattina la direttrice aeroportuale di Enac Lazio, Patrizia Terlizzi; mentre a Napoli saranno 118 i voli cancellati(59 in arrivo e 59 in partenza) su un totale di 284 voli programmati. E secondo il Codacons alla fine saranno “mille” i voli che non partiranno. Lo sciopero era stato però indetto da tempo e molte compagnie aree hanno avuto modo di riorganizzarsi, offrendo nuovi slot ai passeggeri che non dovrebbero così affollare gli scali. Ita Airways ha fatto sapere oggi che “si è vista costretta a cancellare 133 tra voli nazionali e internazionali”, ma il tempo a disposizione ha permesso di attivare “un piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 40% riuscirà a volare nella stessa giornata dello sciopero”.
Il Codacons ha stigmatizzato la decisione delle presa dalle sigle sindacali: “Scioperi come quelli di domani rischiano di arrecare un danno enorme ai cittadini, molti dei quali potrebbero non riuscire a raggiungere le località di villeggiatura e perdere così giorni di vacanza”, ha attaccato l’associazione dei consumatori.