
Enpaia-Censis: con dazi 54 mln bottiglie vino da ricollocare
Enpaia-Censis: con dazi 54 mln bottiglie vino da ricollocareRoma, 8 apr. (askanews) – Con l’ntroduzione dei dazi americani circa 54 milioni di bottiglie di vino italiano non troveranno più spazio sul mercato Usa, un volume che dovrà essere ricollocato nei mercati alternativi, come Germania e Regno Unito, le due principali destinazioni del vino italiano. Tuttavia, la differenza nei prezzi tra gli Stati Uniti e questi Paesi renderebbe difficile compensare pienamente le perdite. Per recuperare il valore economico, gli operatori italiani dovrebbero quindi riuscire a vendere 92 milioni di bottiglie, un’impresa che richiederà un notevole sforzo per garantire la sostenibilità del settore vitivinicolo e tutelare la sua posizione nei mercati globali.
È quanto si legge nel primo Report Enpaia-Censis del 2025. Secondo il Report, la bolla di incertezze generata dai dazi commerciali, insieme alla logica conflittuale che permea il commercio internazionale, “richiederà un’azione tempestiva da parte degli operatori e delle istituzioni italiane per evitare danni a lungo termine e per ripensare le strategie di esportazione”. L’imposizione di dazi al 20% sui prodotti provenienti dall’Italia avrà infatti un impatto significativo sul settore vitivinicolo nazionale. “Le esportazioni italiane di vino negli Stati Uniti potrebbero mantenere una certa stabilità in termini di valore ma una parte consistente degli introiti finirà nelle casse dello Stato Usa – spiega il rapporto – In particolare, circa il 20% del valore dell’export, pari a 1,9 miliardi di euro, sarà assorbito dai dazi. Questo comporterà una significativa perdita economica per gli operatori italiani, che si troveranno a fronteggiare un’incertezza crescente”.