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Federalimentare: 10 casi di italian sounding ad Anuga ma fenomeno in calo

Federalimentare: 10 casi di italian sounding ad Anuga ma fenomeno in caloMilano, 12 ott. (askanews) – Federalimentare ha verificato dieci casi di italian sounding, riguardanti principalmente la pasta, ad Anuga, fiera di riferimento a livello mondiale per l’agroalimentare conclusasi ieri a Colonia. Un risultato soddisfacente dalla Federazione, che ha constatato un calo di questo fenomeni rispetto alle edizioni precedenti.

Il contrasto al fenomeno dell’italian sounding e alle attività di contraffazione dei prodotti agroalimentari italiani alla fiera Anuga 2023 si è rivelato pienamente efficace, si legge in una nota. Federalimentare è riuscita a individuare e a denunciare le dieci violazioni, che riguardavano principalmente la commercializzazione e la vendita di pasta. L’analisi, effettuata direttamente in fiera, ha evidenziato che gli alimenti si presentavano ai consumatori con richiami all’italianità, come il tricolore, descrizioni in lingua italiana e altre palesi imitazioni di tipo visivo, fonetico e di etichettatura. Il team di legali ha dunque provveduto a far ritirare i prodotti in questione dalla fiera e ha diffidato le ditte produttrici. “La nostra attività come industria, che produce alimenti e bevande made in Italy, ha da sempre fra le sue prerogative l’impegno a contrastare fenomeni distorsivi del mercato – ha spiegato il presidente di Federalimentare, Paolo Mascarino – Dopo anni di presenza costante della Federazione ad Anuga, con decine e decine di alimenti contraffatti scoperti e rimossi dal mercato, possiamo constatare che in questa edizione il numero di espositori che hanno provato a presentare prodotti alterati al pubblico, si è ridotto significativamente”.

“Quest’anno – ha proseguito Mascarino – abbiamo dato un forte segnale di tutela del nostro made in Italy facendo ritirare dall’esposizione tutti e dieci i casi di italian sounding nel settore della pasta. È inoltre molto significativo che non siano stati riscontrati casi di contraffazione in settori dove in passato il fenomeno era diffuso, come formaggi, salumi, sughi e conserve di pomodoro. Si tratta di un’ottima notizia”. “È comunque evidente – ha concluso Mascarino – che il nostro impegno contro l’italian sounding non si ferma alla Fiera di Anuga. La nostra azione sarà sempre più forte su tutti i mercati europei e internazionali, a tutela degli interessi della nostra industria alimentare e dei consumatori”.