Eolico offshore, Delaware autorizza US Wind per infrastrutturazione
Eolico offshore, Delaware autorizza US Wind per infrastrutturazioneRoma, 11 dic. (askanews) – Renexia rende noto che la propria controllata statunitense US Wind ha ottenuto l’autorizzazione, da parte dello Stato del Delaware, all’installazione delle infrastrutture di terra e alla rete di cavi per i collegamenti del parco eolico offshore da 1,7 GW che sorgerà nelle acque del Maryland. L’impianto, frutto di un investimento complessivo di 11,5 miliardi, aveva ricevuto il parere favorevole dalla Casa Bianca nel mese di settembre. Una volta completato, il parco US Wind, che insisterà su uno specchio di acqua di 324 Kmq, di poco inferiore alla superficie del Lago di Garda, consentirà di produrre 7 TWh annui per un valore stimato di circa 1,5 miliardi di dollari annui per i 30 previsti dalla concessione. Nel dettaglio si tratta di tre permessi, il Subaqueous Lands Permit, il Wetlands Permit e il Beach Preservation Coastal Construction Permit, che garantiranno le operazioni di posa dei cavi elettrici, anche a livello sottomarino, in alcune zone del Delaware e l’installazione delle sottostazioni previste attraverso l’adozione di strategie di mitigazione e il finanziamento di attività conservative per le spiagge del Delaware.
“Siamo soddisfatti per aver ottenuto le approvazioni finali: ci consentiranno di avviare le operazioni di costruzione del parco eolico, fornire energia pulita agli stati del Delaware e del Maryland ma soprattutto poter contribuire al processo di decarbonizzazione avviato a livello globale. La filiera produttiva creata negli Stati Uniti prevede il coinvolgimento di diverse aziende locali e siamo pronti a replicare tale sistema anche in Italia, in particolare con il progetto Med Wind in Sicilia” – commenta Riccardo Toto, Direttore Generale di Renexia. Med Wind è attualmente il più grande progetto di impianto eolico offshore floating del Mar Mediterraneo e rappresenta l’innesco ideale per la creazione di una filiera industriale dell’eolico, sia offshore che onshore, che renda l’Italia un punto di riferimento internazionale in un settore dalle elevate potenzialità. Un obiettivo che si intende perseguire anche grazie all’accordo siglato in agosto con il Mimit per la costituzione di una fabbrica dedicata alla costruzione di turbine eoliche in Italia.