Entro giugno l’India supererà la Cina per popolazione: 1,43 mld
Entro giugno l’India supererà la Cina per popolazione: 1,43 mldRoma, 19 apr. (askanews) – L’India è destinata a superare la Cina come Paese più popoloso del mondo entro la fine di giugno, secondo le stime delle Nazioni Unite annunciate oggi. L’aumento della popolazione pone enormi sfide a una nazione con infrastrutture limitate e arretrate e la mancanza di posti di lavoro per milioni di giovani (quasi la metà dei suoi abitanti ha meno di 25 anni).
La popolazione indiana sarà pari a 1,4286 miliardi, quasi tre milioni in più rispetto agli 1,4257 miliardi della Cina, a metà anno, secondo le previsioni del rapporto State of World Population del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione. La Cina è stata considerata il Paese più popoloso del mondo dalla caduta dell’Impero Romano, ma l’anno scorso la sua popolazione è diminuita per la prima volta dal 1960, mentre quella dell’India ha continuato a crescere.
Secondo il Pew Research Center, il numero di persone in India è cresciuto di oltre un miliardo dal 1950, anno in cui le Nazioni Unite hanno iniziato a raccogliere dati sulla popolazione. La Cina ha messo fine alla sua rigorosa “politica del figlio unico”, imposta negli anni ’80 per i timori della sovrappopolazione, nel 2016 e ha iniziato a consentire alle coppie di avere tre figli nel 2021, ma nel Paese asiatico molti danno la colpa del calo dei tassi di natalità all’aumento del costo della vita, nonché al numero crescente di donne che entrano nel mondo del lavoro e cercano un’istruzione superiore. Il nuovo rapporto delle Nazioni Unite stima inoltre che la popolazione mondiale raggiungerà gli 8,045 miliardi entro la metà del 2023. In Africa, la popolazione del continente dovrebbe aumentare da 1,4 a 3,9 miliardi di abitanti entro il 2100, con circa il 38% degli abitanti della Terra in quest’area rispetto a circa il 18% di oggi. La popolazione dell’intero Pianeta dovrebbe iniziare a diminuire solo nel 2090, dopo aver raggiunto il picco di 10,4 miliardi, secondo le Nazioni Unite.