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Ex Ilva, Tribunale Milano rigetta istanza Adi su commissariamento

| Redazione StudioNews |

Ex Ilva, Tribunale Milano rigetta istanza Adi su commissariamentoRoma, 2 feb. (askanews) – Il giudice del Tribunale di Milano, Francesco Pipicelli, ha rigettato l’istanza di Acciaierie d’Italia (Adi) contro l’amministrazione straordinaria dell’ex Ilva, che era finalizzata ad ottenere una protezione rispetto ai creditori e avviare, in alternativa, la composizione negoziata della crisi. Il Tribunale ha ritenuto di “non poter inibire Invitalia, quale socio di minoranza al 30% di Adi, la possibilità di chiedere l’apertura” del commissariamento.



In un comunicato del Tribunale (presidente Fabio Roia) viene sottolineato che la norma del Dl n. 4 del 2024 è infatti “chiaramente applicabile ai rapporti già in corso al momento della sua entrata in vigore (19 gennaio 2024). In astratto, l’evenienza della richiesta di apertura non comporterebbe, ad ogni buon conto, conseguenze di per sè pregiudizievoli, spettando alla pubblica amministrazione la parole fine sui presupposti per l’ammissione dell’ente all’invocata procedura concorsuale”. L’ammissione “non necessariamente porta a precludere il percorso di risanamento avviato mediante composizione negoziata, potendo l’insolvenza rivelarsi infine conclusa”, secondo i giudici milanesi. Pertanto, “non è dato ravvisare un reale contrasto tra la norma attributiva delle legittimazione del socio di minoranza a instare per l’amministrazione straordinaria e normativa euro-unitaria, non solo perché la negoziabilità della crisi opportunamente sancita a livello unionale non nega che il diritto interno possa dotarsi di ordinarie procedure di insolvenza, ma perché nulla esclude che un’attività fattiva di negoziazione possa trovare spazio idoneo proprio nel perimetro di queste”.


La decisione “dimostra ancora una volta che non c’è più tempo. Occorre agire con urgenza per mettere in sicurezza la più grande acciaieria d’Europa, i lavoratori, diretti, indiretti e degli appalti, e l’ambiente”, dicono Cgil e Fiom. “Quando sta accadendo in queste ore intorno alla vertenza ex Ilva, dal pronunciamento del tribunale di Milano che ha rigettato il ricorso dell’azienda e l’ispezione interrotta e non effettuata dello stabilimento di Taranto, devono impegnare il Governo a mettere subito in sicurezza dell’azienda, garantendo contemporaneamente la continuità aziendale, produttiva e occupazionale”, afferma la Fim. La sentenza “mette un punto fermo a questa vicenda che diventa ogni giorno più drammatica. E’ fallito l’ennesimo tentativo di Adi di prendere ulteriore tempo”, aggiunge la Uilm.